Gugli

Membro Attivo
:triste:E' possibile affettuare lavori ad un immobile lasciato da un genitore tramite testamento e facente parte di una massa ereditaria più ampia dove parte della successione è per testamento e parte per legittima dove gli eredi sono quattro figli e il coniuge?

mi spiego meglio, questi lavori verrebbero fatti da uno degli eredi già in possesso dell'immobile (citato nel testamento) anche se è ancora non stata fatta la divisione perchè per dividere le rispettive quote servirebbero altri tipi di lavori e soldi che nessuno ha ... tanto meno ce ne sono all'interno dell'eredità...
volevo sapere se gli altri coeredi possono scagliarsi contro e creare guai :triste:
 

acquirente

Nuovo Iscritto
diciamo che finche' l'eredita' e' indivisa tutti sono coeredi e per fare dei lavori occorrerebbe l'ok di tutti e tutti dovrebbero spendere la loro quota per la ristrutturazione.
altrimenti colui che spende i soldi per la ristrutturazione si assume un rischio anche perche' le opere eseguite sarebbero considerate migliorie ma se la divisione ereditaria non andasse come si crede, a ripigliarli quei soldi, sarebbe molto difficile.
 

Gugli

Membro Attivo
infatti è quello che temevo
perchè nonostante il testatore abbia assegnato solo una parte degli immobili che oltretutto prevede i relativi conguagli
chi sta facendo i lavori si ritiene già proprietario...
la successone è devoluta in parte per assegnazione con testamento e in parte per quote su altri immobili
per quelli citati dal testatore gli assegnatari ritengono di poter godere in modo esclusivo dei beni che oltrepassano la soglia della quota legittima in quanto il rapporto è di tre a uno con obbligo di conguaglio con denaro inesistente...
quindi in pratica devrebbe rinunciare a qualcosa ma non lo vuole fare !
quindi, io cosa fare per tutelare i miei interessi ? oltre che rivolgermi ad un avvocato e passare il resto della mia vita a litigare in tribunale...
per esempio posso far valere i miei diritti denunciando l'accaduto tramite un esposto, in modo che se si dovesse come prevedo andare in giudizio avrei già un nota a mio favore ?
oppure farmi consegnare le chiavi degli immobili posseduti in eccedenza, visto che non sono prima casa ?
:domanda:
 

acquirente

Nuovo Iscritto
quando si e' coeredi i diritti ed i doveri sono uguali per tutti.
e' urgente la divisione se si vuole operare su di una proprieta' al 100%.
se non si fa la divisione o perche' mancano soldi per farla o per altri motivi si tratta sempre di eredita' indivisa, praticamente non e' di nessuno in particolare ma e' di tutti.
se chi deve ricevere il conguaglio non lo riceve..............significa che tutto rimane cosi' come e' perche' viene lesa la parte di legittima di chi non riceve i soldi a conguaglio.
certo tu puoi pretendere di avere le chiavi di tutti gli immobili dell'eredita' indivisa e di usare questi immobili.
se ti fanno girare le scatole con la loro prepotenza................minacciali di voler vendere con vendita giudiziale.
basta che uno solo dei coeredi faccia domanda al proprio avvocato ed inizia la procedura che alla fine, mette d'accordo tutti con la decisione del giudice.
ciao.
 

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