deglinnf

Membro Attivo
Proprietario Casa
Eccomi di nuovo per gli aggiornamenti.
Dunque la controparte, come ci aspettavamo, non ha accettato.
Noi abbiamo formulato la nostra offerta formale con raccomandata alla sua richiesta (non formale ma verbale) di alienazione del bene.
A fronte della non accettazione la controparte manifesta però di adire in giudizio per la 'vendita'.
Penso possa adire per il percorso di divisione del bene e tutto ciò che ne consegue (quindi, legali, ctu, mediazione possibile divisione e, in estrema ratio, messa all'asta).

Assunto che noi abbiamo un'offerta presentata formalmente con bozza di preliminare con scadenze ed impegni, potreste dirmi, per cortesia, cosa potrebbe attendermi e che posizione ho (vantaggio o svantaggio) avendo fatto un'offerta o, magari, se sarebbe di aiuto fare qualche passo ulteriore per rafforzare la nostra prelazione e intenzione (che so magari rimandare la stessa offerta ma vestita dall'intenzione attiva di sciogliere la comunione piuttosto che passiva di rispondere alla richiesta di alienazione).
Come al solito grazie mille del supporto.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se adirete le vie legali dovete attendere l'esito della perizia del CTU: quella sarà determinante.
A questo proposito ti consiglio di farti assistere da un tuo CTP perché la presenza di un tecnico che controlla l'operato del CTU non gli permette di fare la sua stima con leggerezza. Nel caso potrebbe contestarla.
 

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