#Stella#

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Proprietario Casa
Salve, mi trovo a chiedere lumi per una situazione un po strana.
I miei sono proprietari di una unità immobiliare in centro, A10 uso ufficio, tre stanze in tutto senza acqua e bagno (c'è un bagnetto condominiale al piano) in un vecchio palazzo. Queste tre stanzette (che necessitano di ristrutturazione) sono sfitte e vuote da diversi anni.
Il condominio ha il riscaldamento centralizzato e siccome 2 o 3 condomini anni fa si sono staccati, l'assemblea non consente più il distacco dal centralizzato.
Per motivi legati a perdite d'acqua anni addietro furono rimossi tutti i termosifoni presenti all'interno di questo A10 dei miei.
Quest'anno si sono accorti che il condominio gli addebita un botto di gas del riscaldamento centralizzato nonostante l'immobile sia vuoto e senza termosifoni.
In pratica sembrerebbe che il condominio addebiti oltre alla quota involontaria legata ai millesimi, una abnorme quota di consumo in capo all'unità immobiliare: sembrerebbe che non essendoci i contabilizzatori di calore (per forza non possono esserci, non ci sono i termosifoni) il condominio addebita una stima presunta dei consumi volontari, e si direbbe al massimo, dato che gli viene da pagare con tre stanze praticamente quanto la scuola sita al piano sovrastante che ha molti millesimi e certo riscalda i locali.
Ora che fare? I miei pensano di essere obbligati ad accollarsi la spesa per mettere i termosifoni con relativi contabilizzatori di calore (che tra l'altro potrebbero rimettersi a perdere), io gli ho detto che mi sembra una scemenza e loro in teoria dovrebbero pagare solo la quota dei consumi involontari legata ai millesimi e non la parte legata ai consumi volontari.
Scusate il papiro
 

Maivertu

Membro Attivo
Proprietario Casa
I tuoi genitori devono pagare il massimo perché non hanno lasciato i catacalorie sui termosifoni. La scusa della perdita non regge perché avrebbero dovuto al limite toglierne uno e non tutti. Ti consiglio di farli rimettere altrimenti il prossimo anno dovranno ripagare il massimo.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
L'art. 1118 co. 4 del Codice Civile recita: "Il condomino può rinunciare all'utilizzo dell'impianto centralizzato di riscaldamento o di condizionamento, se dal suo distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini.
A detta di molti termotecnici l'aggravio di spesa, che non è da intendersi dal punto di vista monetario, perché il costo del gas è variabile, ma dal punto di vista del quantitativo di gas consumato, rende pressò impossibile il distacco.
Nel frattempo è intervenuta la legge sul risparmio energetico che ha obbligato i condomini ad installare i contabilizzatori di calore, di suddividere i costi dell'acquisto del gas tra consumi volontari e consumi involontari (dispersioni). L'assemblea, sentito un consulente termotecnico, dovrebbe stabilire per ogni gestione di riscaldamento quanto è percentualmente la quota fissa: ad esempio 20% dell'importo della spesa per l'acquisto del gas. Questo 20% viene ripartito tra i condomini in base alla nuova tabella del riscaldamento condominiale che si basa sul fabbisogno energetico di ogni appartamento. Questa tabella deve essere fatta da un perito che ha seguito un apposito corso sul fabbisogno energetico degli edifici (vedi rilascio delle APE)
Quindi anche se avete tolto i termosifoni sul vostro appartamento grava la spesa fissa più le spese di manutenzione dell'impianto; queste ultime sono calcolate in base alla tabella millesimale di proprietà.
Le termovalvole, come i termosifoni, sono di proprietà dei singoli condomini il loro acquisti, manutenzione e sostituzione sono a carico dei proprietari. I contabilizzatori sono sempre di proprietà dei singoli condomini ma sono gestiti da una apposita società che misura l'assorbimento di calore. Chi non ha i caloriferi non deve pagare la quota relativa alla lettura dei contabilizzatori.
Le perdite del liquido di circolazione incide sul riscaldamento solo per l'intervento sulla rete e sul rimpiazzo di acqua per rabboccare il serbatoio della caldaia.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
non hanno lasciato i catacalorie sui termosifoni.
I termosifoni sono stati tolti:
anni addietro furono rimossi tutti i termosifoni presenti all'interno di questo A10
e mai più reinstallati:
non ci sono i termosifoni

Secondo me ha ragione @#Stella#
dovrebbero pagare solo la quota dei consumi involontari legata ai millesimi e non la parte legata ai consumi volontari.
perché non vi è stato, né poteva esserci, alcun consumo. Quindi è dovuta solo la quota fissa.
 

Maivertu

Membro Attivo
Proprietario Casa
I termosifoni sono stati tolti:

e mai più reinstallati:


Secondo me ha ragione @#Stella#

perché non vi è stato, né poteva esserci, alcun consumo. Quindi è dovuta solo la quota fissa.
Secondo me no. Perché è un escamotage. Se tutti facessero così nessuno pagherebbe le quote spettanti. Comunque al condomino che stacca il contacalorie (perché questo è stato fatto alla fine) deve essere addebitato il massimo consumo. Deve essere sua cura ripristinarlo e riparare i termosifoni.
Coincidenza tutti i termosifoni sono guasti.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
al condomino che stacca il contacalorie (perché questo è stato fatto alla fine) deve essere addebitato il massimo consumo.
Non funziona così. Tempo addietro si addebitava il saldo tra i consumi volontari ed il consumo contabilizzato. Con l'inserimento della quota fissa chi non ha i termosifoni paga la quota fissa e la sua parte di spesa per la manutenzione dell'impianto ai sensi del secondo comma dell'articolo 1118 del Codice civile ( il condomino non può rinunziare al suo diritto sulle parti comuni e quindi anche ai suoi doveri).
E' un onere a carico dei singoli condomini la manutenzione delle termovalvole e dei contabilizzatori. Ma questi ultimi vanno manutentati dall'impresa incaricata di leggere i consumi anche se il costo dell'intervento sarà a carico del condomino.
 

Maivertu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non funziona così. Tempo addietro si addebitava il saldo tra i consumi volontari ed il consumo contabilizzato. Con l'inserimento della quota fissa chi non ha i termosifoni paga la quota fissa e la sua parte di spesa per la manutenzione dell'impianto ai sensi del secondo comma dell'articolo 1118 del Codice civile ( il condomino non può rinunziare al suo diritto sulle parti comuni e quindi anche ai suoi doveri).
E' un onere a carico dei singoli condomini la manutenzione delle termovalvole e dei contabilizzatori. Ma questi ultimi vanno manutentati dall'impresa incaricata di leggere i consumi anche se il costo dell'intervento sarà a carico del condomino.
Garda che ha staccato tutti i termosifoni e relativi contacalorie di sua iniziativa. Deve pagare la quota massima. Doveva essere sua cura ripristinare il funzionamento dei termosifoni e rimettere in opera i contacalorie. Non si è mai sentito che per un guasto si staccano tutti i termosifoni. È più una furbata andata male
 

Maivertu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se tutti tolgono i termosifoni, tutte le unità immobiliari del condominio non usufruiscono del riscaldamento centralizzato e non ci sarebbe consumo.

Tu quale "quota massima" faresti pagare in assenza di consumo volontario?!?
ATTENZIONE
perché nello staccare tutti i termosifoni potrebbe anche configurarsi la manomissione dei contabilizzatori e il reato di furto aggravato articolo 624 del Codice penale, con l’aggravante di cui all’articolo 625, comma 2.
Per cui il pagamento del massimo come spesa di riscaldamento dovrebbe essere accettato come il male minore. E dovrebbe anche provvedere al ripristino perché con la posssima stagione invernale succedera la stessa cosa.
In un condominio dove molti voglio staccarsi dal riscaldamento condominiale il fatto che la cosa sia voluta è molto probabile.
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
perché nello staccare tutti i termosifoni potrebbe anche configurarsi la manomissione dei contabilizzatori e il reato di furto aggravato articolo 624 del Codice penale, con l’aggravante di cui all’articolo 625, comma 2.
Furto di cosa nello specifico?
E dal punto di vista del condominio che differenza c'è tra il non avere termosifoni e il tenerli costantemente chiusi?
 

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