Buongiorno,
vi chiedo un consiglio.
Avendo appena ricevuto una richiesta di riduzione canone dal mese di aprile per tre mensilità un conduttore di immobile accatastato C1 che esercita attività di agenzia di viaggio, quindi comparto particolarmente colpito dall'emergenza sanitaria e conseguente crisi economica .
Gli ho risposto che sicuramente avrei proposto un offerta di riduzione canone ma che prima avrei preferito aspettare il nuovo DPCM di aprile proprio per verificare se, come penso, verrà confermato il credito d'imposta del 60% del canone di locazione anche per le prossime mensilità o con quale variazione sull' aliquota, eventualmente.
Questo perché ritengo che comunque questo eventuale credito d'imposta debba essere tenuto in considerazione ai fini dell'eventuale entità della riduzione da accordare.
Avendo interesse a mantenere un conduttore che ha sempre onorato, per i pochi anni di vita del contratto, le sue obbligazioni contrattuali, chiedo quindi:
1) in caso di proroga del "bonus affitti" al 60% del canone che percentuale di riduzione proporreste al locatario sul canone originale ?
2) in mancanza di tale proroga invece quale percentuale di riduzione proporreste al conduttore ?
Quindi, in sostanza, quale sarebbe "il peso specifico" che dareste alla misura di sostegno governativo rispetto alla riduzione del canone che comunque ritengo opportuno concedere, ma di cui ho enormi dubbi sulla sua entità.
Specifico che il conduttore ha specificato nella sua richiesta tre mensilità di riduzione, di avere messo in Cig I due dipendenti, la società e' a gestione famigliare.
Ma non ha specificato la percentuale di riduzione del canone su quello contrattualmente previsto, quindi lo devo proporre io ed è per questo che chiedo consiglio a chi di voi possa avere più esperienza e competenza di me su questo tipo di "Accordo di riduzione del Canone".
Grazie in anticipo a chi interverrà.
vi chiedo un consiglio.
Avendo appena ricevuto una richiesta di riduzione canone dal mese di aprile per tre mensilità un conduttore di immobile accatastato C1 che esercita attività di agenzia di viaggio, quindi comparto particolarmente colpito dall'emergenza sanitaria e conseguente crisi economica .
Gli ho risposto che sicuramente avrei proposto un offerta di riduzione canone ma che prima avrei preferito aspettare il nuovo DPCM di aprile proprio per verificare se, come penso, verrà confermato il credito d'imposta del 60% del canone di locazione anche per le prossime mensilità o con quale variazione sull' aliquota, eventualmente.
Questo perché ritengo che comunque questo eventuale credito d'imposta debba essere tenuto in considerazione ai fini dell'eventuale entità della riduzione da accordare.
Avendo interesse a mantenere un conduttore che ha sempre onorato, per i pochi anni di vita del contratto, le sue obbligazioni contrattuali, chiedo quindi:
1) in caso di proroga del "bonus affitti" al 60% del canone che percentuale di riduzione proporreste al locatario sul canone originale ?
2) in mancanza di tale proroga invece quale percentuale di riduzione proporreste al conduttore ?
Quindi, in sostanza, quale sarebbe "il peso specifico" che dareste alla misura di sostegno governativo rispetto alla riduzione del canone che comunque ritengo opportuno concedere, ma di cui ho enormi dubbi sulla sua entità.
Specifico che il conduttore ha specificato nella sua richiesta tre mensilità di riduzione, di avere messo in Cig I due dipendenti, la società e' a gestione famigliare.
Ma non ha specificato la percentuale di riduzione del canone su quello contrattualmente previsto, quindi lo devo proporre io ed è per questo che chiedo consiglio a chi di voi possa avere più esperienza e competenza di me su questo tipo di "Accordo di riduzione del Canone".
Grazie in anticipo a chi interverrà.