il quesito riguarda la cessione della quota di proprietà pari ad 1/4 -immobili residenziali (abitazione e 2 garage) - di un fratello a favore dell'altro fratello (sono quote derivanti da successioni precedenti ed ora il fratello di "minoranza" vorrebbe cedere la propria quota all'altro che ci abita)
il cedente vorrebbe evitare la donazione (ci sono figli e nipoti) e pensavo di proporre la vendita;
trattandosi di beni ereditati, ed in virtù di pattuizioni accettate fra le parti, si intendeva procedere alla determinazione del valore "minimo" dichiarabile non trattandosi di vendita a fine speculativo ma semplice divisione della proprietà di fratelli evitando di incorrerere in accertamenti successivi all'atto;
è corretto procedere alla rivalutazione della RENDITA CATASTALE + 5% X 120 ? nel caso non si tratti di 1^ casa (eventualmente se lo fosse il parametro da utilizzare è 110 ?)
se così fosse, in base a quale disposizione è stato determinato il valore 120 come coefficiente da utilizzare (finanziaria ?) ?
ringrazio per i vostri graditi chiarimenti
il cedente vorrebbe evitare la donazione (ci sono figli e nipoti) e pensavo di proporre la vendita;
trattandosi di beni ereditati, ed in virtù di pattuizioni accettate fra le parti, si intendeva procedere alla determinazione del valore "minimo" dichiarabile non trattandosi di vendita a fine speculativo ma semplice divisione della proprietà di fratelli evitando di incorrerere in accertamenti successivi all'atto;
è corretto procedere alla rivalutazione della RENDITA CATASTALE + 5% X 120 ? nel caso non si tratti di 1^ casa (eventualmente se lo fosse il parametro da utilizzare è 110 ?)
se così fosse, in base a quale disposizione è stato determinato il valore 120 come coefficiente da utilizzare (finanziaria ?) ?
ringrazio per i vostri graditi chiarimenti