Pitiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Come mai in tempi di supposta semplificazione di adempimenti fiscali a nessuno viene in mente di semplificare gli adempimenti conseguenti la tassazione dei proventi condominiali derivanti da fitto di immobile di proprietà comune.

Anziché una pletora, secondo millesimi, di attestati e auspicate denunce individuali IRPEF di redditi di locazione, fatica di amministratori, fatica di condomini e presumibile largo "inadempimento" dell'obbligo di denuncia, con perdita di incassi per lo Stato,
non sarebbe più semplice una cedolare secca condominale ( NB il Condominio già si vale di una simile modalità per l'IMU) ??
Sburocratizzazione ed incasso, provento netto e conti chiari per il Condominio.
Chi lo suggerisce a legislatori od Agenzia delle Entrate ?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
una cedolare secca condominale
Il Condominio come locatore non può optare per la cedolare secca.

Non è possibile esercitare l’opzione per i redditi derivanti dalla locazione di immobili ad uso abitativo oggetto di proprietà condominiale, attesa la particolarità della fattispecie con riguardo alle regole che sovrintendono alla gestione della parti comuni e alla circostanza che i contratti sono usualmente stipulati e registrati dall’amministratore utilizzando il codice fiscale del condominio.

(Circolare Agenzia delle Entrate 26/E del 2011)
 

basty

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Proprietario Casa
Che sia un gran problema amministrativo non mi pare. Che il rischio di evasione da parte dei condómini sia elevato è però vero.

Probabile che lo stato ci guadagnerebbe
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
suggeriva una istanza per far modificare la legge.
Io avevo inteso che @Pitiuso suggerisce di semplificare gli adempimenti a carico del Condominio:
una pletora, secondo millesimi, di attestati

Se la proposta venisse accettata, il Condominio come locatore dovrebbe presentare, oltre al mod. 770, il mod. Redditi e versare acconto e saldo della cedolare secca.
Sarebbe comunque un adempimento a carico dell'amministratore, in sostituzione della preparazione degli attestati.
Non mi pare che diminuirebbe sensibilmente il suo lavoro, se non in palazzi molto grandi con tantissimi condòmini.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
di quali attestati parli?
Si tratta di un prospetto apposito con l'elenco dei condòmini e per ognuno i suoi millesimi e le relative quote di rendita catastale e del canone di locazione.
L'ho visto fare da un amministratore, in quanto utile ai condòmini poco esperti che si avvalgono del commercialista per preparare la dichiarazione dei redditi. Basta che glielo consegnino invece di dover fare i conti partendo da
canone annuale in entrata, spese di registro, IMU, e parcella sua in uscita.


Come dicevo nel post #5, quel prospetto non comporta un gran lavoro per l'amministratore. Eliminarlo e dover fare come Condominio la dichiarazione Redditi e i versamenti cedolare secca non mi pare una semplificazione.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
L'ho visto fare da un amministratore,
Molto zelante, ma non necessario: ognuno è (normalmente) in possesso dei dati catastali propri e dell'alloggio in comunione condominiale.
L'IMU la versa l'Amministratore; resta da dichiarare una posizione nel rigo RB di Redditi riportando i propri millesimi (centesimi) ed il canone, come qualunque altro immobile.
 

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