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Locazione, Affitto e Sfratto
Quando la rinuncia alla cedolare secca fa scattare per il locatore il diritto all'aggiornamento del canone
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Testo
<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 473914" data-attributes="member: 35382"><p>Esempio comprensibile ma non corretto. 1) Se parli di contratti liberi, dopo 8 anni sei libero di disdettare il contratto è stipularne uno nuovo a nuove condizioni</p><p>2) Se parli di contratti concordati,, idem come sopra dopo 5 anni</p><p>3) Nessuno ti obbliga a mantenere la cedolare secca per N anni.</p><p></p><p>È invece vero che se bisogna far maturare un anno sabbatico IRPEF , e che si limita ad adeguare il Canone sulla base dell’ultima variazione annuale, certamente la svalutazione del canone può essere importante. </p><p></p><p>E poiché tale interpretazione favorisce il conduttore, temo che una eventuale interpretazione autentica non si discosterebbe molto da tale conclusione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 473914, member: 35382"] Esempio comprensibile ma non corretto. 1) Se parli di contratti liberi, dopo 8 anni sei libero di disdettare il contratto è stipularne uno nuovo a nuove condizioni 2) Se parli di contratti concordati,, idem come sopra dopo 5 anni 3) Nessuno ti obbliga a mantenere la cedolare secca per N anni. È invece vero che se bisogna far maturare un anno sabbatico IRPEF , e che si limita ad adeguare il Canone sulla base dell’ultima variazione annuale, certamente la svalutazione del canone può essere importante. E poiché tale interpretazione favorisce il conduttore, temo che una eventuale interpretazione autentica non si discosterebbe molto da tale conclusione. [/QUOTE]
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