SardoSardo

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Proprietario Casa
Buonasera a tutti,

ho bisogno del parere di qualcuno di voi.

Si tratta di una locazione commerciale. Il 31 gennaio scade il contratto (6+6). Io sono il conduttore proprietario.

Il contratto in questione stipulato il 1° febbraio 2005 è stato rinnovato una volta e regolarmente disdettato nel 2015, abbondantemente prima della scadenza (circa 15 mesi prima) e con la stessa lettera è stata proposta la stipula di un nuovo contratto e con un aumento del canone di locazione.

Il locatore ha accettato e siamo rimasti d’accordo che con incontri successivi avremo discusso gli altri requisiti del contratto.

Ad aprile 2016 è stata inviata una mail con bozza del contratto inviata da mio figlio, alla quale non ho ricevuto alcuna risposta.

A luglio 2016, quindi, ho inviato una raccomandata a nome mio, con bozza del nuovo contratto e con copia dell’APE. Anche in questo caso non ho ricevuto alcuna risposta.

Quindi, il 20 gennaio ho chiamato il locatore ricordandogli che il 31 scadeva il contratto e mi ha detto di rimandarglielo per mail. Lo stesso giorno, telefonicamente abbiamo pattuito che il contratto, a differenza della bozza, che prevedeva un inizio dal 6 febbraio 2017, sarebbe partito dal 1° febbraio 2017.

Quando gli ho detto che nonostante ci fosse stata continuità tra i due contratti avrebbe dovuto comunque restituire le chiavi e io allo stesso tempo restituire la cauzione che versò nel 2015 più gli interessi legali e che poi per riavere le chiavi avrebbe dovuto versare una nuova cauzione adeguata al nuovo canone del nuovo contratto è stato un po’ scontroso perché secondo lui non c’era bisogno.

Io ho intenzione di fare le operazioni di chiusura del vecchio contratto e quelle di stipula del nuovo contratto, lo stesso giorno. Va bene?

Ho rispedito via mail una nuova bozza del contratto con data inizio del contratto al 1° febbraio, ma ad oggi, il locatore non si è fatto sentire.

Inoltre, mi chiedo:

  1. Se non si dovesse fare sentire per la stipula del nuovo contratto e per tutti gli altri adempimenti, cosa devo fare? Lo richiamo in questi giorni? Ho l’idea che voglia fare il furbo e che a febbraio paghi l’importo del nuovo canone ma senza firmare il nuovo contratto.

  2. E’ possibile fare le operazioni di chiusura del vecchio contratto e di apertura del nuovo contratto, ad esempio, il 5 o 10 febbraio? Cioè in data successiva alla data di chiusura del vecchio (31 gennaio) e alla data di inizio del nuovo (1° febbraio).
Non ho parlato del punto di vista fiscale ma so che avremo da sistemare pure la situazione con l’Agenzia delle Entrate.

Ringrazio tutti per l’attenzione.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho l’idea che voglia fare il furbo e che a febbraio paghi l’importo del nuovo canone ma senza firmare il nuovo contratto.
Premesso che inverti i termini di locatore e conduttore, potrebbe darsi anche che il conduttore voglia restituire i locali, e non stipulare un nuovo contratto. In tal caso, potrebbe pretendere l'indennità di avviamento (se l'immobile è utilizzato per lo svolgimento di attività che comportano contatti diretti con il pubblico degli utenti e dei consumatori).
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
è stata proposta la stipula di un nuovo contratto e con un aumento del canone di locazione.

Il locatore ha accettato

Quindi il locatore (= il proprietario) contestualmente alla disdetta del contratto di locazione ha proposto al conduttore (= l'inquilino/locatario) la stipula di un nuovo contratto con un canone aumentato.

Come è avvenuta l'accettazione da parte del conduttore? Con risposta scritta?

Se il conduttore avesse voluto lasciare il locale (e chiedere l'indennità di avviamento, se dovuta) probabilmente lo avrebbe già comunicato al proprietario.
Penso sia meglio, prima di risolvere il contratto in essere all'Agenzia delle Entrate, verificare le reali intenzioni del conduttore.

Per quanto riguarda la domanda n. 2): è possibile fare la chiusura del vecchio contratto in data 31 gennaio e stipulare quello nuovo in data 1° febbraio.
Oppure in altre date, tipo chiusura di quello vecchio il 5/02 e stipula di quello nuovo il 6/02. Dipende dall'accordo intercorso tra le parti.

E' importante che la risoluzione (chiusura) del vecchio contratto e la registrazione di quello nuovo siano fatte all'Agenzia delle Entrate entro 30 giorni.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
E' importante che la risoluzione (chiusura) del vecchio contratto e la registrazione di quello nuovo siano fatte all'Agenzia delle Entrate entro 30 giorni.
@SardoSardo, appare molto agitato e non vede l'ora di chiudre il vecchio contratto, senza rendersi conto che ha tempo 30 giorni per regolarizzare tutto, In questi 30 giorni può fare tutto ed il contrario di tutto, fare 10 bozze di contratto, modificarle e rifarle completamente differenti. Il 5 o il 6 Febbraio sono del tutto indifferenti; al limite, anche par partire il nuovo contratto dal 1 Febbraio 2017, non comprometterebbe nessuno, se entro i 30 giorni con un contratto del tipo Gentlemen Agreement si arrivasse ad una conclusione.

Altra cosa molto importante è quanto da @Nemesis evidenziato e ta te ribadito, l'indennità per la perdita dell'avviamento commerciale. In pratica, al momento il coltello dalla parte del manico al momento ce l' ha il conduttore il quale alla ricezione della disdetta scritta del contratto inviata dal proprietario (locatore) non ha ancora dato alcuna risposta (scritta).
La misura dell'indennità per la perdita dell'avviamento varia in relazione all'attività svolta nell'immobile: diciotto mensilità per le attività industriali, commerciali e artigianali di interesse turistico mentre per le attività alberghiere l'indennità è pari a ventuno mensilità.
 

SardoSardo

Membro Attivo
Proprietario Casa
Premesso che inverti i termini di locatore e conduttore, potrebbe darsi anche che il conduttore voglia restituire i locali, e non stipulare un nuovo contratto. In tal caso, potrebbe pretendere l'indennità di avviamento (se l'immobile è utilizzato per lo svolgimento di attività che comportano contatti diretti con il pubblico degli utenti e dei consumatori).

Sì, hai pienamente ragione, erroneamente ho invertito i termini di locatore e conduttore, comunque è chiaro che io sono il locatore dell'immobile. Il conduttore non ha alcuna intenzione di restituire i locali, di questo ne sono sicuro.
 

SardoSardo

Membro Attivo
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Quindi il locatore (= il proprietario) contestualmente alla disdetta del contratto di locazione ha proposto al conduttore (= l'inquilino/locatario) la stipula di un nuovo contratto con un canone aumentato.

Come è avvenuta l'accettazione da parte del conduttore? Con risposta scritta?

Se il conduttore avesse voluto lasciare il locale (e chiedere l'indennità di avviamento, se dovuta) probabilmente lo avrebbe già comunicato al proprietario.
Penso sia meglio, prima di risolvere il contratto in essere all'Agenzia delle Entrate, verificare le reali intenzioni del conduttore.

Per quanto riguarda la domanda n. 2): è possibile fare la chiusura del vecchio contratto in data 31 gennaio e stipulare quello nuovo in data 1° febbraio.
Oppure in altre date, tipo chiusura di quello vecchio il 5/02 e stipula di quello nuovo il 6/02. Dipende dall'accordo intercorso tra le parti.

E' importante che la risoluzione (chiusura) del vecchio contratto e la registrazione di quello nuovo siano fatte all'Agenzia delle Entrate entro 30 giorni.

L'accettazione del conduttore del nuovo canone è avvenuta con risposta scritta, spedita con raccomandata ar. Il contratto non va risolto all'Agenzia delle Entrate perché è arrivato alla sua normale scadenza.
 

SardoSardo

Membro Attivo
Proprietario Casa
@SardoSardo, appare molto agitato e non vede l'ora di chiudre il vecchio contratto, senza rendersi conto che ha tempo 30 giorni per regolarizzare tutto, In questi 30 giorni può fare tutto ed il contrario di tutto, fare 10 bozze di contratto, modificarle e rifarle completamente differenti. Il 5 o il 6 Febbraio sono del tutto indifferenti; al limite, anche par partire il nuovo contratto dal 1 Febbraio 2017, non comprometterebbe nessuno, se entro i 30 giorni con un contratto del tipo Gentlemen Agreement si arrivasse ad una conclusione.

Altra cosa molto importante è quanto da @Nemesis evidenziato e ta te ribadito, l'indennità per la perdita dell'avviamento commerciale. In pratica, al momento il coltello dalla parte del manico al momento ce l' ha il conduttore il quale alla ricezione della disdetta scritta del contratto inviata dal proprietario (locatore) non ha ancora dato alcuna risposta (scritta).
La misura dell'indennità per la perdita dell'avviamento varia in relazione all'attività svolta nell'immobile: diciotto mensilità per le attività industriali, commerciali e artigianali di interesse turistico mentre per le attività alberghiere l'indennità è pari a ventuno mensilità.

Non sono molto agitato, e comunque questo non è un caso in cui entra in ballo l'indennità di avviamento.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
L'accettazione del conduttore del nuovo canone è avvenuta con risposta scritta, spedita con raccomandata ar. Il contratto non va risolto all'Agenzia delle Entrate perché è arrivato alla sua normale scadenza.

Ok.
Non avevo capito bene il senso della tua seconda domanda: "operazioni di chiusura del vecchio contratto".
A questo punto il conduttore, che ha accettato per scritto la stipulazione di un nuovo contratto con un canone maggiorato, non ha motivo apparente per rifiutarsi di sottoscrivere questo nuovo contratto.
Forse non ha la possibilità di pagare il nuovo deposito cauzionale, malgrado tu gli restituisca quello relativo al contratto in scadenza maggiorato degli interessi?
Oppure ha cambiato idea e vuole lasciare i locali? (senza indennità di avviamento, visto che nel vostro caso non è dovuta)
Puoi chiarire il tutto solo contattandolo velocemente!

A mio parere se la locazione continua con lo stesso inquilino la tempistica deve essere la seguente: scadenza contratto in essere 31 gennaio, stipulazione di quello nuovo 1° febbraio (con registrazione all'Agenzia delle Entrate entro 30 gg).
Non c'è motivo di rimandare la stipulazione del nuovo contratto, visto che il conduttore rimane nei locali e paga il (nuovo) canone per il mese di febbraio.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
@uva, tutto OK, come non c'è neppure motivo per restituire le chiavi in cambio della restituzione della cauzione per fare l'operazione inversa dopo 5 minuti
, a meno che non faccia parte di un rito che io, purtroppo, non conosco.
Quanto alla cauzione, è sufficiente che il conduttore integri la differenza, non è necessario che venga giustificato con un filmino da depositare all'Agenzia delle Entrate.
Scusate l'ironia, ma quando ce vo' ce vo' come dicono a Roma.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
come lo registri il nuovo contratto se il locatario non lo firma? un contratto 6 + 6 muore al 12° anno e va sostituito o prorogato e non serve nessuna buona uscita
 

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