Franco08

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Proprietario Casa
Buonasera,
sto cercando di capire se é possibile impostare "in anticipo" una soluzione ad un problema familiare

Ci sono genitori che sperano in un miracolo, ma quando uno dei 2 trapassa, chi rimane non ha più tempo e voglia di ragionare seriamente : ho una anziana sorella che ha una figlia con grave handicap a cui verranno passati beni e proprietà indivise e condivise con altri fratelli e rispettivi eredi

Lei non vuole assolutamente pensare al futuro "dopo di lei" - io, purtroppo, debbo pensare alla mia famiglia e miei eredi, alcuni minorenni - non vorrei che il patrimonio fosse aggredito "indirettamente" perché i proprietari sono sempre responsabili in solido

Vorrei che qualcuno, da me incaricato "oggi" con specifico mandato, una volta deceduta mia sorella (sia nel caso sia io ancora in vita, forse rinco, sia in altri casi) possa attivare pratica di verifica e quindi poter far nominare ad un giudice un adatto "amministratore di sostegno"

È qualcosa che si può impostare?

Se fosse possibile, CHI contattare giacché il NOTAIO non sembra avere queste funzioni?

Grazie
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
non vorrei che il patrimonio fosse aggredito "indirettamente" perché i proprietari sono sempre responsabili in solido
Ti stai fasciando la testa inutilmente.
Comunque tu non ne la "patria potestà" ne l'incarico di tutore di quella che dovrebbe essere tua nipote (tu lo zio).
 

Franco08

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ti stai fasciando la testa inutilmente.
Comunque tu non ne la "patria potestà" ne l'incarico di tutore di quella che dovrebbe essere tua nipote (tu lo zio).

Ciao,
Non leggo il verbo, forse interpreto male :
Non desidero l'incarico, desidero che lei abbia il giusto sostegno "individuato da un giudice" per tutelare la mia famiglia

Sino a quando non avrà un controllore, questa ragazza può disporre liberamente dei sui "condivisi averi" : già ne ha combinate tante alla madre, non si desidera ulteriore propagazione

Un esempio?
Ha permesso l'occupazione ed il consumo di quanto é suo (proprietà condivisa anche con la madre e me), sino a quando la madre non é riuscita a convincerla a trovare un modo per allontanare le persone : pagandole - lei non ha un lavoro, se produce debiti, ci rimette anche la mia famiglia
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Non leggo il verbo
Scusa ...dal telefono non mi sono accorto ..manca "hai".

Non desidero l'incarico, desidero che lei abbia il giusto sostegno "individuato da un giudice" per tutelare la mia famiglia
Scusa ma ora mi fai sorgere dubbi: prima parli di
figlia con grave handicap
che portava a pensare si trattasse di persona "interdetta" quindi incapace di agire...ora spieghi che
questa ragazza può disporre liberamente dei sui "condivisi averi" : già ne ha combinate tante alla madre,

quindi non se ne è chiesta l'interdizione...e solo se decretata da un Tribunale verrà nominato un tutore.
 

Franco08

Membro Attivo
Proprietario Casa
quindi non se ne è chiesta l'interdizione...e solo se decretata da un Tribunale verrà nominato un tutore.
Esatto: i genitori le ha sempre fatto credere di essere autonoma/libera/indipendente

Diciamo che, per statistica, sua madre esisterà più di me (in vita e/o "di testa") : posso impostare qualcosa adesso, pagando qualche studio professionale, oppure posso lasciare solo indicazioni/istruzioni per come comportarsi una volta che la madre é deceduta?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
posso impostare
Come già spiegato tu non puoi nulla.

Non hai alcun diritto/dovere nemmeno di chiedere l'interdizione.

I tuoi timori per l'eventuale eredità in comunione non hanno motivo di esistere.

Se e quando si aprirà la tua successione i tuoi eredi avranno facoltà di chiedere la divisione del bene in comune o l'acquisto della quota della nipote (se lei accetta di vendere).
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
ho una anziana sorella che ha una figlia con grave handicap a cui verranno passati beni e proprietà indivise e condivise con altri fratelli e rispettivi eredi
Se l'handicap è fisico lei è in grado di tutelare i suoi interessi. Mentre se fosse mentale è necessario che le venga assegnato un amministratore di sostegno che avrà il compito di tutelare i suoi interessi e saltuariamente dovrà relazionare sul suo operato al giudice tutelare.
 

Franco08

Membro Attivo
Proprietario Casa
grazie @Gianco : handicap non fisico

quale è la procedura esatta per attivare pratica assegnazione-amministratore-di-sostegno, una volta che non ci sarà più la madre ?


bisogna incaricare avvocato, si effettua con lo SPID, bisogna pregare ASL/assistenti specificano a cui, non mi risulta, siano mai stati allertati in quanto il problema è sorto quando ragazza già maggiorenne e quindi non risulta nulla dalle scuole ?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
bisogna incaricare avvocato,
Devi raccontare più particolari perché ti si possa rispondere.

Perché definisci "handicappata" una persona che risulta in grado di agire/disporre anche finanziariamente da sola?

Esiste una duagnosi/perizia medica che attesti la presenza di un deficit mentale o patologia?

Ps.
Il tuo citare a sproposito lo Spid ...fa sorgere altri dubbi.
 

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