Salve a tutti,
espongo un quesito, forse un po' troppo lungo (sigh!).
Nell'anno 2011, sono proprietario di un immobile in costruzione (con codice catastale F/3), sprovvisto di rendita e non utilizzato.
Nell'incertezza se pagare o meno l'ICI, decido di applicare all'immobile una rendita provvisoria, reperita attraverso l'Agenzia delle Entrate per immobili similari nella zona.
Nell'anno 2011, quindi, eseguo il pagamento della somma di € 148 (A) che attraverso una rivisitazione odierna dei calcoli ritengo inesatta nell'importo.
Nel successivo anno 2012, esaminando la specifica normativa sugli immobili in costruzione (art. 2 lett. A Dlgs 504/92) verifico che sugli stessi non è dovuta l'imposta ma che, invece, è dovuta per il terreno edificabile in cui insiste tale immobile.
Pertanto, secondo aliquote comunali eseguo i calcoli ICI sul terreno in questione ed effettuo il pagamento della prima rata di € 40 (B).
Nello stesso anno inoltro una comunicazione al Comune con la quale rappresento che:
Visto il silenzio del Comune ed in considerazione che nell’anno 2011 ho pagato una cifra superiore a quella che, secondo me, avrei dovuto pagare, non procedo, nell’anno 2012, al pagamento della seconda rata di € 40 (B1).
Nei giorni scorsi ho ricevuto un'intimazione di pagamento, della somma di € 151 (C) + sanzioni, per l'omesso pagamento dell'ICI per l'anno 2012, nella quale risulta anche una notifica del provvedimento in data 31.08.2016, da me mai ricevuta.
In merito a quanto sopra:
- riguardo alla notifica del 2016 (che interrompe i termini prescrizionali), sto tentando di dimostrare il contrario di quanto asserito dal notificatore (poste private) in merito all'irreperibilità del mio numero civico e della cassetta delle lettere. Attraverso Googlemaps ho anche stampato delle immagini per gli anni 2015, 2016 (mese di agosto) e 2017 in cui si vede chiaramente che il numero civico e la cassetta sono in bella mostra immutabili nel tempo;
- riguardo alla richiesta di pagamento della somma (C), osservo che:
** il Comune non ha tenuto in considerazione il mio interpello avanzato nell'anno 2012;
** la somma intimata per l’anno 2012 è similare a quella da me conteggiata per l'anno 2011;
** non è stata tenuta in considerazione la somma (B) pagata nel 2012 nel calcolo della somma da pagare (C).
A questo punto chiedo qualche vostro consiglio su come procedere nella questione sopra descritta.
Saluti
espongo un quesito, forse un po' troppo lungo (sigh!).
Nell'anno 2011, sono proprietario di un immobile in costruzione (con codice catastale F/3), sprovvisto di rendita e non utilizzato.
Nell'incertezza se pagare o meno l'ICI, decido di applicare all'immobile una rendita provvisoria, reperita attraverso l'Agenzia delle Entrate per immobili similari nella zona.
Nell'anno 2011, quindi, eseguo il pagamento della somma di € 148 (A) che attraverso una rivisitazione odierna dei calcoli ritengo inesatta nell'importo.
Nel successivo anno 2012, esaminando la specifica normativa sugli immobili in costruzione (art. 2 lett. A Dlgs 504/92) verifico che sugli stessi non è dovuta l'imposta ma che, invece, è dovuta per il terreno edificabile in cui insiste tale immobile.
Pertanto, secondo aliquote comunali eseguo i calcoli ICI sul terreno in questione ed effettuo il pagamento della prima rata di € 40 (B).
Nello stesso anno inoltro una comunicazione al Comune con la quale rappresento che:
- per l'anno 2011 ho erroneamente pagato una somma (A), non dovuta perchè in presenza di un immobile in costruzione;
- per l'anno 2012 ho chiarito il metodo di calcolo per il terreno edificabile ed ho eseguito il pagamento della prima rata (B);
- ho chiesto il rimborso della differenza tra la somma A e B.
Visto il silenzio del Comune ed in considerazione che nell’anno 2011 ho pagato una cifra superiore a quella che, secondo me, avrei dovuto pagare, non procedo, nell’anno 2012, al pagamento della seconda rata di € 40 (B1).
Nei giorni scorsi ho ricevuto un'intimazione di pagamento, della somma di € 151 (C) + sanzioni, per l'omesso pagamento dell'ICI per l'anno 2012, nella quale risulta anche una notifica del provvedimento in data 31.08.2016, da me mai ricevuta.
In merito a quanto sopra:
- riguardo alla notifica del 2016 (che interrompe i termini prescrizionali), sto tentando di dimostrare il contrario di quanto asserito dal notificatore (poste private) in merito all'irreperibilità del mio numero civico e della cassetta delle lettere. Attraverso Googlemaps ho anche stampato delle immagini per gli anni 2015, 2016 (mese di agosto) e 2017 in cui si vede chiaramente che il numero civico e la cassetta sono in bella mostra immutabili nel tempo;
- riguardo alla richiesta di pagamento della somma (C), osservo che:
** il Comune non ha tenuto in considerazione il mio interpello avanzato nell'anno 2012;
** la somma intimata per l’anno 2012 è similare a quella da me conteggiata per l'anno 2011;
** non è stata tenuta in considerazione la somma (B) pagata nel 2012 nel calcolo della somma da pagare (C).
A questo punto chiedo qualche vostro consiglio su come procedere nella questione sopra descritta.
Saluti