Valty

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno,
in un condominio degli anni 70 a terrazzamenti, realizzato con travi e pilastri in cls.,
un condomino, con pavimenti appoggiati direttamente sul piano campagna denuncia un abbassamento, per un grave difetto dovuto al costruttore e rottura degli stessi; conseguenti crepe nei muri divisori di tamponamento interni, con parziale rottura dei rivestimenti del bagno e reclama al condominio il ripristino dei danni.
Confermate anche voi la responsabiltà del condominio?
Cosa ne dite?
Grazie.
 

dolly

Membro Senior
Professionista
Sembrerebbe di no...

Negli edifici in condominio, a differenze del solaio divisorio tra due piani dell'edificio, in proprietà comune ai due rispettivi proprietari, il solaio del piano terreno sottostante al relativo pavimento, costruito a livello della superficie di campagna, in quanto parte integrante del solo piano terreno, appartiene in proprietà esclusiva al proprietario del piano, così come il pavimento. Ne consegue che in caso di vizio costruttivo dello stesso, rivelatosi inidoneo a svolgere autonomamente la funzione di sostenere l'unità immobiliare, la responsabilità per i danni che ne siano derivati alle singole proprietà individuali deve ascriversi al proprietario del piano, con esclusione di ogni responsabilità del condominio.

* Cass. civ., sez. II, 26 marzo 1993, n. 3642
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Cosa ne dite?
dico che se l'edificio ha una struttura in C.A. il solaio di calpestio si appoggia sulle travi anche per il piano terra: ci saranno le fondazioni!!!! Se il progetto prevedeva delle fondazioni con plinti con le travi a partire dal primo piano, il piano terra avrebbe dovuto prevedere un vespaio, un gettata di magrone di cls con sopra il massetto di posa e poi il pavimento.Se il pavimento del piano terra sprofonda può significare che sotto si stanno creando degli scavernamenti: io andrei a controllare i plinti.
 

Valty

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie,
purtroppo, vista la determinazione del condomino, temo che come condominio dovremo rispondere in giudizio e la mia esperienza mi dice che il giudice non ci deresponsabilizzerà del tutto anche se, dalla perizia dell'ingegnere i plinti non si sono mossi.
Saluti.
 

Valty

Membro Attivo
Proprietario Casa
Qualche anno fa nel blocco adiacente, si è già verificato un caso analogo con il condomino dell'appartamento del piano terreno ed il Giudice addebitò al condominio, oltre alle spese di ripristino, di tutto e di più, anche il mancato introito per affitti non goduti.
Tra avvocati, perizie e spese, l'esborso totale fu di oltre 60.000 Euro.
Non mi stupirebbe che anche in questo caso il condomino, riesca ad addebitare, dopo 40 anni, la completa ristrutturazione dell'appartamento al condominio.
Anche nel precedente caso non ci sono stati abbassamenti nei plinti, ma solo nel massetto del pavimento.
Puoi capire, Luigi, che, vista la precedente esperienza, non è facile prendere una decisione al riguardo.
Io ho proposto al condominio, di farci rappresentare dall'avvocato che ci ha tartassato la volta scorsa, prima che lo faccia la parte che si ritiene danneggiata.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
@Valty mi hai incuriosito; vorrei sapere con quali argomenti il giudice ha addebitato al condominio le spese di rifacimento del pavimento del condomino del piano terra se questo non fa parte della struttura del fabbricato. In modo particolare cosa era successo nel condominio di fianco? Non era stato fatto bene il vespaio con la gettata di magrone? Negli anni '70 non so se si usava già la rete elettrosaldata annegata nel magrone.
 

Valty

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il condominio di 10 appartamenti è composto dal Blocco A e il Blocco B entrambi a gradoni , collegati tra loro da un ampio lastrico solare comune.
Il giudice ha considerato il precedente abbassamento (Blocco B) del mazzetto posto su magrone il cls gettato, senza rete elettrosaldata, su vespaio di ghiaia, non singolarmente, ma in concomitanza con l'assestamento della scala condominiale in pietra che funge in parte da zoccolo dell'appartamento stesso. Parliamo di un assestamento (il recente monitoraggio non ha rilevato ulteriori abbassamenti), come quello che ora è oggetto di nuova richiesta danni (Blocco A).
Assestamento che comunque nei 40 anni ha provocato crepe e danni non da poco. Il giudice, visto l'assestamento della scala non disgiunto da quello dell'appartamento aveva deliberato la responsabilità del condominio e ci ha condannati, a suo tempo, a farci carico delle spese. Ora l'appartamento, è adiacente al giardino privato dello stesso condomino, sostenuto da muraglione in pietra che non mostra cedimenti (perizia Ingegnere), ma vista la precedente esperienza vedo improbabile che un nuovo giudice non tenga conto della sentenza precedente del suo collega anche se con qualche dovuta differenza del caso.
Boh, staremo a vedere, ma ci sarà comunque, da dar mano al portafoglio.
Grazie.
 

Valty

Membro Attivo
Proprietario Casa
Capisco le particolari difficoltà, non stiamo parlando di un piano campagna in pianura, ma di opere realizzate su un pendio e quindi le variabili e gli imprevisti in gioco non semplificano il Giudizio.
Grazie ancora e saluti
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
scusa se sono stato un pò invadente ma io 20 anni fa ho lavorato per circa 2 anni con una azienda di Podenzano conosco un pò il piacentino anche perché mia madre era di un paese collinare dell'oltrepò.
 

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