idealista

Membro Ordinario
Impresa
La Banca Centrale Europea potrebbe ridurre ulteriormente il costo del denaro, che attualmente è all'1%, una cifra già di per sé bassissima.

In questo modo si incentiverebbe una maggiore circolazione di denaro a basso costo, che favorirebbe la ripresa. Ma anche sul fronte dei mutui ci sarebbero delle conseguenze.

La diagnosi per l'Europa è infatti di un ritorno alla recessione più profonda del previsto.
Il presidente della bce, Mario Draghi, sta aspettando che la commissione europea si metta d'accordo rispetto alle divisioni che in questo momento la attraversano, in particolare rispetto alla questione dell'austerità che sta strozzando tutto il sud europa tra tagli, disoccupazione e nuove tasse.

L'intenzione di Draghi sarebbe infatti quella di far scendere di un quarto di punto i tassi, che sono responsabili, tra le altre cose, dell'andamento dell'indice Euribor, il più usato in Italia per calcolare la rata del mutuo a tasso variabile. Una nuova discesa dell'Euribor avrebbe come effetto gradito un'ulteriore riduzione della rata del mutuo.

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tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Una politica monetaria non sostenuta da una adeguata politica economica ha ben poche possibilità di essere efficace.
Ovvero, in parole povere, se il Governo (a livello di UE, non di singolo Stato) non agisce in armonia con la Banca Centrale, qualsiasi riduzione dei tassi non avrà effetti sul rilancio dell'economia.
Purtroppo non c'è una politica economica concordata a livello europeo, perché manca un coordinamento centrale delle politiche che i singoli Stati effettuano. Siamo un cane senza testa e questo non è buono...
 

bolognaprogramme

Membro Assiduo
Professionista
La prima cosa che dovrebbe fare la BCE è smettere di fornire denaro alle banche italiane all'1% senza l'assicurazione che almeno una buona parte di questo venga dato alle imprese e alle famiglie.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Inutile, perché le banche sono tenute al rispetto dei parametri imposti dagli accordi di Basilea, sia in termini di patrimonializzazione, sia in termini di garanzie. Per poter concedere prestiti devono rispettare detti parametri e le banche italiane per ora non ce la fanno. Ecco perché ci sono richieste di rientro/riduzione dei fidi e l'erogazione di nuovi mutui va col contagocce.
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
tovrm ha perfetamente ragione.
Aggiungo una domanda per tutti. Sapete dove li prende i soldi la BCE.?
Prima di rispondere ricordatevi degli obblighi delle banche nel gestire la raccolta e ppoi ledgertevi SOVRANITA CE L ABBIAMO ANCORA N1 N 3 N 20 E SOPRATTUTTO N 31
POI CRITICHIAMO
 

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