Ciao.
Scrivo per una mia amica.
È disoccupata, quindi non ha redditi da lavoro. Ha alcuni immobili che non rendono niente (terreni non utilizzati e aree fabbricabili) e due altri immobili che, invece, sta per affittare. Su uno ha già l'accordo e deve preparare il contratto. Il canone sarà di 450 € mensili, quindi 5400 € all'anno. Le conviene farlo a cedolare secca o con il regime fiscale standard? Se abbiamo capito bene, con la cedolare secca, oltre a pagare i 21% di tasse (contro, se non sbaglio, il 23% dello standard), risparmierebbe anche sulla tassa di registro, ma non potrebbe aumentare il canone sulla base dell'indice IStat. Considerando che, se affittasse l'altro immobile, il canone potrebbe essere di 450/400 €, per un reddito complessivo di c. 10000n € all'anno (oltre agli immobili), ripeto la domanda: conviene la cedolare secca o il contratto standard?
Il canone concordato non è possibile.
Grazie
Scrivo per una mia amica.
È disoccupata, quindi non ha redditi da lavoro. Ha alcuni immobili che non rendono niente (terreni non utilizzati e aree fabbricabili) e due altri immobili che, invece, sta per affittare. Su uno ha già l'accordo e deve preparare il contratto. Il canone sarà di 450 € mensili, quindi 5400 € all'anno. Le conviene farlo a cedolare secca o con il regime fiscale standard? Se abbiamo capito bene, con la cedolare secca, oltre a pagare i 21% di tasse (contro, se non sbaglio, il 23% dello standard), risparmierebbe anche sulla tassa di registro, ma non potrebbe aumentare il canone sulla base dell'indice IStat. Considerando che, se affittasse l'altro immobile, il canone potrebbe essere di 450/400 €, per un reddito complessivo di c. 10000n € all'anno (oltre agli immobili), ripeto la domanda: conviene la cedolare secca o il contratto standard?
Il canone concordato non è possibile.
Grazie