ClaRi

Nuovo Iscritto
Buongiorno,
avrei bisogno di un vostro aiuto.
Abito in una palazzina formata da 5 appartamenti, 7 posti auto e 1 cantina, non esiste un'Amministratore Condominiale che ripartisce le spese e purtroppo non esistono tabelle millesimali.
Finora ce la siamo cavata ma ora è sorta la necessità di rifare l'impianto di fognatura poichè c'è una perdita e causa infiltrazioni alla palazzina vicina. L'impianto è unico e serve tutti i proprietari.
Come possiamo ripartire le spese del preventivo che abbiamo avuto tra tutti i proprietari non avendo le tabelle millesimali?
Grazie in anticipo per l'aiuto.
 

celefini

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se i posti auto sono dei box autonomi, serviti anche del servizio fognario, come pure la cantina, si potrebbe dividere in modo uguale per tutti, essendo la fogna a servizio di tutti. A mio modo di vedere se tutti i 13 proprietari ( 5 appartamenti,7 box, 1 cantina ), godono dello stesso servizio, la spesa si potrebbe dividere tra di voi.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Una ripartizione più attenta la organizzerei come segue:
La fogna, come detto, è un servizio comune, e quindi il 33% del costo lo dividerei per le unità, 1 quota per ogni garage e ogni appartamento. Il restante 66% in base alle metrature degli appartamenti. Se questo dato non fosse disponibile, almeno in base al n° dei bagni di ogni unità abitativa. Di certo che l'occasione di stilare una tabella, sarebbe ghiotta, perchè, un domani, riparazioni o altro, tornerà prepotente la necessità.
Ultima considerazione, se aveste la tabella millesimale generale, la fogna si divide, usualmente con tale percentuali, mentre ai distacchi di ogni piano, si addebita ai singoli appartamenti, il solo tratto che congiunge le colonne fognarie, verticali o orizzontali, ai singoli appartamenti utilizzatori.
 

ClaRi

Nuovo Iscritto
Ora e' sorto un'altro problema

Hanno accettato tutti la ripartizione: il 33% x tutti ed il restante diviso per m2 abitazioni. Ora pero' abbiamo un'altro problema. Un appartamento e' abitato da una persona, che pensavamo fosse proprietaria invece siamo venuti a conoscenza del fatto che non e' mai stato fatto il rogito notarile poiché il promittente acquirente ha fatto causa al precedente proprietario perché la casa non ha l'abitabilita, causa ancora in corso (sentenza prevista a febbraio 2013). Ora il problema e' che nessuno dei due vuole pagare la quota spettante ed ovviamente il ns. vicino minaccia di chiamare le autorità locali (vicino che subisce la perdita dell'impianto fognario del ns. Stabile). Chi dei due deve pagare la quota? Il promittente acquirente (specifico che sono trascorsi 9 anni dal compromesso) o quello che dovrebbe essere l'intestatario dell'appartamento? La persona che attualmente vive nell'appartamento non vuole pagare perché dice di non essere lei la proprietaria e il precedente non vuole pagare perché pagando potrebbe creare un precedente che lo danneggerebbe al fine della causa, pagando ammetterebbe che e'lui il proprietario! I lavori sono urgenti e ci vediamo costretti ad anticipare noi la quota ma ovviamente noi vorremo recuperare questi soldi, potete darci un consiglio su come agire? Grazie in anticipo. Buona giornata!
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Se voi foste un condominio organizzato, la quota dell'appartamento con causa sospesa, verrebbe conteggiato come proprietà X in attesa che si definisca la proprietà giudizialmente. Come dire se dovrà pagare il promittente acquirente o venditore, è un problema loro, l'appartamento x deve pagare per opere che gli competono in base alla ripartizione decisa in regolare assemblea, convocata e tenuta secondo norme.
 

ClaRi

Nuovo Iscritto
Se voi foste un condominio organizzato, la quota dell'appartamento con causa sospesa, verrebbe conteggiato come proprietà X in attesa che si definisca la proprietà giudizialmente. Come dire se dovrà pagare il promittente acquirente o venditore, è un problema loro, l'appartamento x deve pagare per opere che gli competono in base alla ripartizione decisa in regolare assemblea, convocata e tenuta secondo norme.

Il problema e' che nessuno dei due vuole pagare la quota spettante! E' il caso di rivolgersi ad un legale? Oppure gli si puo' proporre di dividere la quota tra loro due? Fermo restando ovviamente che siano concordi nel pagare la quota del "loro" appartamento. Un'azione legale ha buone speranze di essere vinta e sopratutto le tempistiche sarebbero accettabili? Grazie!
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
A definizione della loro controversia, saprai con chi e contro chi eventualmente agire, ora sarebbero denari persi e inutili. A definizione, chi risulterà proprietario, sarà maggiormente motivato a non dover essere inadempiente e oggetto di una causa da parte del condominio.
 

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