proid

Membro Attivo
Ciao mi chiedono consiglio su questo e chiedo a voi consiglio a mia volta.
C'è un balcone aggettante nella cui pavimentazione è presente un bocchettone che raccoglie le acque meteoriche della falda del tetto, cioè l'acqua del tetto non scende direttamente attraverso un pluviale ma viene fatta riversare nel pavimento del balcone il quale a sua volta la incanala in un bocchettone unico.
La pavimentazione ( e la sua impermeabilizzazione) del balcone quindi assolve a doppia funzione sia per raccogliere e convogliare l'acqua che cade nel balcone stesso ma è anche sollecitata dal maggiore stillicidio dell'acqua che arriva dal tetto condominiale e che poi si riversa su di essa per poi confluire nel bocchettone.
Sapere indicarmi sentenze che affrontano l'argomento e che invece di assegnare l'intera spesa di reimpermeabilizzazione del balcone al proprietario del balcone stabiliscono una certa partecipazione alle spese all'intero condominio cioè a tutte le unità coperte dalla falda di tetto che scarica sul balcone?
PS: Parlo di sola pavimentazione dando per scontato che il bocchettone è sicuramente comune al pari delle gronde e dei pluviali.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Adesso hai pretese esagerate.
Pensare che esista sempre una sentenza specie per casi "particolari" (come quello che presenti) è utopia pura.


Evidente l'esistenza di una "servitù apparente" (che presuppone una divisione delle spese)...ma star li a pretendere una partecipazione alla manutenzione dell'impermeabilizzazione di un paio di mq. di terrazzo su cui comunque si deve intervenire per il proprio uso...appare eccessivo.

Piuttosto valuta se sia possibile convogliare un tubo direttamente nella bocca di scarico.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Certamente, la soluzione migliore sarebbe quella di posizionare un canale di gronda che raccolga le acque meteoriche provenienti dal tetto, almeno per il tratto che ti interessa, e scaricarle sul bocchettone. Magari potresti proporre al condominio che tutto il tetto venga interessato da un canale di gronda che convoglia nei pluviali esistenti.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Se esiste lo scarico direttamente sul tuo bancone, evidentemente il costruttore non poteva fare diversamente, creando una servitù, a questo punto deve intervenire il condominio x trovare la soluzione del caso
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Quasi sicuramente si tratta di un attico, con il tetto arretrato rispetto al corpo fabbrica sottostante. Per fare ciò che suggerite dovrebbero realizzare una sorta di pluviale ad arco sopra il terrazzo. E non conosciamo la profondità del terrazzo medesimo. Salvo accettare un ostacolo sul pavimento
 

griz

Membro Storico
Professionista
cioè l'acqua del tetto non scende direttamente attraverso un pluviale ma viene fatta riversare nel pavimento del balcone il quale a sua volta la incanala in un bocchettone unico.
lo trovo una porcheria, caicare il balcone di questo afflusso, oltre che non corretto è potenzialmente pericoloso con le precipitazioni che ultimamente si verificano, non capisco se esiste un canale di gronda o la falda scarica semplicemente sul balcone per tutta la sua lunghezza, se esiste un canale e quindi un punto che sarica farei in modo di convogliare il tutto nel pluviale sotto il balcone
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Certo: ma, con i tempi che corrono, pensare che i condòmini mettano mano al portafoglio per modificare una situazione che potrebbe essere per "destinazione del padre di famiglia" mi sembra troppo ottimista.
Magari potrebbe essere l'opportunità per risolvere un difetto di realizzazione della copertura. Trovo strano che il tetto scarichi l'acqua dalle canalette direttamente sul suolo sottostante senza essere raccolte e convogliate nei pluviali.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Trovo strano che il tetto
Non è così strano (non discuto che sia una bella o brutta cosa)
I miei avevano l'ultimo piano di un condominio di 6 piani; il sesto appunto era arretrato ed il fronte costituiva un terrazzo che fungeva da lastrico solare per la porzione di arretramento

Il tetto aveva gronde e pluviali: peccato che questi ultimi sfociassero direttamente sul terrazzo, che a sua volta in linea coi pluviali provenienti dal tetto, aveva dei bocchettoni di scarico in corrispondenza dell pluviale che scendeva a terra, incassato nella parete di facciata. Quando c'erano grossi temporali certamente occorreva accertarsi che i bocchettoni non fosseto ostruiti da foglie ecc.

Negli anni '60, moltissimi condomini prsentavano questa configurazione: credo per ragioni di cubatura, ed altezza permessi.
Addirittura nel palazzo di fronte i piani arretrati (progressivamente) erano due. Lo puoi capire tu quale fosse allora la motivazione.

Purtroppo non annegavano nella soletta il tratto orizzontale per collegare i pluviali sovrastanti alla colonna di facciata.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
ma scusate la quantità d'acqua raccolta da un lastrico solare di copertura al 100% di un edificio è differente dalla quantità d'acqua raccolta da una copertura a falde, o piana, di una unità immobiliare che insiste parzialmente su un lastrico solare di medesima ampiezza?
 

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