majocca

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Buon giorno a tutti,
Avrei necessità di una consulenza in merito ripartizioni spese gas riscaldamento (in kw/h) e sanitari (in metri cubi), per un piccolo condominio di 3 unità abitative, collegate ad una caldaia centralizzata.
Ogni unità abitativa ha i contatori per riscaldamento a pavimento (kw/h) e sanitari (metri cubi).
Essendo i condomini di un'unico nucleo familiare, vorremo effettuare un calcolo di ripartizione delle spese NON basato sui milllesimi di proprietà, ma sull'effettivi consumi.
Domanda : come potremmo convertire i kw/h del riscaldamento e i metri cubi dei sanitari in un'unica unità di misura, al fine di effettaure un calcolo equo tra le due unità di misura?
Ringrazio per risposte.
 

Maivertu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buon giorno a tutti,
Avrei necessità di una consulenza in merito ripartizioni spese gas riscaldamento (in kw/h) e sanitari (in metri cubi), per un piccolo condominio di 3 unità abitative, collegate ad una caldaia centralizzata.
Ogni unità abitativa ha i contatori per riscaldamento a pavimento (kw/h) e sanitari (metri cubi).
Essendo i condomini di un'unico nucleo familiare, vorremo effettuare un calcolo di ripartizione delle spese NON basato sui milllesimi di proprietà, ma sull'effettivi consumi.
Domanda : come potremmo convertire i kw/h del riscaldamento e i metri cubi dei sanitari in un'unica unità di misura, al fine di effettaure un calcolo equo tra le due unità di misura?
Ringrazio per risposte.
Installate i contacalorie che tra l'altro sono obbligatori
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Installate i contacalorie che tra l'altro sono obbligatori
Rileggi con maggiore attenzione.


Essendo i condomini di un'unico nucleo familiare, vorremo effettuare un calcolo di ripartizione delle spese NON basato sui milllesimi di proprietà, ma sull'effettivi consumi.
In presenza dei contatori individuali, che hai citato, sarebbe errato dividere per millesimi...salvo vi siano parti comuni riscaldate.

Per essere "precisi" dovresti verificare i dati prestazionali della caldaia (resa) convertendo il valore mc. dei sanitari in kwh necessari per portare l'acqua alla temperatura di utilizzo.
Sommato il risultato con quello del riscaldamento lo utilizzi come divisore.

Ps.
Il "precisi" è virgolettato perché molto aletorio in assenza di rilevamenti quotidiani di consumi e temperature.
A differenza del riscaldamento dove il "vettore" (acqua del sistema radiante) è mantenuto ad una temperatura relativamente uniforme...quella sanitaria, essendo fornita dalla fonte/acquedotto, parte sempre da una temperatura variabile secondo la provenienza ed il periodo dell'anno.

Mentre il riscaldamento funziona solo nel periodo invernale...l'acqua calda sanitaria la usi tutto l'anno. Scaldare 1 mc di acqua kn estate e meno "energivoro" che d'inverno.
 
Ultima modifica:

majocca

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Rileggi con maggiore attenzione.



In presenza dei contatori individuali, che hai citato, sarebbe errato dividere per millesimi...salvo vi siano parti comuni riscaldate.

Per essere "precisi" dovresti verificare i dati prestazionali della caldaia (resa) convertendo il valore mc. dei sanitari in kwh necessari per portare l'acqua alla temperatura di utilizzo.
Sommato il risultato con quello del riscaldamento lo utilizzi come divisore.

Ps.
Il "precisi" è virgolettato perché molto aletorio in assenza di rilevamenti quotidiani di consumi e temperature.
A differenza del riscaldamento dove il "vettore" (acqua del sistema radiante) è mantenuto ad una temperatura relativamente uniforme...quella sanitaria, essendo fornita dalla fonte/acquedotto, parte sempre da una temperatura variabile secondo la provenienza ed il periodo dell'anno.

Mentre il riscaldamento funziona solo nel periodo invernale...l'acqua calda sanitaria la usi tutto l'anno. Scaldare 1 mc di acqua kn estate e meno "energivoro" che d'inverno.

Grazie per la risposta.
La caldaia è una Viessman Vitodens 200
Ho il libretto di Centrale : in questi dati dove ricavo il valore di conversione mc sanitari in kw/h?

Generatore di calore :
La potenza Termica massima del focolare è 56,3 kW
La potenza termica utile del focolare è 54.6 kW

Bruciatori :
Portata termica minima : 16,1 kw
Portata termica massima : 56,2 kw

Impostazione della curva di termoregolazione (Centralina regolazione climatica)
Punto 1 : temperatura esterna -5c - Temperatura di mandata fluido termovettore : 58C
Punto 2 : temperatura esterna 15c - Temperatura di mandata fuido termovettore : 32C


Ho anche un rapporto di controllo tecnico (Allegato F), in cui viene indicato
Volume Riscaldata :750 mt3
Stagione riscaldamento : 22/23
Consumi combustibile : 1.300 m3/kg
 
Ultima modifica:

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Avrei necessità di una consulenza
e la vuoi "gratis et amore dei"?
In sostanza avete la caldaia a gas che oltre alla climatizzazione invernale fornisce ACS agli appartamenti.
I circuiti sono separati quindi contabilizzabili sia all'uscita del generatore di calore e sia nei singoli appartamenti. Bisogna tenere presente che quello della climatizzazione funziona solo d'inverno, mentre quello della ACS funziona tutto l'anno.
Per addebitare la spesa con gli effettivi consumi devi tenere conto di questa disparità di funzionamento per cui nei mesi in cui funziona la climatizzazione invernale dovrai tenere una contabilità apposita.
Per l'addebito del costo del riscaldamento bisogna usare la Norma UNI 10200 che distingue i consumi volontari da quelli involontari che vanno comunque addebitati.
 
Ultima modifica:

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
La caldaia è una Viessman Vitodens 200
Ho il libretto di Centrale : in questi dati dove ricavo il valore di conversione mc sanitari in kw/h?
Non hai letto con attenzione quanto ho scritto ...i dati della caldaia sono solo il primo tassello di un puzzle complicato.
La trasformazione è al contempo fissa (rendimento mc. gas consumati producono tot mc. acqua a temperatura X) ...ma pure variabile visto che la temperatura di partenza è diversa fra i 2 usi e persino diversa secondo la stagione.

Qui si danno gli input per capire la dinamica...ma risolverti il "puzzle" ... capirai che va oltre.

Per l'addebito del costo del riscaldamento bisogna usare la Norma UNI 10200 che distingue i consumi volontari da quelli involontari che vanno comunque addebitati

Premesso che sono legati da parentela (non sempre un bene) e che non sono state citate sproporzioni gravi...va fa se che, determinando il riparto su mosure oggettive e rilevate , i consumi involontari vengono divisi fra tutti in modo ancora più equo perché proporzionali ai consumi effettivi.
 

majocca

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Grazie per la risposta.

Non hai letto con attenzione quanto ho scritto ...i dati della caldaia sono solo il primo tassello di un puzzle complicato.
La trasformazione è al contempo fissa (rendimento mc. gas consumati producono tot mc. acqua a temperatura X) ...ma pure variabile visto che la temperatura di partenza è diversa fra i 2 usi e persino diversa secondo la stagione.

Qui si danno gli input per capire la dinamica...ma risolverti il "puzzle" ... capirai che va oltre.



Premesso che sono legati da parentela (non sempre un bene) e che non sono state citate sproporzioni gravi...va fa se che, determinando il riparto su mosure oggettive e rilevate , i consumi involontari vengono divisi fra tutti in modo ancora più equo perché proporzionali ai consumi effettivi.


Partendo dal primo suggerimento
Per essere "precisi" dovresti verificare i dati prestazionali della caldaia (resa) convertendo il valore mc. dei sanitari in kwh necessari per portare l'acqua alla temperatura di utilizzo.

L’energia termica richiesta per acqua calda sanitaria (acs) QW, in [kWh], è data da:

clip_image002

rw è la massa volumica dell’acqua pari a 1000 [kg / m3];
cw è il calore specifico dell’acqua, pari a 1,162 * 10-3 [kWh / (kg · K)];
Vw è il volume di acqua giornaliero richiesto dall’attività o servizio [m3 / giorno];
qer è la temperatura di erogazione dell’acqua [°C];
q0 è la temperatura dell'acqua fredda in ingresso [°C];
G è il numero di giorni del periodo di calcolo considerato [giorni].

Fonte :

Adesso ho il dato kw/h in un mese per ogni utenza -> per i sanitari.

i consumi involontari vengono divisi fra tutti in modo ancora più equo perché proporzionali ai consumi effettivi.


considerati i consumi involontari e le perdite che sono ripartite equamente per i rispettivi consumi, ho due unità di misura per due enitità (sanitari - riscaldamento), comparabili.
Mi rendo conto che la norma 10200 entra molto piu nel dettaglio -> la studiero', ma per ora gia cosi ho delle unità comparabili.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto