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Salve a tutti,
sto valutando l'acquisto di una casa donata nel 2017 dai genitori a un fratello e una sorella (unici figli) che sarebbero anche i venditori. La madre è deceduta qualche anno fa (successivamente alla donazione), mentre il padre 80enne è ancora vivo.

La banca è disponibile ad erogarmi il muto solo stipulando la polizza "donazione sicura" di Lloyd’s (broker Aon), che mi coprirebbe (e coprirebbe la banca) in caso di contenziosi da parte di altri eredi, in quanto la legge prevede che eredi insoddisfatti possano rivalersi anche nei confronti di chi ha acquista una casa donata.

Vorrei qualche chiarimento circa i reali pericoli che corro. Nella fattispecie mi sembra di capire che acquistando la casa direttamente dai due unici figli del donante ed essendo deceduto l'altro coniuge, l'unico possibile pericolo sia la comparsa di un figlio illegittimo (improbabile visto che in 80 anni non si è fatto vivo) e che il padre convogli a nuove nozze (anche lì improbabile vista l'età), anche se non mi è chiaro se successivamente alla vendita, un figlio/coniuge derivante da un matrimonio successivo alla vendita possa effettivamente rifarsi sull'immobile che sto acquistando.

In tutti i casi, se da atto di donazione, il valore della donazione sia stato quantificato in 90'000 euro, mi sembra di capire, che il rischio sia quello di coprire la quota spettante ad un nuovo (terzo) legittimario, quindi diciamo 1/3 = 30'000 euro..?

Dopodiché, ci sarebbe la polizza a coprire, ma avendo avuto in passato brutte esperienze con le assicurazioni, non vorrei che questa polizza "donazione sicura" abbia clausole su clausole che nel concreto permettono all'assicurazione di uscirne senza dover pagare nulla...
 

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