Ida57

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno,
il caso che vi espongo è il seguente:
Cittadino italiano residente all'estero (UE), proprietario di immobile in Italia, oggetto di interventi di ristrutturazione/ricostruzione post sisma
I lavori non coperti da indennizzo pubblico a quale percentuale IVA devono essere soggetti? Puo' fruire dell’ articolo 7 comma 1 lettera b della Legge 488/1999, Ai sensi dell'art.23-bis D.L. 24 dicembre 2003, n.355, convertito, con modificazioni, dalla L. 27 febbraio 2004, n.47?
E fiscalmente come dovrà essere gestita la fattura? dovrà fare una dichiarazione dei redditi in Italia o dovrà dichiararla nel paese di residenza?
Grazie per la risposta
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
I lavori non coperti da indennizzo pubblico a quale percentuale IVA devono essere soggetti?
L'aliquota IVA è del 10% per:
- le prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto o d’opera relativi alla realizzazione degli interventi di
- restauro;
- risanamento conservativo;
- ristrutturazione.
- l’acquisto di beni, con esclusione di materie prime e semilavorati, forniti per la realizzazione degli stessi interventi di restauro, risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, individuati dall’art. 3, lettere c) e d) del T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, approvato con D.P.R. n. 380/2001.
L’aliquota IVA del 10% si applica, inoltre, alle forniture dei cosiddetti beni finiti, vale a dire quei beni che, benché incorporati nella costruzione, conservano la propria individualità (per esempio, porte, infissi esterni, sanitari, caldaie, ecc.).
dovrà fare una dichiarazione dei redditi in Italia
Si, se ha redditi imponibili in Italia e non risulta in una delle cause di esonero dalla presentazione della dichiarazione.
Se non ha un'imposta lorda (IRPEF) sulla quale operare la detrazione, potrà optare per la fruizione del beneficio fiscale in una delle modalità alternative previste dall'art. 121 del D.L. n. 34/2020 (sconto in fattura o cessione del credito).
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Curiosità: in caso di italiani residenti all’estero, in quale stato vengono dichiarati gli immobili italiani?

Ed in alternativa, un cittadino con doppia nazionalità (Italia e USA) residente in Italia , con soli redditi immobiliari italiani, deve dichiararli anche in USA?
 

Ida57

Membro Junior
Proprietario Casa
L'aliquota IVA è del 10% per:
- le prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto o d’opera relativi alla realizzazione degli interventi di
- restauro;
- risanamento conservativo;
- ristrutturazione.
- l’acquisto di beni, con esclusione di materie prime e semilavorati, forniti per la realizzazione degli stessi interventi di restauro, risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, individuati dall’art. 3, lettere c) e d) del T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, approvato con D.P.R. n. 380/2001.
L’aliquota IVA del 10% si applica, inoltre, alle forniture dei cosiddetti beni finiti, vale a dire quei beni che, benché incorporati nella costruzione, conservano la propria individualità (per esempio, porte, infissi esterni, sanitari, caldaie, ecc.).

Si, se ha redditi imponibili in Italia e non risulta in una delle cause di esonero dalla presentazione della dichiarazione.
Se non ha un'imposta lorda (IRPEF) sulla quale operare la detrazione, potrà optare per la fruizione del beneficio fiscale in una delle modalità alternative previste dall'art. 121 del D.L. n. 34/2020 (sconto in fattura o cessione del credito).
Grazie Nemesis
 

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