basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Su un tema simile abbiamo avuto in passato opinioni varie: vero anche che ogni caso potrebbe avere una storia a se.
Mi ha incuriosito il caso di un amico che mi ha chiesto un parere.

Il complesso condominiale in oggetto è sorto con la dismissione delle singole unità immobiliari (circa 400) da parte di un istituto di previdenza.
L'insieme è costituito da 4 palazzi distinti e separati, ciascuno dei quali con due o più scale.
In comune hanno i vialetti di accesso, la portineria, una ampia area a giardino sovrastante parzialmente due lotti interrati distinti in cui sono realizzati una serie di box, e la rete di distribuzione di servizi vari.
Il riscaldamento proviene dal teleriscaldamento; Ciascun palazzo è dotato di contatore termico centralizzato; ciascun palazzo ha un contatore generale per la fornitura elettrica.

Dal momento del passaggio dalla gestione dell'ente previdenziale a quella condominiale, solo le spese di ascensore, scale e riscaldamento sono state ripartite in modo distinto per ciascuna scala o per ciascun palazzo.

Le manutenzioni ordinarie sono state invece trattate come spese comuni a tutti i palazzi, ripartendo queste spese in funzione dei millesimi di ciascuna u.i.

Oggi si prospetta la necessità di una manutenzione straordinaria dei tetti, delle facciate in mattoni paramano, dei canali di gronda, dei balconi aggettanti e a colonna, con necessità di intervento simili ma non omogenee fra i vari palazzi.

Apparentemente (non ho avuto modo di fare verifiche) anche in questo caso la totalità di queste spese, sembra verrà ripartita sulla base dei millesimi considerando l'intero complesso come unico condominio, non differenziano la destinazione delle spese necessarie per ciascun palazzo.

La domanda è:
1) Sarebbe sostenibile pretendere che ciascun palazzo sia trattato separatamente come se fosse un sottocondominio ?
2) Trattare quindi ciascun palazzo alla stregua di un condominio indipendente facente parte di un supercondominio a cui verrebbero attribuiti i costi delle parti di uso comune? (portineria, giardino, viali, rampe ecc ed illuminazione relativa?)
3) Come influirebbe la mancanza di una specifica indicazione nel RdC sulla distinzione delle parti comuni?
(i tetti sono tipiche parti comuni di un condominio: ma i tetti di 4 edifici separati sono un tutt'uno o riferibili solo a ciascuna casa?)

Date le dimensioni del complesso la differenza non sarebbe banale: ciascun palazzo potrebbe anche gestire le manutenzioni straordinarie con frequenze diverse, e con peso degli interventi anche differenziato.

Facendo invece di tutto un fascio, ci si troverebbe nella situazione del pollo di Trilussa.
Vero che nel lungo termine questa ultima modalità porterebbe ad un riequilibrio, oggi a me, domani a te: ma sul medio termine questo potrebbe non realizzarsi.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
1) Sarebbe sostenibile pretendere che ciascun palazzo sia trattato separatamente come se fosse un sottocondominio ?
certo perché è un condominio parziale: il tetto di ogni edificio sarà gestito indipendentemente secondo le volontà delle assemblee specifiche di ogni edificio. Nella autonomia decisionale ogni edificio potrà scegliere la propria impresa alla quale affidare i lavori; il proprio Direttore dei Lavori, Coordinatore della Sicurezza; potrà decidere quali lavori eseguire, cambiare tipologia di tegole, fare lavori di coibentazione ecc... ecc... .
Non è che la gestione del supercondominio al di là della altisonanza della parola implichi delle cose diverse dal condominio. Ci sarà una assemblea per le questioni che interessano i servizi e le parti comuni a tutti e 4 i palazzi; ci saranno assemblee su argomenti che interesseranno solo alcuni palazzi; volendo si possono indire assemblee di scala per derimere problematiche che interessano solo i condomini di una ala del palazzo: installazione ascensore o di montascale; la manutenzione della antenna centralizzata; la riparazione di una colonna fecale o di una tubazione di acqua potabile ecc... ecc... .
Certo che in una situazione così complessa ogni palazzo potrebbe nominare un suo amministratore per la gestione delle spese riguardanti il palazzo medesimo.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Certo che in una situazione così complessa ogni palazzo potrebbe nominare un suo amministratore per la gestione delle spese riguardanti il palazzo medesimo.
E invece attualmente viene trattato tutto come unico condominio: l'assemblea (?!) viene convocata presso una sala auditorium esterna, e vengono trattate le questioni come un solo condominio. Che nessuno abbia sollevato finora la questione la dice lunga sulla attitudine dei condòmini.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
"Verbalmente" non esiste il "sottocondominio"...e se ne è appunto parlato a sufficenza.

Se si vuole seguire il "percorso" segnato da Legge e Giurisprudenza si inquadra come Supercondominio formato da 4 Condomini.

Nulla impedisce di continuare la gestione come al momento: "semplice" Condominio per le parti/spese comuni a tutti, Condominio Parziale quando interessa un singolo edificio o anche una singola scala.
Quando si deve convocare per questioni "parziali" non serve convocare tutto il complesso ma solo i coinvolti (unici aventi diritto)
La questione "calcolo millesimi" è indifferente purché gli addebiti diano gli stessi importi.

La differenza fra i 2 sistemi riguarda unicamente il numero di amministratori da nominare e la convocazione dei singoli rappresentanti qualora i singoli edifici superino la quota di proprietari.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Al di la delle denominazioni verbali, l'importante è capirsi. (per intenderci il "supercondominio" non era contemplato nel precedente codice civile, ma era un concetto acquisito, tanto che il c.c. ne ha preso atto)
La differenza fra i 2 sistemi riguarda unicamente il numero di amministratori
Non direi, se nella sostanza si segue un diverso percorso.
La questione "calcolo millesimi" è indifferente purché gli addebiti diano gli stessi importi.
Fortunatamente la matematica non è una opinione , .... ma cambiano i risultati se si ha una opinione diversa.

Conveniamo che è uno strano modo di comportarsi, ma se quell'amministratore tratta tutto l'insieme degli interventi sulle parti comuni delle 4 palazzine come una cosa comune, fa la famosa media del pollo, e ciascuno, applicando i m/m dell'unico condominio, sopporterà una spesa "media".

Gli importi potrebbero essere ben diversi, se a ciascuna palazzina venissero attribuiti solo gli interventi che la riguardano.

Il guaio è che in un consesso di 400 anime , il singolo che sollevasse la questione della individualità dei condomini, avrebbe scarsa udienza: non gli resterebbe che affidarsi, se lo ritiene necessario, ala valutazione di un giudice. Con costi certi ed imprevedibili risultati
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Ancora un punto: molto probabile esista una consolidata giurisprudenza: avrei invece qualche perplessità sull'esistenza di leggi puntuali in proposito (immagino ti riferisca al c.c.): al riguardo gli articoli sono generici e richiedono una interpretazione.
Penso si dovrebbe applicare il 1123, ma se la lettura del 1117 e del 61 d.a.c.c. fossero fatti in senso restrittivo, quell'amministratore potrebbe sostenere che in mancanza di una delibera assembleare che sancisca lo scioglimenti dell'unico condominio ... , lui sarebbe autorizzato a non fare distinzioni.

la modifica ultima del c.c. poteva essere molto più esplicita nel definire le situazioni di cui sopra.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Il super-condominio per come descritto non può essere sciolto.

Per il resto non comprendo se si sia capito quanto ho scritto.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
In effetti non sto comprendendo cosa intendi quando dici:
Il super-condominio per come descritto non può essere sciolto.
Questo è evidente.... nessuno lo ha messo in discussione.
La mia discussione riguardava il fatto che a quanto appare dai consuntivi, non venga preso in considerazione completa quello che tu chiami "Condominio Parziale": sono tenute separate le spese di ciascun ascensore, e riscaldamento delle singole palazzine (cioè i servizi), ma non le parti strutturali. Credo di convenire con te che questo non sia corretto. Ma difficile da sradicare in quella realtà, a quanto ho avuto modo di constatare.
Non credo invece rilevante che esistano più amministratori.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
sono tenute separate le spese di ciascun ascensore, e riscaldamento delle singole palazzine (cioè i servizi), ma non le parti strutturali.
cioè se c'è da fare un intervento sulle fondazioni di una edificio le spese di questi lavori si ripartiscono su tutti i condomini anche quelli degli altri 3 edifici?
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto