A

akillea

Ospite
appunto perchè la vicenda è complessa che ahimè meriterebbe una pagina intera, mi rendo conto che a spiegarla l'interlocutore non capisca una m....vorrei ripartire da principio e dettagliatamente ma oltre all'immenso stress e alla ricerca continua di soluzioni che altro posso fare? ho tentato dopo 3 anni di inutile affanno,vorrei proprio che qualcuno si sedesse a tavolino con me e capisse,ma mi rendo conto che l'impresa è ardua......
 
A

akillea

Ospite
io la ringrazio molto,ma la storia è lunga e complicata e ci ha messo nei pasticci,io e i miei figli siamo ormai esausti,abbiamo provato a chiedere a più persone,avvocati ecc.ognuno ha versioni diverse,alla fine la risposta è sempre VEDETE VOI,noi non sappiamo cosa va fatto e se ciò che è stato fatto sia stato un errore,vede caro signore a scrivere cosa si deve fare non è come le cose poi in realtà stanno o si fanno,purtroppo quando succedono questi gravami ci si rimette in salute prima e in denaro poi,non è che la punta di una situazione personale che si trascina da anni ormai,mi scusi lo sfogo,ma io avrei bisogno di delegare qualcuno più che altro.solo che è impossibile,mi dispiace perchè ho due figli che sono stati trascinati in mezzo e coi quali mi tocca pure litigare,sono sconfortata e avvilita,cari saluti
 

raflomb

Membro Assiduo
Signora, comprendiamo il suo sconforto, ma questo non l'aiuta a risolvere i problemi. Io non insisto, ma se si sforza a descrivere i problemi che l'affliggono da parte del forum troverà la massima solidarietà e un impegno a cercare di darle un parere obiettivo.
 
A

akillea

Ospite
provo:immobile (appartamento suoceri)muore il suocero,passano un terzo ciascuno ai 2 figli e moglie, ci abita dentro solo la moglie,muore succss. un figlio (mio marito) che lascia il terzo a me e ai figli x un nono a testa ,appunto:nel beneficio d'inventario che ho fatto(ESISTEVA UN MINORE), redatto dal perito del tribunale non è stata fatta la stima ma solo scritto che il de cuius aveva un terzo di quell'immobile.....andiamo avanti,muore la suocera 2007,mio figlio ancora minore per un mese,nessun contatto con il cognato,richiesta mia di sistemare la faccenda eredità,reticenza e omertà da parte sua sulla reale situazione al momento del decesso,apro altra parentesi,la de cuius possedeva un altro appartamento venduto nel 2003 ma il ricavato non si sa la fine comunque sorvoliamo)passa il tempo nel quale ci sono telefonate varie e corrispondenza farcita di offese e quindi nessun accordo neppure sulla vendita,qui subentra il primo problema,il cognato a ns insaputa presenta la successione con trascrizione quote al catasto,NON ha chiesto ai figli se volevano accettare o rinunciare alla eredità de cuius,quindi a me rimane sempre il nono del marito e ai figli il nono + la quota eredità nonna un nono,,cominciano le spese condominiali esose,ordinarie e straordinarie,l'amministratore fa così,manda per un pò le spese globali a tutti poi decide di mandarle ad uno solo,l'altro comproprietario tace, a noi arriva un decreto ingiuntivo diviso per le quote,con spese legali ecc.,nel frattempo e qua non si sa se c'è errore da parte dei figli che vanno a fare rinuncia in tribunale per la parte quote della nonna,si pagano solamente nel decreto le quote ricevute dal marito,a tuttora non abbiamo visto riscontro negativo....qualcuno ci dice che la successione andrà modificata per cessione quote per rinuncia,e poi trascritta al catasto,boh...ora le spese continuano noi non sappiamo che fare , pagare cosa se non sappiamo come questa vicenda debba evolvere,per liberarci di tutto abbiamo pensato ad una donazione ma non al comproprietario dato che ci ha messo nei casini,comunque lui non vuole ne acquistare ne se fosse svendere ,calcoliamo che l'immobile essendo datato in zona non proprio speciale e in ultimo che NOI ANCHE SE PROPRIETARI NON ABBIAMO ACCESSO allo stesso,pensavamo che fosse valido ai fini della rinuncia non esserlo,volevamo liberarci ancora anni fa,ecco perchè dico che non so più che fare,premettendo che uno dei figli ha un'invalidità,io purtroppo in tutto questo ho un nono,ma devo sobbarcarmi le spese dei figli su quelle quote,oltre ad avere le spese sul mio condominio,un figlio disoccupato,sebbene siano maggiorenni e dovrebbero rispondere loro e con che cosa? io ho la pensione di reversibilità sotto il minimo vitale,credo a questo punto che sarò costretta a soccombere,cioè ,che non mi si venga a dire che c'è di peggio,io ho i miei problemi, non sapete che cosa ho fatto per mantenere il mio di appartamento dopo la morte di mio marito,per queste cose sommate è 10 anni che entro ed esco da studi legali.....mi fermo qui tralascio altri particolari,saluti
 

raflomb

Membro Assiduo
Signora, ho letto quanto descritto e non comprendo come per 10 anni habbia subito passivamente questa situazione.
Alla morte di sua suocera, nel 2007, lei come tutrice e suo figlio, che sarebbe divenuto maggiorenne a distanza di un mese, assistiti da un professionista ben potevate, come potete tutt'oggi fare, fare rientrare in successione i soldi ricavati dalla vendita dell'immobile che sicuramente sono stati donati a suo cognato e chiedere la divisione giudiziale della comunione sul bene immobile occupato solo ed esclusivamente dal cognato. La divisione in via giudiziaria vi avrebbe permesso di scigliere la comunione sul bene immobile a mezzo la vendita del bene, ricavando così le somme corrispondenti alle vostre quote e liberandovi di tutti gli oneri condominiali.
Nè lei nè suo figlio, come comproprietari dell'immobile, siete tenuti a pagare di ordinaria manutenzione per le quote che vi competono in quanto il godimento è ad esclusivo appannaggio del cognato, e se lo avete fatto ben potete agire in rivalsa su quest'ultimo. Per quanto, invece, riguarda le spese di natura straordinaria siete tenuti limitatamente alla vostra quota di comproprietà.
Ciò premesso, in via sintetica, considerati i pessimi rapporti intercorrenti con il cognato, le consiglio di:
1) chiedere conto delle somme che ha ricevuto in donazione da sua suocera in quanto ciò ha leso il diritto di suo figlio;
2) chiedere lo scioglimento della comunione in via giudiziaria sul bene immobile;
3) valutare le spese condominiali di carattere ordinario che ingiustamente vi sono state imputate e pagate per operare in rivalsa nei confronti del cognato, aggredendo se occorre la sua parte di comproprietà.
Questo è quanto al momento posso suggerirle.
 

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