cancelliere

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Proprietario Casa
Ciao a tutti, sono proprietario di un piccolo appartamento al piano rialzato di una vecchia palazzina in mattoni rossi di 2 piani compreso il mio. Da più di un anno il pavimento di una camera si è abbassato di 2-3 centimetri sul lato interno confinante con una parete divisoria con altro appartamento dove tale problema è molto accentuato, 8-10 cm. Questa palazzina ha sotto dei "vespai" ispezionabili e ventilati di proprietà di altri inquilini, tranne quelli sotto il mio pavimento e quelli del vicino confinante ed oltretutto non ispezionabili e non ventilati. Sono stati eseguiti fori di ispezione che hanno reso possibile verificarne l'interno ed è risultato che sono terrapieni. Oltretutto il cedimento dei pavimenti ha causato il distacco di alcune tubazioni di carico e scarico acqua del bagno e probabilmente anche della cucina del vicino . Ora una ditta sarà incaricata ad intervenire su capitolato sviluppato da ingegnere strutturale. E qui inizia l'altro grave problema: gli altri proprietari non intendono suddividere la spesa perché secondo loro il danno è stato causato dai nostri tubi e scarichi dell'acqua, oltretutto sempre secondo loro il "vespaio/terrapieno" e' sotto i nostri appartamenti e pertanto non spetta a nessun altro accollarsi tale importo. Non mi sembra corretto tale pensiero, in quanto quanto c'è sotto non è di nessuno, non è agibile se non demolendo delle pareti creando dei passaggi ed oltretutto tale situazione secondo me
rende mal sicure una parte delle mura sottostanti della palazzina. Penso che quanto descritto sia di pertinenza di tutto il condominio....chi mi aiuta a risolvere questo quesito?
 

Daniele 78

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Professionista
Quello che c’è sotto è sicuramente di tutto il condominio anche perché il vespaio è una struttura unica che sta sotto il condominio.
Se cede il pavimento di così tanto potrebbe essere dovuto al cedimento di una fondazione, di solito per risolvere la cosa gli ingegneri fanno inserire nel sottosuolo delle malte bentonitiche (se è quello il problema) per rinforzare il sottosuolo e ripristinare il danno.
Io dalla tua descrizione mi sono fatto l’idea di una struttura a predalles appoggiata sulle travi continue, ma magari sbaglio!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Io ho capito che siamo in presenza di fabbricati a schiera, dove generalmente i fabbricati hanno anche un piano seminterrato, ad eccezione di quello di "cancelliere " e del suo vicino, sotto i pavimenti del piano rialzati dei quali è stato realizzato un vespaio sul quale sono stati realizzati massetto e pavimento. In questi due immobili, probabilmente il vespaio è costituito da terra di riporto, neanche costipata, per cui con il suo assestamento si è verificato il cedimento lamentato.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
D’accordo @Gianco ma per risolvere il cedimento sul vespaio per non rompere tutto l’interno per raggiungere everificate tutto il vespaio (con oltre che esborso di denaro anche di disagio) queste malte , Uretek, Geosec e simili mi sembrano la soluzione migliore e meno invasiva per risolvere questo tipo Di cedimenti!
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Ciao a tutti, sono proprietario di un piccolo appartamento al piano rialzato di una vecchia palazzina in mattoni rossi di 2 piani compreso il mio.
Art. 1117 del c.c.:
Sono oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari dell'edificio, anche se aventi diritto a godimento periodico e se non risulta il contrario dal titolo (3):
1) tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso comune, come il suolo su cui sorge l'edificio (4), le fondazioni, i muri maestri (5), i pilastri e le travi portanti, i tetti e i lastrici solari (6), le scale, i portoni di ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili (7) e le facciate; ecc... ecc... .
Sono stati eseguiti fori di ispezione che hanno reso possibile verificarne l'interno ed è risultato che sono terrapieni.
se il solaio di alcuni appartamenti dei piani rialzati poggiano su terrapieni significa che non c'è vespaio.

il cedimento dei pavimenti ha causato il distacco di alcune tubazioni di carico e scarico acqua del bagno e probabilmente anche della cucina del vicino .
non è che è l'opposto? Cioè le perdite degli scarichi hanno rimosso la frazione fine del terrapieno che abbassandosi ha provocato l'assestamento del solaio?
Se il problema è sorto negli ultimi anni deve essere successo qualcosa che ha modificato la portanza del terrapieno.
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
se ci fossero perdite di carichi e scarichi ci sarebbero pavimenti e muri con umidità di risalita. Potrebbe essere un lento costipamento dei sottofondi per cause naturali che non avvengono in 5 minuti ragione per la quale quotidianamente non ce se accorge, del resto sembra un edificio datato.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Anche la mancanza di pioggia può comportare una riduzione di volume del terreno con conseguenti cedimenti, un edificio asseconda il terreno sul quale è posato
In tal caso il, cedimento è generalizzato, non limitato a sotto i due pavimenti dei piani rialzati, probabilmente poggianti su terra di riporto con bassa portanza.
 

cancelliere

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buonasera a tutti e grazie, grazie anche alla nonnina che abita vicino alla palazzina in oggetto che è una memoria storica del quartiere, si è ricordata che subito dopo la guerra erano stati eseguiti dei lavori di scavo nel cortiletto e nel corsello laterale, dove la terra di avanzo, probabilmente per contenere i costi di chi aveva eseguito il lavoro è stata " buttata" in quella parte di vespaio sottostante al mio appartamento e quello del vicino, tant'è che poi ne è stato chiuso l'accesso così come sono state chiuse 1 o 2 finestrelle di ventilazione sulle esterne pareti esterne a filo pavimentazione stradale. Inoltre controllando le parti di vespaio (altezza circa 1,5 mt) accessibile si notano tubi e scarichi di parte del mio appartamento e nessuno di quello del vicino in quanto dovrebbero essere in quella parte non ispezionabile. Concordo con Daniele 78 che si tratta di una struttura a predalles perché così come ha descritto è ciò che si vede nelle parti libere. Chiaro è che questa tipologia di vecchia palazzina a mattoni non ha fondamenta come le costruzioni attuali, ma le mura sono poggiate sul terreno. Io penso che è per questo motivo che i vespai debbano sempre essere ventilati ed ispezinabili. Se ciò non è possibile si accelerano le condizioni di elevato accumulo di umidità che intacca il ferro e la composizione delle travi di sostegno creando i cedimenti che stiamo subendo. Oltretutto è facile, dopo quanto sta accadendo dare colpe a perdite di tubi o scarichi dei singoli. Ma se i vespai sottostanti fossero rimasti ispezionabile si poteva verificare se ciò fosse vero. Per quanto riguarda il tipo di intervento, per la sicurezza di chi lavora, è stato proposto di demolire il mio pavimento e quelli del vicino in modo da lavorare dall'alto. Poi verrà tolta una parte della terra che è accumulata all'interno e creare nuove travi di sostegno ai nuovi pavimenti e ricostruire quanto demolito. Non sono molto d'accordo sulla quella parte di lavoro che eseguirà una sola parte di svuotamento del vespaio. Non sono un ingegnere strutturale, in quanto il mio lavoro è automatizzare ingressi carrai e pedonali, ma penso che lo svuotamento della terra di questa parte di vespaio debba essere totale fino a raggiungere lo stesso piano filoterra del resto della costruzione, solo così si può risanare e ricostruire nel giusto modo, oltretutto bisogna ridare la ventilazione ed ispezionabilita che ora non ci sono.
 

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