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<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 436378" data-attributes="member: 35382"><p>Sarà: ma mi risulta che gli enti ecclesiastici che ricevono lasciti testamentari in immobili, il più delle volte li vendono e fanno cassa.</p><p></p><p>In questo caso non è nell'inyteresse di nessuno mantenere una tale comproprietà: per cui o l'ente acquista il rimanente 50%, o i comproprietari rilevano la quota dell'ente. </p><p></p><p></p><p>Per quanto riguarda il rogito penso che servano i classici documenti (a parte la regolarità urbanistica catastale, dove tutte le parti conoscono e la situazione e verosimilmente accettano lo stato di fatto.</p><p></p><p>Le problematiche burocratiche in capo all'ente, se le vedranno loro.</p><p></p><p>Al massimo sarà necessario più tempo del solito.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 436378, member: 35382"] Sarà: ma mi risulta che gli enti ecclesiastici che ricevono lasciti testamentari in immobili, il più delle volte li vendono e fanno cassa. In questo caso non è nell'inyteresse di nessuno mantenere una tale comproprietà: per cui o l'ente acquista il rimanente 50%, o i comproprietari rilevano la quota dell'ente. Per quanto riguarda il rogito penso che servano i classici documenti (a parte la regolarità urbanistica catastale, dove tutte le parti conoscono e la situazione e verosimilmente accettano lo stato di fatto. Le problematiche burocratiche in capo all'ente, se le vedranno loro. Al massimo sarà necessario più tempo del solito. [/QUOTE]
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