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Grazie mille. Siete stati molto gentili. Farò le mie considerazioni.

Per quanto riguarda la parte fiscale? Che obblighi avrei sulla cifra che mi verserebbe?

Pace, reinventerò qualcos'altro. Grazie mille delle risposte. :accordo:

Incredibile come le cose funzionino in maniera illogica. Avevo un progetto che si fondava su un principio diverso. La legge sorprende sempre.

Mi avvalgo di quella carta. Se sono costretto chiamo le forze dell'ordine. Mi vieterebbero di farlo uscire? Un giudice mi obbligherebbe a lasciarlo in casa?

Non capisco. Se prima di essere ospitato, si dichiara in prima persona che la permanenza ha un periodo di tempo determinato? Se sulla carta io ti ospito 5 giorni.

Avrei bisogno di una risposta dettagliata. :) Con che figura dovrei parlare di persona per togliermi questi dubbi? Un notaio?

Ma se fosse una cosa abituale. Ogni mese lui venga qui. Se tra me e lui non ci fosse amicizia e non fosse un semplice favore.

Si ma a livello fiscale. Io devo pagarci le tasse sul denaro che lui mi da?

Per quanto riguarda il livello fiscale? Potrebbe pagare per questo "servizio", senza necessità di nulla di fiscale? A "nero"?

Nessuna certificazione può ovviare a questo problema? Cioè, se lui prima di trasferirsi firmasse una dichiarazione privata in cui si specifica il periodo? Grazie

Diciamo che non avrebbe le "chiavi in mano". Non so quali diritti avrebbe per pretendere di restare. Volevo capire anche questa questione. Ed a fini fiscali quanto è legale che lui ricambi in denaro questa "convivenza". Sono supposizioni per un progetto, capisco che possa essere una situazione...

Slave, premetto che non sono del campo. Avrei più che altro bisogno di un informazione. Se dovessi ospitare una persona per un periodo molto breve (5giorni) in casa mia, e volessi che il soggetto contribuisca alle spese per le utenze varie, nonché alle prestazioni per quanto riguarda la pulizia...