Ho un locale commerciale locato da lungo tempo allo stesso conduttore con il quale ho buoni rapporti. Il canone è decisamente basso , e il contratto stipulato 5 anni fa era concepito in modo che esso crescesse ogni anno di un tot. per arrivare allo scadere del 6 anno ad una certa cifra concordata, comunque assolutamente inferiore al canone medio della zona. Dallo scadere del 6° anno in poi gli accordi prevedevano gli aggiornamenti del 75% dell'indice ISTAT.
Considerando che l'IMU ha eroso ulteriormente la somma già estremamente ragionevole attualmente richiesta, vorrei proporre al conduttore in modo "tranquillo" di proseguire con degli aumenti concordati di anno in anno, di piccola entità (ma maggiori degli aumenti medi del 75% dell'ISTAT) e tali da consentirmi di ammortizzare le spese aggiuntive sostenute per l'incremento delle tasse. Secondo voi posso affrontare un simile discorso con l'inquilino o devo adottare particolari accorgimenti nel proporre tali argomenti (elmetto a parte) ? Un'eventuale (ma improbabile) accordo in tal senso comporterebbe la necessità di un'appendice al precedente contratto di affitto o la redazione di un contratto ex-novo? Grazie
Considerando che l'IMU ha eroso ulteriormente la somma già estremamente ragionevole attualmente richiesta, vorrei proporre al conduttore in modo "tranquillo" di proseguire con degli aumenti concordati di anno in anno, di piccola entità (ma maggiori degli aumenti medi del 75% dell'ISTAT) e tali da consentirmi di ammortizzare le spese aggiuntive sostenute per l'incremento delle tasse. Secondo voi posso affrontare un simile discorso con l'inquilino o devo adottare particolari accorgimenti nel proporre tali argomenti (elmetto a parte) ? Un'eventuale (ma improbabile) accordo in tal senso comporterebbe la necessità di un'appendice al precedente contratto di affitto o la redazione di un contratto ex-novo? Grazie