Tributi locali > Confronto tra 2011 (ICI + add. com.) e anno 2015 (IMU + TASI + add. com.)

[Elisabetta48]

Vedo ragazzi e famiglie che non sanno come sbarcare il lunario

Dopo le parole commoventi di @Gianco, cui esprimo, penso a nome di tutti, affettuosa solidarietà e la condivisione per la speranza di ulteriore miglioramento per il figlio, è difficile tornare alla discussione. Un paio di osservazioni: non voglio negare la crisi, non sono cieca, ma molti ragazzi sembrano Bertoldo, quello che non trovava l'albero giusto per esserci impiccato. Tutte le volte che ho bisogno di un artigiano o trovo dei pensionati italiani o trovo degli stranieri. Un artigiano che levigava i pavimenti di marmo era avvilito: non riusciva a trovare nessun ragazzo cui insegnare il mestiere (gli avrebbe ceduto volentieri i suoi macchinari e si sarebbe finalmente messo in pensione). Il proprietario della ditta che ci ha rifatto il tetto ci ha portato in casa le Nazioni Unite: ho perso il conto delle nazionalità degli operai. Mancava solo l'Italia. Il boss dice che non riesce a trovare nessun Italiano. E' una persona che conosciamo da tanti anni: non racconta balle. I nostri giovani dove sono? Attaccati al computer su Facebook o nei Tweet?
@Un giocatore: nei tuoi calcoli hai messo che quando c'era l'ICI si pagava l'IRPEF sulle seconde casa sfitte? Con l'IMU, che è pesantissima sulle seconde case sfitte, almeno poi non ci si paga IRPEF, ma non mi sono mai messa a fare i conti.

 

[Un giocatore]

I nostri giovani dove sono

Non hanno la necessità impellente di guadagnare, non hanno bisogno neanche del reddito di cittadinanza.

 

[MagoMerlino]

Gianco...: sono padre e marito di due disabili...! Ti capisco. Ti faccio i miei più sentiti auguri affinché tuo figlio possa dialogare compiutamente. Un abbraccio!

 

[casanostra]

Con l'IMU, che è pesantissima sulle seconde case sfitte, almeno poi non ci si paga IRPEF, ma non mi sono mai messa a fare i conti.

Questo vale se la seconda casa sfitta è in un comune diverso da dove si ha l'abitazione principale. Se la seconda casa sfitta si trova nello stesso comune dell'abitazione principale si paga l'IRPEF al 50% con la maggiorazione di un terzo. Io vorrei avere fra le mani chi si è inventato questa norma demenziale.
Piena solidarietà all'amico Gianco.

 

[Elisabetta48]

Questo vale se la seconda casa sfitta è in un comune diverso da dove si ha l'abitazione principale.

Certo. In questi caotici meandri è difficile fare un conto di quanto sia effettivamente cambiata la tassazione: i casi sono i più disparati. Certamente è peggiorata, di quanto non saprei. Concordo sulla demenzialità della regola per la seconda casa nello stesso comune della abitazione principale. Forse è stata sognata alla notte dopo una cena pesante.

 

[casanostra]

Forse è stata sognata alla notte dopo una cena pesante.

A base di bisonte.
A proposito ho letto che oggi in consiglio dei ministri era prevista l'emanazione di un decreto attuativo per la riforma del catasto non più sui vani catastali ma sui metri quadri e altri ammennicoli vari. Hanno fatto una simulazione di quanto sarebbe venuta l'imposizione con il nuovo sistema ma si sono spaventati (dicono loro, io non ci credo) e hanno bloccato tutto.

 

[Gianco]

Magomerlino, grazie del tuo auspicio, anche se sono scettico della tua notoria capacità. Resto comunque fiducioso, perché vedo piccoli ma continui miglioramenti. Grazie a casanostra e comunque a tutti coloro che hanno manifestato appoggio al grosso problema che, assieme alla mia famiglia stiamo affrontando.
Riguardo all'ultima notizia di casanostra, non ci voleva una grande intelligenza se si voleva aggiornare il valore degli immobili applicando i prezzi di mercato alla superficie ragguagliata degli immobili. Era evidente che aggiornando i valori e lasciando invariati i coefficienti della tassazione avremmo avuto un notevole aggravio della tassazione. Ma i nostri amministratori probabilmente non conoscono la matematica.
Tempo addietro Renzi aveva annunciato che alla fine della giostra gli introiti per lo stato sarebbero stati a saldo invariato, lasciando intendere che i coefficienti sarebbero stati adeguati. In sostanza, la variazione della categoria e classe degli immobile con rendite irrisorie con la loro conseguente maggior tassazione avrebbe dovuto alleggerire quella delle unità immobiliari di recente costituzione. Quindi si sarebbe dovuto intervenire con un assestamento dei coefficienti.
Purtroppo ho paura che, preso atto che la riforma porterà maggiori introiti allo stato, la faranno passare come tassazione equa per tutti. E noi subiremo ancora passivamente, avendo a portata di mano grossi tubetti di vasellina.
Si salvi chi può.

 

[Un giocatore]

A base di bisonte.
A proposito ho letto che oggi in consiglio dei ministri era prevista l'emanazione di un decreto attuativo per la riforma del catasto non più sui vani catastali ma sui metri quadri e altri ammennicoli vari. Hanno fatto una simulazione di quanto sarebbe venuta l'imposizione con il nuovo sistema ma si sono spaventati (dicono loro, io non ci credo) e hanno bloccato tutto.

Bisogna vedere il valore del corrispettivo €/mq, che andrebbe a sostituire il corrispettivo €/vano. Potrebbero ridurlo.

 

[MagoMerlino]

Bisogna vedere il valore del corrispettivo €/mq, che andrebbe a sostituire il corrispettivo €/vano. Potrebbero ridurlo.

Giocatore...in che mondo vivi!?! Immagina un appartamento di 3 vani "open space": camera da letto/bagno/tinello+cucina+sala/ per un totale di mq.100; paghi per tre vani e non per 100 mq. Se dovessi ricalcolare il tutto per mq vedresti che "sberla ti arriverebbe da pagare"!

 

[Elisabetta48]

Se dovessi ricalcolare il tutto per mq

Io non riesco proprio a immaginare come una legge possa tener conto di tutti i fattori e di tutte le possibilità e al tempo stesso essere equa per tutti. E direi che non sono l'unica, infatti per ora hanno rinunciato