scipione

Nuovo Iscritto
Abito in un complesso di villette tutte di eguali millesimi con sedici condomini, nell'ultima assemblea di condominio, oltre all'amministratore erano presenti 3 condomini, un condomino aveva 4 deleghe mentre
l'amministratore ne aveva 2 (vere o false),rendendo così valida l'assemblea.
Gradirei sapere se può essere stabilito un tetto massimo di deleghe che un condomino può portare in
assemblea, non essendo previsto un tetto nel regolamento di condominio e se l'amministratore può
rappresentare dei condomini per delega.
Grazie e cordiali saluti
Marchesini
 

Alessia Buschi

Membro dello Staff
Membro dello Staff
Professionista
Ciao,

Ai sensi dell'art. 67 cc., ogni condomino può intervenire all'assemblea munito di delega. E' il regolamento di condominio che dovrebbe disciplinare il numero delle deleghe, diversamente ogni condomino può rappresentare per quanti si rivolgano a lui.

L'ipotesi di annullabilità della delibera subentra, quando le deleghe in mano all'amministratore siano determinanti all'approvazione della delibera stessa, in quanto non c'è la possibilità di un concreto dibattito sui quali l'amministratore potrebbe avere un interesse personale in contrasto con quello del condominio, e questo precisamente si riferisce all'approvazione del bilancio consuntivo e alla nomina o riconferma dell'amministratore stesso.
 

ergobbo

Membro Attivo
L'ipotesi di annullabilità della delibera subentra, quando le deleghe in mano all'amministratore siano determinanti all'approvazione della delibera stessa, in quanto non c'è la possibilità di un concreto dibattito sui quali l'amministratore potrebbe avere un interesse personale in contrasto con quello del condominio, e questo precisamente si riferisce all'approvazione del bilancio consuntivo e alla nomina o riconferma dell'amministratore stesso.

Vero, ma siamo nel campo delle pure ipotesi... Se a seguito di impugnazione i deleganti, di fronte a un giudice, confermano che la votazione ha seguito la loro specifica volontà (ossia che l'amministratore ha votato come loro avevano indicato di fare), per chi ha impugnato non c'è scampo: perde; e si ritrova a dover seguire il deliberato, nonché a pagare avvocati e spese di giudizio.
 

Giovanni de Matteis

Nuovo Iscritto
E' un problema che ricorre molto spesso. Purtroppo ci sono condomìni in cui un solo partecipante porta anche dieci deleghe che si procura questuando porta a porta. Speriamo che il nuovo regolamento per i condomìni che era in discussione in una delle commissioni parlamentari elimini questa porcheria. A proposito, sapete a che punto si trova l'approvazione del predetto atto ?
 

ergobbo

Membro Attivo
Spezziamo però, anche una lancia in favore dell'istituzione della delega... se è vero infatti che alcuni condomini si trasformano in una oligarchia di chi riesce a procurarsi le deleghe, è altrettanto vero che alcuni - causa l'assenteismo feroce dei condomini - non andrebbero avanti se non si potessero fare.

A fronte di chi si procura dieci deleghe, poi, ci sono anche dieci condomini che se ne fregano di quello che succede o ai quali va bene quello che decide il delegato in loro vece. Salvo poi lamentarsi per le decisioni prese dall'assemblea, o per il fatto che è andata deserta e non ha potuto decidere su quelllo che interessava a loro, o per le spese, o per quello che capita. Lamentarsi è uno sport diffusissimo.
E' un po' la situazione di chi si lamenta contro il governo e dice che se è stato eletto non è colpa sua, perché lui non lo ha votato. Essendo il giorno delle elezioni andato a mangiare la fritturina di pesce in riva la mare!

Personalmente non vedo alcuno scandalo nel fatto che un unico condomino possa essere delegato dal 95% degli altri. Oltretutto le assemblee sarebbero velocissime...

Magari sarebbe invece opportuno educare i condomini a non lasciare una delega in bianco, ma a motivarla specificando punto punto all'Ordine del Giorno quale sia la loro intenzione di voto.
 

Gatta

Membro Attivo
La giurisprudenza ha più volte precisato che il regolamento condominiale può fissare un limite oggettivo alla facoltà di delega, senza per questo violare l’articolo 67 delle disp. att. del codice civile.
La Suprema Corte (v.sentenza un pò datata:12/12/86, n. 7402) ha ritenuto valida la norma che limita il numero di deleghe che il singolo può rappresentare.
Il Tribunale civile di Bologna (decisione 19/1/99, n. 82, in "Arch. loc. e cond." 2000) ha decretato: “La norma di un regolamento condominiale che vieti a ciascun condomino di rappresentare in assemblea più di due partecipanti al condominio, non è nulla per violazione della disposizione, avente natura inderogabile, di cui all’art. 67, comma 1°, att. c. c., posto che una clausola di tal tenore non limita la facoltà del condomino di partecipare all’assemblea a mezzo di un proprio rappresentante, quanto piuttosto la possibilità per quest’ultimo di accettare l’incarico da parte di più di due condomini”.
Fatte queste premesse,se il regolamento condominiale nulla prevede,a fronte delle giuste osservazioni di "ergobbo" sarebbe auspicabile proporre all'assemblea l'introduzione di una norma ad hoc o sensibilizzare(?) i condòmini.
Mi sono trovato in assemblee con un numero...infinito di deleghe!! Ma,come ben dice il nostro "ergobbo".ormai nelle assemblee i condòmini sono latitanti e,a decisioni prese,scatenano le critiche più accese.Così è facile!
Vedremo,come dice la nostra Alessia,le decisioni di Monti sul punto.
Gatta
 

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