davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
vi sottopongo un quesito:
Dobbiamo suddividere il consumo di acqua fra tutti i condomini ( circa 90 persone) la cui maggioranza è costituita da imprese artigiane, uffici, scuole, ecc, ed in minima parte è adibita a civile abitazione.
Come si deve ripartire il consumo di acqua. Bisogna tenere presente che ogni attività artigianale ed ogni
appartamento ha il proprio contatore di consumo dell'acqua e poi ne esiste uno generale.
Si tratta di trovare un metodo giusto che non vada a danneggiare o gli artigiani o le abitazioni civili.
Sino ad ora l'amministratore ha usato questo metodo. all'arrivo delle bollette, prende i consumi di ognuno e
poi, usando il metodo dei millesimi, suddivide la spese in quota a tutti. Credo che sbagli in quanto il costo
dell'acqua per uso commerciale costa più di quella per uso civile, ci sono, però, i costi fissi.
Datemi voi una mano per poter derimere questo problema che ne crea tanti altri.
Grazie a tutti coloro che mi vorranno aiutare.
Pulcino
 

pinomaga

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'amministratore sbaglia a suddividere in millesimi. Che c'entrano i millesimi con i consumi? Le quote fisse vanno suddivise in parti uguali tra tutte le utenze che hanno il proprio contatore. I consumi vanno ripartiti per fasce, ossia più consumi più paghi. Sulla bolletta sono evidenziati i costi al m3 per fascia e quanti m3 si pagano per fascia; ovviamente il costo della 5^ fascia è di gran lunga superiore a quella della 1^. Il fatto che le utenze siano abitazioni o locali commerciali non pregiudicano il costo dell'acqua, tra l'altro non esistono prezzi diversi tra immobili, infatti la società che fornisce l'acqua legge solo il contatore generale e applica le tariffe indipendentemente da chi consuma l'acqua. Esegue il calcolo sulla base di quante utenze sono allacciate al contatore generale. Spero di essere stato chiaro.
 

davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ho sbagliato l'amministratore non divide i costi secondo i millesimi; quando riceve le bollette fa la somma
degli importi e poi li suddivide a ciascuno dei condomini secondo la lettura dei singoli contatori, non tenendo conto nèdelle fasce e nemmeno della quota fissa. La Azienda delle città manda delle bollette con importi
stimati e poi in seguito manda il conguaglio con la tariffa giusta partendo dall'inizio, in questo modo diventa
difficile.anche perchè la chiusura dell'anno, con la lettura del contatore generale, cade a cavallo della chiusura del bilancio consuntivo e di quello preventivo.
 

pinomaga

Membro Attivo
Proprietario Casa
Cominciamo col dire che l'amministratore va cambiato urgentemente perchè non sa fare il suo mestiere.
Il problema della chiusura del bilancio non esiste. Ti suggerisco come potrebba fare la suddivisione: tutte le bollette che arrivano in acconto o stimate dall'Azienda possono essere pagate sempre in parti uguali tra tutte le utenze che hanno un contatore parziale. Quando arriva la bolletta di conguaglio, si sommano tutti gli importi di tutte le bollette (considerando le quote fissa di acqua e di fogna, le quote di depurazione e scarico in fogna e le quote dei consumi di acqua per fascia) e si effettuano le ripartizioni in base ai consumi effettuati nel periodo (presumo 1 anno, quindi 4 bollette). Se da come ho capito avete un amministratore incompetente, potreste rivolgervi a delle ditte specializzate che effettuano le ripartizioni come si deve.
 

davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
Caro pinomaga, non è facile mandare a casa l'Amministratrice in quanto ha molte deleghe fra le quali quelle di
suo padre, proprietario di molti locali affittati ad artigiani per cui risulta avere sempre la maggioranza delle quote millesimali. Abbiamo cercato più volte ma non ci siamo mai riusciti. Seguendo anche i tuoi consigli, ho fatto ancora di più: ho chiesto all'Amministratrice le copie delle fattura emesse dalla azienda erogatrice del servizio ed ho scoperto così a prima vista e poi confermata dall'Azienda stessa delle situazioni mai conosciute prima. Vengono fatturate le quote fisse divise per nuclei domestici residenti e nuclei non domestici. Da tale lettura risulta che la quota fissa dei nuclei domestici è irrisoria rispetto a quella dei nuclei non domestici, da notare che mi aveva chiesto "come mai due cifre diverse nello stesso periodo", incredibile non si è mai preoccupata di capirne il motivo. Ho dovuto scoprirlo io. Poi l'Azienda stessa fattura anche i consumi sempre divisi evidenziando i costi delle varie fasce di consumo. In questo modo con una fattura così ben dettagliata diventa un gioco da ragazzi dividere i costi secondo i consumi individuali evidenziati dai singoli contatori. In fattura l'Azienda ha fatto due rimborsi per "acconti precedenti". Una volta capito cosa sono e a chi vanno attribuiti( nuclei domestici o non domestici) si possono fare i conti. Se Lei avesse usato un metodo diverso e qui non voglio pensare male ( sempre pensando alle sue proprietà e a quelle di suo padre ) la cosa diventa grave e se si dovesse
sapere in assemblea scoppierebbe la guerra e qualcuno potrebbe richiedere anche i danni per gli anni passati.
Ti farò sapere il prosieguo della vicenda, Ciao e grazie
 

pinomaga

Membro Attivo
Proprietario Casa
Come vedi le bollette parlano chiaro ma l'amministratrice (conflitto di interessi col padre) non vuole o non sa come ripartire gli addebiti. Non pagare le tue quote contestandole la errata ripartizione, rivolgiti ad un legale perchè è un tuo sacrosanto diritto pagare il giusto che ti spetta. Anche se siete in minoranza per cacciarla via, almeno fatevi rispettare nei pagamenti, altrimenti oltre al danno c'è la beffa. Fammi sapere come va a finire.
 

davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'amministratrice ha scritto una lettera dicendo che non è possibile adottare il criterio del riparto a fasce chetenga conto del consumo calcolato dai singoli contatori e venga poi applicato il costo al mc applicato dal Consorzio Acque a seconda che si tratti di abitazione civile o attività commerciale. E questo poichè il Consorzio emette fatture secondo cadenze sempre diverse da un anno all'altro applicando tariffe, incrementate dagli aumenti deliberati. in modo retroattivo. anche su fatture comprese in bilanci già chiusi.
Secondo Lei il criterio adottato sino ad oggi è quello più equo e più corretto. Sostanzialmente si divide quanto speso per l'acqua fra tutti i condomini in base alle letture dei contatori dopo aver scorporato quanto consumato per le parti comuni, rilevabile anch'esso da contatori e conguagliato con la somma ancora da fatturare da parte del Consorzio
per raggiungere il consumo rilevato dal contatore generale dell'acqua. Come ti avevo detto in precedenza mi sono
recato presso il Consorzio ed ho chiesto spiegazioni dei
rimborsi presenti nella fattura di conguaglio. In tale fatturahanno provveduto a detrarre gli acconti precedenti sia per
la quota fissa che per i consumi reali ( 18.861,32 euro).
Però c'è un problema che questi acconti sono riferiti al
periodo 01.07.2009 / 01.07.2011. Il bilancio 2009/2010 è
già stato chiuso ed approvato, così pure è stato chiuso edapprovato quello 2010/2011. Essendoci un vizio di forma e di sostanza secondo tè sarebbe possibile rimettere in
discussione il bilancio 2010/2011 per la parte riguardante
la suddivisione del consumo dell'acqua. Tieni conto che stiamo parlando di una spesa annua di circa 48.000 euro.
Non bruscolotti. Secondo te come si può attribuire la detrazione degli acconti se i bilanci sono già chiusi specie quello del 2009/2010.
 

pinomaga

Membro Attivo
Proprietario Casa
Anche se i bilanci sono chiusi, ci sono sempre le letture dei contatori parziali e totale di tutti gli anni. Si possono quindi rifare tutti i calcoli con le fasce di ripartizione e chi ha pagato di più in questi anni riavrà indietro il surplus che ha versato e, ovviamente, chi ha pagato di meno dovrà sborsare quanto gli spetta. Se mi fossi trovato io in questa situazione, l'amministatrice non l'avrebbe passata liscia e ti ripeto se non ci sta marciando io mi rifarei fare i conti da una ditta specializzata. Siccome non sono bruscolini, farsi fare i conti da un ditta costa pochissimo (dai 3 ai 5 euro a testa).Auguri
 

davidemarco

Membro Attivo
Proprietario Casa
Però non mi hai detto come fare per dividere l'accredito degli acconti versati in anticipo se il consorzio manda la bolletta del conguaglio riferita a due anni 2009/2010 e 2010/2011 e quindi fa un accredito unico senza distinguere anno per anno. Non sarebbe una soluzione chiedere al Consorzio di fare le rilevazioni casa per casa avendo ognuno il proprio contatore e poi fatturare singolarmente. In questo modo eviteremo ogni e qualsiasi discussione. Grazie e ti prego non mandarmi al diavolo.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto