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User_44116

Ospite
Buona sera a tutti,
sorge un dubbio in merito all'ordine del giorno da indicare nell'autoconvocazione dell'assemblea condominiale a seguito della mancata convocazione da parte dell'amministratore dopo la richiesta effettuata ai sensi dell'art.1135 c.c. e dell'art. 66 dacc.
Nella racc. inviata all'amministratore è stata richiesta la convocazione dell'assemblea con un ordine del giorno composto da tre punti: 1) Disamina ed eventuale approvazione cosuntivi....
2) Disamina stato finale lavori straordinari ......
3) Sviluppi opposizione al decreto ingiuntivo ditta ....
Non essendo stata convocata la richiesta assemblea nei 10 giorni previsti, noi condomini vogliamo procedere all'autoconvocazione, come previsto e preannunciato; il dubbio che sorge è il seguente:
L'O.d.G. dell'autoconvocazione deve essere uguale alla richiesta inviata all'amminoistratore o può essere diverso? In pratica noi vorremmo autoconvocarci per discutere un unico punto all'O.d.G. e cioè:
1) Revoca amministratore in carica e nomina nuovo amministratore.
E' possibile procedere come descritto o ci sono controindicazioni?
Grazie per l'attenzione e resto in attesa dei preziosi consigli degli esperti.
Cordialmente
Sterenz
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Nessuna controindicazione. I condomini possono sempre e comunque "autoconvocarsi" purché si proceda a convocare "tutti" gli aventi diritto.
Ovviamente nella convocazione dovranno essere specificati i punti di cui poi si discute.... altrimenti solo se tutti saranno presenti e favorevoli si potrà deliberare su argomenti non specificati.

Da tenere presente che una revoca senza "giusta causa" (inclusa fra quelle indicate da norma) prima della scadenza del mandato non vi esime dal corrispondere l'intero compenso.
 

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