massimo ciullo

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
In quest'anno dovendo vendere un'immobile, trovato l'acquirente, mi sono rivolto al notaio, il quale mi ha fatto notare che prima di stipulare avrei dovuto eseguire un successione modificativa in quanto la successione originaria è stata erroneamente compilata .. Andando avanti e rivolgendomi al tecnico che ha eseguito la successione mi ha fatto notare che lui ha semplicemente riportato in successione le quote che il notaio ha riportato nel testamento originario ..... Quindi , il notaio stipula un testamento indicando le quote di un immobile in modo sbagliato e intestandole, come volontà del defunto solo ad una persona ( a me ) anzichè a due persone (per comunione di beni , a me e a mia madre) . Da questo errore è scaturito che io dovessi fare un'altra successione modificativa, che integrasse anche il nome di mia madre nella successione e non solo il mio ... .
DOMANDA!!! Chi paga !!! di chi è colpa? il notaio oppure il geometra secondo voi ....
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Forse per capirci qualcosa servirebbero più elementi. Per esempio: per caso la prima successione è stata fatta prima della riforma del diritto di famiglia (1975)? Parli di comunione di beni, quindi sembrerebbe successiva al 1975. E' così? Perché le cose sono cambiate parecchio in quell'anno.
Poi: non è che tuo padre poteva lasciarti tutto l'immobile semplicemente usando la quota disponibile, quindi senza ledere i diritti della mamma?
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Da quello che hai spiegato occorre che venga coretta la pubblicazione del testamento e poi procedi alla dichiarazione modificativa della successione, quindi occorre che ne parli bene con il notaio.
Una domanda di che tipo di testamento si tratta?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Quindi , il notaio stipula un testamento indicando le quote di un immobile in modo sbagliato e intestandole, come volontà del defunto solo ad una persona ( a me ) anziché a due persone (per comunione di beni , a me e a mia madre) .
Se l'immobile era di proprietà dei tuoi genitori, essendo stato acquistato in comunione dei beni (così si intuisce), tuo padre poteva disporre solo della sua quota e comunque avrebbe dovuto garantire la quota di legittima spettante alla moglie, ed avrebbe potuto disporre solo della quota disponibile. Il notaio deve ricevere il testamento pubblico trascrivendo le volontà del testatore. Eventualmente in fase di successione si devono rispettare le quote di diritto. In caso contrario chi ha interesse può impugnare il testamento e chiedere al giudice che risolva la diatriba.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Quindi , il notaio stipula un testamento indicando le quote di un immobile in modo sbagliato e intestandole, come volontà del defunto solo ad una persona ( a me ) anziché a due persone (per comunione di beni , a me e a mia madre) .
Se l'immobile era di proprietà dei tuoi genitori, essendo stato acquistato in comunione dei beni (così si intuisce), tuo padre poteva disporre solo della sua quota e comunque avrebbe dovuto garantire la quota di legittima spettante alla moglie, ed avrebbe potuto disporre solo della quota disponibile. Il notaio deve ricevere il testamento pubblico trascrivendo le volontà del testatore. Eventualmente in fase di successione si devono rispettare le quote di diritto. In caso contrario chi ha interesse può impugnare il testamento e chiedere al giudice che risolva la diatriba.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi , il notaio stipula un testamento indicando le quote di un immobile in modo sbagliato e intestandole, come volontà del defunto solo ad una persona ( a me ) anzichè a due persone (per comunione di beni , a me e a mia madre)
siamo sempre alle solite: chi redige il testamento, sia direttamente che attraverso il notaio, può lasciare delle disposizioni sulle sue proprietà che possono ledere i diritti dei legittimari o l'ammontare della quota disponibile. Il notaio, avrebbe il dovere professionale di avvisare che tale testamento può essere impugnato ma non può astenersi dal redigerlo secondo le volontà del testante. Il notaio non ha nemmeno l'obbligo di verificare l'effettiva proprietà del testante: prende atto solo delle volontà. Se poi il testamento è olografo non c'è neanche la consulenza del notaio. Se le disposizioni del testante non vengono contestate dai legittimari (coniuge superstite, figli di qualsiasi tipo, ed in mancanza di questi, se ancora viventi, genitori) il testamento è valido.
Ora nel caso specifico o tua madre era già proprietaria di una parte dell'immobile prima della morte di tuo padre, allora si ravvisa un errore che comunque si sarebbe dovuto evidenziare, presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari ed al Catasto, al momento della presentazione della successione, oppure, in presenza di testamento, tua madre si è lasciata escludere dalla eredità pur essendo protetta dalle disposizioni del c.c. . Chi ha curato la successione?
 

massimo ciullo

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
siamo sempre alle solite: chi redige il testamento, sia direttamente che attraverso il notaio, può lasciare delle disposizioni sulle sue proprietà che possono ledere i diritti dei legittimari o l'ammontare della quota disponibile. Il notaio, avrebbe il dovere professionale di avvisare che tale testamento può essere impugnato ma non può astenersi dal redigerlo secondo le volontà del testante. Il notaio non ha nemmeno l'obbligo di verificare l'effettiva proprietà del testante: prende atto solo delle volontà. Se poi il testamento è olografo non c'è neanche la consulenza del notaio. Se le disposizioni del testante non vengono contestate dai legittimari (coniuge superstite, figli di qualsiasi tipo, ed in mancanza di questi, se ancora viventi, genitori) il testamento è valido.
Ora nel caso specifico o tua madre era già proprietaria di una parte dell'immobile prima della morte di tuo padre, allora si ravvisa un errore che comunque si sarebbe dovuto evidenziare, presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari ed al Catasto, al momento della presentazione della successione, oppure, in presenza di testamento, tua madre si è lasciata escludere dalla eredità pur essendo protetta dalle disposizioni del c.c. . Chi ha curato la successione?
(la successione è stata fatta dopo il 1975 quindi mia madre è diventata proprietaria per comunione di beni .... il tecnico (commercialista) si è limitato solo a trascrivere in successione quello che aveva visto nell'atto di testamento fatto dal notaio ..... quindi il notaio ha trascritto le volontà di mio padre sul testamento e il tecnico ha scritto in successione pari pari quello che ha letto sull'atto di testamento .... nessuno ha avuto l'accuratezza di vedere che all'epoca quando mio padre ha donato la proprietà per intero nel testamento , la cosidetta proprietà era anche per metà (comunione dei beni) anche proprietà di mia madre ..... per questo motivo dovendo vendere l'immobile il notaio che doveva fare l'atto si è reso conto di questo sbaglio e ho dovuto fare e pagare la successione modificativa
domanda : CHI HA SBAGLIATO ??
 

massimo ciullo

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
siamo sempre alle solite: chi redige il testamento, sia direttamente che attraverso il notaio, può lasciare delle disposizioni sulle sue proprietà che possono ledere i diritti dei legittimari o l'ammontare della quota disponibile. Il notaio, avrebbe il dovere professionale di avvisare che tale testamento può essere impugnato ma non può astenersi dal redigerlo secondo le volontà del testante. Il notaio non ha nemmeno l'obbligo di verificare l'effettiva proprietà del testante: prende atto solo delle volontà. Se poi il testamento è olografo non c'è neanche la consulenza del notaio. Se le disposizioni del testante non vengono contestate dai legittimari (coniuge superstite, figli di qualsiasi tipo, ed in mancanza di questi, se ancora viventi, genitori) il testamento è valido.
Ora nel caso specifico o tua madre era già proprietaria di una parte dell'immobile prima della morte di tuo padre, allora si ravvisa un errore che comunque si sarebbe dovuto evidenziare, presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari ed al Catasto, al momento della presentazione della successione, oppure, in presenza di testamento, tua madre si è lasciata escludere dalla eredità pur essendo protetta dalle disposizioni del c.c. . Chi ha curato la successione?
(la successione è stata fatta dopo il 1975 quindi mia madre è diventata proprietaria per comunione di beni .... il tecnico (commercialista) si è limitato solo a trascrivere in successione quello che aveva visto nell'atto di testamento fatto dal notaio ..... quindi il notaio ha trascritto le volontà di mio padre sul testamento e il tecnico ha scritto in successione pari pari quello che ha letto sull'atto di testamento .... nessuno ha avuto l'accuratezza di vedere che all'epoca quando mio padre ha donato la proprietà per intero nel testamento , la cosidetta proprietà era anche per metà (comunione dei beni) anche proprietà di mia madre ..... per questo motivo dovendo vendere l'immobile il notaio che doveva fare l'atto si è reso conto di questo sbaglio e ho dovuto fare e pagare la successione modificativa
domanda : CHI HA SBAGLIATO ??
 

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