Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Te la sentiresti di consigliare di "lasciar perdere" a qualcuno che sta cercando di comprare un immobile del valore di un milione per 300.000€ e che rischierebbe una multa da 100.000€? Ora, in un caso del genere (che aimè non è il mio :sorrisone::sorrisone::sorrisone:) io non consiglierei di lasciar perdere.
Ad occhi chiusi consiglierei di lasciar perdere .
So che hai fatto solo un’esempio,ma chi crede sia possibile comprare lecitamente a 300 un bene che vale 1000 per me va difeso da se stesso...;)
 

Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se ci fosse un soppalco abusivo, e il proprietario non intendesse rimuoverlo, cosa rischio?
Rischi che il tuo c/3 resti tale e non possa essere una civile abitazione. In alcuni comuni (per esempio quello di Cortona dove ci sono due immobili che ho ereditato dai nonni) su un c/3 o su un immobile non conforme e non sanabile non è possibile prendere la residenza.
 

karmacoma

Membro Junior
Proprietario Casa
Rischi che il tuo c/3 resti tale e non possa essere una civile abitazione. In alcuni comuni (per esempio quello di Cortona dove ci sono due immobili che ho ereditato dai nonni) su un c/3 o su un immobile non conforme e non sanabile non è possibile prendere la residenza.

"Il mio c3"... Io non avrò mai un c3... perchè come detto e stradetto comprerei solo ad avvenuto cambio.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se ci fosse un soppalco abusivo, e il proprietario non intendesse rimuoverlo, cosa rischio?
Per prima cosa l'atto in presenza di abusi edilizi è nullo.
Comunque, qual'è il problema ad eliminarlo, anche parzialmente, in modo da renderlo irriconoscibile. Se fosse in legno sarebbe un gioco.
Poi, non so se sia già stato detto, qualora dovessi chiedere un mutuo, non ti verrebbe accettato.
 

karmacoma

Membro Junior
Proprietario Casa
Per prima cosa l'atto in presenza di abusi edilizi è nullo.
Comunque, qual'è il problema ad eliminarlo, anche parzialmente, in modo da renderlo irriconoscibile. Se fosse in legno sarebbe un gioco.
Poi, non so se sia già stato detto, qualora dovessi chiedere un mutuo, non ti verrebbe accettato.

Riguardo alla nullità del contratto l'ho capito. Infatti il mio dubbio principale è questo:

Se si arriva al rogito vuol dire che il cambio destinazione è avvenuto e il mutuo idem. Quindi vorrebbe dire che non fossero avvenuti controlli e che il perito della banca abbia chiuso un occhio. Ora mi chiedo, a quel punto, qualunque abuso sarebbe da ricondurre a me e non alla vecchia proprietà. Come sarebbe possibile quindi dichiarare la nullità del contratto?

Il soppalco io vorrei eliminarlo. E non sarebbe un problema. È il proprietario che non mi concede di fare lavori prima del rogito. E questo è il mio secondo dubbio principale. È normale una pratica del genere o sono io che ho a che fare con un proprietario poco intenzionato a vendere?
 

Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non so quale sia la norma ma le difformità della casa dei nonni li ho sanati io prima del compromesso e il geometra che ha svolto le pratiche era stato scelto dall'acquirente. Certo, il tutto si è svolto in un piccolo paese - frazione di un Comune medio grande, quindi ero proprio certa che la persona volesse acquistare la casa. Per altro poiché le difformità rendevano il bene invendibile non è che avessi molta scelta e l'acquirente doveva prendere un mutuo. Poiché noi eredi - ma anche il compratore - la casa l'abbiamo sempre vista così come è dobbiamo accendere un cero che la banca abbia chiesto una dichiarazione di conformità: potevano sanare solo i proprietari prima di vendere. Senza il controllo di un tecnico sia noi sia la controparte ci saremmo trovati di fronte a un grande casino!
 

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