provo:immobile (appartamento suoceri)muore il suocero,passano un terzo ciascuno ai 2 figli e moglie, ci abita dentro solo la moglie,muore succss. un figlio (mio marito) che lascia il terzo a me e ai figli x un nono a testa ,appunto:nel beneficio d'inventario che ho fatto(ESISTEVA UN MINORE), redatto dal perito del tribunale non è stata fatta la stima ma solo scritto che il de cuius aveva un terzo di quell'immobile.....andiamo avanti,muore la suocera 2007,mio figlio ancora minore per un mese,nessun contatto con il cognato,richiesta mia di sistemare la faccenda eredità,reticenza e omertà da parte sua sulla reale situazione al momento del decesso,apro altra parentesi,la de cuius possedeva un altro appartamento venduto nel 2003 ma il ricavato non si sa la fine comunque sorvoliamo)passa il tempo nel quale ci sono telefonate varie e corrispondenza farcita di offese e quindi nessun accordo neppure sulla vendita,qui subentra il primo problema,il cognato a ns insaputa presenta la successione con trascrizione quote al catasto,NON ha chiesto ai figli se volevano accettare o rinunciare alla eredità de cuius,quindi a me rimane sempre il nono del marito e ai figli il nono + la quota eredità nonna un nono,,cominciano le spese condominiali esose,ordinarie e straordinarie,l'amministratore fa così,manda per un pò le spese globali a tutti poi decide di mandarle ad uno solo,l'altro comproprietario tace, a noi arriva un decreto ingiuntivo diviso per le quote,con spese legali ecc.,nel frattempo e qua non si sa se c'è errore da parte dei figli che vanno a fare rinuncia in tribunale per la parte quote della nonna,si pagano solamente nel decreto le quote ricevute dal marito,a tuttora non abbiamo visto riscontro negativo....qualcuno ci dice che la successione andrà modificata per cessione quote per rinuncia,e poi trascritta al catasto,boh...ora le spese continuano noi non sappiamo che fare , pagare cosa se non sappiamo come questa vicenda debba evolvere,per liberarci di tutto abbiamo pensato ad una donazione ma non al comproprietario dato che ci ha messo nei casini,comunque lui non vuole ne acquistare ne se fosse svendere ,calcoliamo che l'immobile essendo datato in zona non proprio speciale e in ultimo che NOI ANCHE SE PROPRIETARI NON ABBIAMO ACCESSO allo stesso,pensavamo che fosse valido ai fini della rinuncia non esserlo,volevamo liberarci ancora anni fa,ecco perchè dico che non so più che fare,premettendo che uno dei figli ha un'invalidità,io purtroppo in tutto questo ho un nono,ma devo sobbarcarmi le spese dei figli su quelle quote,oltre ad avere le spese sul mio condominio,un figlio disoccupato,sebbene siano maggiorenni e dovrebbero rispondere loro e con che cosa? io ho la pensione di reversibilità sotto il minimo vitale,credo a questo punto che sarò costretta a soccombere,cioè ,che non mi si venga a dire che c'è di peggio,io ho i miei problemi, non sapete che cosa ho fatto per mantenere il mio di appartamento dopo la morte di mio marito,per queste cose sommate è 10 anni che entro ed esco da studi legali.....mi fermo qui tralascio altri particolari,saluti