uva

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era una prassi che ha già trovato nella agenzia.
Chi ha adottato la prassi (e chi continua a seguirla) deve spiegare in base a quali norme/interpretazioni/ragionamenti segue quel metodo.
Metodo che comunque penalizza il locatore.
Altrimenti si tratta delle solite chiacchiere.

I professionisti seri devono conoscere la loro materia e saper informare i clienti da cui incassano provvigioni e compensi per il lavoro svolto.
 

basty

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I professionisti seri devono conoscere la loro materia e saper informare i clienti da cui incassano provvigioni e compensi per il lavoro svolto.
Cosa vuoi? Che confermi e ti scriva "Brava" ? Hai ragione.

Resta però che anche qui nessuno ha aggiunto nulla: e anche @Nemesis, che indubbiamente è sempre puntuale nelle sue precisazioni, questa volta non ha più replicato; del resto se non ricordo male, si basa su una interpretazione di quell'esempio un po' sibillino della circolare. Interpretazione possibile ed anche con una certa logica: ma non così esplicita nella legge istitutiva.
E una interpretazione non costituisce di per se una regola.
 
Ultima modifica:

uva

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Una risposta motivata ogni volta che tiri fuori questa interpretazione.
Non la contesto, ma mi pare strano che periodicamente ne parli (non mi risulta che altri su questo Forum ne abbiano parlato) senza riuscire a chiarire l'argomento

@Nemesis, che indubbiamente è sempre puntuale nelle sue precisazioni, questa volta non ha più replicato
In quale thread @Nemesis ne parlò la prima volta?
Anche se adesso non ha più replicato, sarebbe interessante leggere cosa scrisse.
 

basty

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Una risposta motivata ogni volta che tiri fuori questa interpretazione.
La mia era: "Cosa vuoi da me?". ;)
Ambasciator non porta pena: il fatto che la tiri fuori, è dovuto alla tua medesima curiosità/interesse a chiarire la cosa.

Ora ti confermo che anni fa @Nemesis fu il primo a sostenere quella tesi: e la cosa non la prendo sottogamba, ma non posso obbligarlo a replicare.

Pochi giorni fa ne ho avuto conferma essere applicata da una agente ai suoi clienti : spiace non abbia saputo darmi riferimenti, ma anche questa è un caso.

Il fatto che qui nessuno abbia preso posizione non giustifica nè una nè l'altra interpretazione.
 

basty

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Al riguardo,
Non sostengo che sia giusta e mi interessa quella altrui.

Nel caso in cui l’opzione esercitata in sede di registrazione del contratto e, quindi all’inizio della prima annualità, sia revocata a valere dalla seconda annualità, resta comunque valida la rinuncia del locatore agli aggiornamenti del canone per un periodo corrispondente a quello della prima annualità per il quale il locatore si è avvalso di tale regime. Pertanto, il locatore non può richiedere gli aggiornamenti del canone relativi alla seconda annualità.

Se però prima della scadenza della seconda annualità il locatore comunica al conduttore la revoca dell'opzione cedolare secca con decorrenza dall'inizio della terza annualità, secondo me può applicare l'aumento Istat all'inizio della terza annualità.

Per me la tua interpretazione (basata sulla numerazione 3,4 ecc, non sta in piedi: l'esempio mi pare valga in generale. Considererei il principio, non la lettera.

Il problema a me pare diverso: ammesso che Nemesis facesse riferimento (mi pare di si) a quel testo della circolare da te citata, io non avrei dubbi che Agenzia delle Entrate intendesse dire che dal momento che si revoca la cedolare, occorre far maturare una annualità , prima di applicare l'istat relativo a quella annualità, e così di seguito.

Ma il punto è: a che titolo Agenzia delle Entrate assume quella posizione? la circolare non fa legge, tanto meno un esempio.
Purtroppo (o per fortuna) non mi risulta che tale posizione sia stata confermata e replicata anche da Agenzia delle Entrate

Anch'io vorrei leggere altri contributi alla discussione.
 

uva

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a che titolo Agenzia delle Entrate assume quella posizione?
Tu sei certo che l'Agenzia delle Entrate sostenga la prassi dell' "anno sabbatico"?
Hai avuto modo di parlarne, anche in via informale, con qualche funzionario dell'Agenzia?
Io sì. Lo chiesi qualche anno fa all'Ufficio territoriale di Torino competente per la mia zona. Mi dissero che a loro non risultava quella regola.
Una risposta informale non ha valore e la persona con cui parlai poteva essere ignorante in quella materia specifica, quindi mi è rimasto il dubbio.
 

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