Roberto Mangiavacchi

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Trattasi di un condominio senza amministratore (5 condomini) dove sono proprietario di un appartamento all'ultimo piano il 3°. Le acque chiare(lavandini-lavatrici-doccie-bidet) di un lato dello stabile confluiscono in una tubazione che al piano terreno scarica in un pozzetto posto sotto il pavimento del negozio di uno dei 5 condomini.Quindi attraversando 4 proprietà compresa quella del negozio al piano terra dove si trova il pozzetto. La 5° proprietà è situata dall'altro lato dell'edificio e scarica altrove.

In questo pozzetto attraverso altra tubazione scarica anche l'acqua pluviale del tetto che in quanto parte comune a tutte le proprietà interessa tutti i condomini e cioè i 4 citati più il 5° dall'altra parte dello stabile ma che è anch'esso interessato al tetto come a tutti gli altri.

Si presenta la necessità di allargare questo pozzetto in quanto non più in grado di accogliere tutte le acque chiare che si scaricano in esso e si verificano frequenti allagamenti del pavimento del negozio.
Il problema è come suddividere la relativa spesa.
Io ho ipotizzato di imputare la spesa come segue:
-il 50% alle 4 proprietà che utilizzano la tubazione ivi comprendendo anche la proprietà del negozio (rif. 2° parte dell'articolo 1123 cc.).Poichè non esiste una tabella dei millesimi per le 4 proprietà e considerato che tutte ne fanno lo stesso uso suddividerei il 50% di competenza fra i 4 condomini che usano questa tubazione che scarica nel pozzetto.
-il 50% di competenza delle acque pluviali verrebbe suddiviso in base ai millesimi indicati nella tabella del condominio che ricomprende tutti i condomini che sono riparati dal tetto.
Vorrei conoscere il parere dell'esperto di Propit e dei membri che vorranno darmi un loro parere. Grazie e saluti. Roberto.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Tanto per iniziare le acque, che tu chiami chiare, sono nere e devono essere immesse nella opportuna rete. Le sole acque meteoriche sono bianche e devono confluire nella rete appropriata.
Il problema, mi sembra di capire che non sia il pozzetto ad essere inadeguato ma la condotta che da questo conduce alla fogna pubblica. Probabilmente ci potrebbe essere un'ostruzione sia sulla condotta in uscita che negli eventuali pozzetti successivo e/o nel pozzetto sifonato finale.
Comunque, stante così le cose, sarete obbligati a separare le condotte come prevede la legge. I costi saranno certamente superiori.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
certo che la situazione è poco felice.
Innanzitutto c'è una servitù di scarico nel negozio sotto il cui pavimento c'è il pozzetto di raccolta: ciò significa che nella pavimentazione del negozio ci deve essere il chiusino del pozzetto sempre libero ed ispezionabile in caso di urgenza.
Se mettete mano allo scarico dovete rispettare il Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 che prevede la separazione degli scarichi tra le acque meteoriche e le acque nere, la dove esiste lo sdoppiamento delle reti.
Così non avrete più il problema di come suddividere le spese: quelle meteoriche tra tutti coloro che giacciono sotto la proiezione verticale del tetto; quelle nere tra tutti coloro che sono allacciati alla condotta.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto