massirusso
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Premetto di abitare nella zona ROSSA cioè alle falde del Vesuvio. Nel 2002 acquisto un piccolo appartamento da me messo in vendita in quanto inadeguato per la mia famiglia ora. Ricevo proposta di acquisto la accetto dopodiché il futuro acquirente si attiva per il tramite di un tecnico di verificare che era tutto in ordine. Lo stesso accedendo alla licenza edilizia scopre che il mio appartamento risulta un unico appartamento con quello con me confinante. Premetto che al catasto era stato accatastato così come a me pervenuto e che tutti i vari proprietari precedenti avevano acquistato e venduto ciò che avevo comprato io. Faccio io alcune verifiche e trovo all' ufficio condoni una richiesta di condono fatta dal primo proprietario con allegata una planimetria della casa così come e adesso. Poiché confrontando la planimetria risultante da licenza con quella catastale le difformità erano diverse tra cui una riduzione del balcone con incremento di volume all' interno dell' appartamento (trattasi di 5 mq) mi chiedo ora la presenza di quella planimetria sana tutti gli abusi ? Oppure andava fatto un condono per ogni difformità. Il condono di cui parlo e' quello del 1984/1985 cosiddetto primo condono. Grazie a tutti coloro che mi aiuteranno.