Mapo

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Dipendeva dalla serietà e dalla professionalità del tecnico. Il mio studio tecnico, mio padre, iscritto nel '43, io nel '74, mio figlio nel 2016, tutti prevalentemente topografi, garantisce le misurazioni topografiche con le dovute tolleranze.
Interessante l'allegato delle tolleranze lineari: queste erano i valori legali da usarsi in edilizia e ammessi nel 1960? se prendiamo lo sviluppo totale effettivo del caseggiato 20,8 (10 + 10,8) siamo in tolleranza visto che per 20 Metri è ammesso un errore di 1,15?

Grazie
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Dipende dalla tecnica di rilevamento o meglio dagli strumenti usati.
Negli anni 60_70 di certo i rilievi venivano eseguiti con strumenti molto meno precisi di quegli odierni
Per gli esperti o gli appassionati della topografia praticata!
Evidentemente a quei tempi gli strumenti elettro-ottici stavano nascendo. Noi operavamo, prima con il tacheometro TG4 della Galileo e stadia. Poi nel '72 abbiamo acquistato il teodolite universale Wind T2 al secondo centesimale, ottimo per rilievi topografici appoggiati ai punti trigonometrici, ma ancora per la celerimensura si usava la stadia o si triangolava. Nell' '80 ho sovrapposto al T2 il distanziometro AGA 122. Successivamente sono passato al Geodimeter AGA 444, stazione totale. Un brutto giorno, sotto il sole, ha dato i numeri e sono stato costretto a dotarmi del stazione totale Leica TCRP1201. Con l'avvento degli strumenti satellitari mi sono dotato del GPS Leica system 1200: RX1250 Xc, rover, antenna ricevitore, tuttora insostituibile.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
E dai che lezione storica peccato non esseri più vicini, io per altre ragioni spazio dal 1400 al 1800 ma che riguarda la storia d'Italia ma è sempre interessante avere una infarinatura di tutto VIVA GIANCO
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Per gli esperti o gli appassionati della topografia praticata!
Evidentemente a quei tempi gli strumenti elettro-ottici stavano nascendo. Noi operavamo, prima con il tacheometro TG4 della Galileo e stadia. Poi nel '72 abbiamo acquistato il teodolite universale Wind T2 al secondo centesimale, ottimo per rilievi topografici appoggiati ai punti trigonometrici, ma ancora per la celerimensura si usava la stadia o si triangolava. Nell' '80 ho sovrapposto al T2 il distanziometro AGA 122. Successivamente sono passato al Geodimeter AGA 444, stazione totale. Un brutto giorno, sotto il sole, ha dato i numeri e sono stato costretto a dotarmi del stazione totale Leica TCRP1201. Con l'avvento degli strumenti satellitari mi sono dotato del GPS Leica system 1200: RX1250 Xc, rover, antenna ricevitore, tuttora insostituibile.
Mhaa!
Ma dopo tutta questa cronistoria, anche tua personale che ci potevi evitare, i rilievi di di 50 ... 60 anni fa SONO più o MENO precisi di quelli di oggi ?
È questo il punto.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
La mia storia è un vanto che posso ostentare! Non tutti hanno questa facoltà.
La precisione dipende anche dalla strumentazione utilizzata e se uno spende per migliorare le prestazioni professionali lo fa per garantire una prestazione con risultati e precisioni superiori.
 

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