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Affidamento figli minori nati fuori dal matrimonio
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<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 279458" data-attributes="member: 15764"><p>caro [USER=46971]@mandarino[/USER] l'italiano corretto è molto importante sopratutto nella illustrazione del caso: tu scrivi</p><p></p><p>io capisco che due persone hanno portato nel nucleo famigliare formatosi per vincolo matrimoniale (quindi coniugi) dei figli nati prima del matrimonio e probabilmente concepiti con altri partner. Poi scrivi che non c'è accordo tra ex conviventi: i conviventi sono coloro che vivono assieme senza il vincolo matrimoniale. Ma allora il matrimonio c'è stato o non c'è stato?</p><p>Poi, visto il prosieguo della tua illustrazione del caso, non mi sembra che tu debba regolamentare l'affido dei figli ma proporre una regolamentazione favorevole al tuo assistito, madre o padre che sia.</p><p>La legge italiana dice che i bambini, nonostante la separazione dei genitori, hanno “il DIRITTO di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi e di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale”.</p><p></p><p>Il fatto che ci sia stato matrimonio oppure no è importante per la procedura da seguire per l'affido dei figli: se la coppia è sposata si deve andare senz'altro presso il Tribunale perché l'affido dei figli viene trattato contemporaneamente con la separazione personale dei coniugi. Se la coppia non è sposata non esiste tale obbligo, tuttavia accordi privati, sia orali che scritti, tra i genitori non hanno alcuna efficacia giuridica in quanto vertono su diritti indisponibili. Pertanto tale accordo va presentato per iscritto al vaglio del Tribunale dopo averlo esaminato può ratificarlo e renderlo esecutivo.</p><p>Alla fine sie le coppie sposate che quelle non sposate si dovranno rivolgere al Tribunale Ordinario.</p><p>La Mediazione Famigliare è una procedura gestita da professionisti che mira a far si che le parti ritrovino dialogo e reciproco rispetto nell'ottica di una futura separazione.</p><p>La mediazione famigliare dovrebbe essere intrapresa prima (o contestualmente) dell'incarico al legale. Ci sono centri di Mediazione Famigliare gratuiti.</p><p>Il Tribunale dei Minore interviene solo per situazioni nelle quali emergano potenziali gravi pregiudizi per la prole.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 279458, member: 15764"] caro [USER=46971]@mandarino[/USER] l'italiano corretto è molto importante sopratutto nella illustrazione del caso: tu scrivi io capisco che due persone hanno portato nel nucleo famigliare formatosi per vincolo matrimoniale (quindi coniugi) dei figli nati prima del matrimonio e probabilmente concepiti con altri partner. Poi scrivi che non c'è accordo tra ex conviventi: i conviventi sono coloro che vivono assieme senza il vincolo matrimoniale. Ma allora il matrimonio c'è stato o non c'è stato? Poi, visto il prosieguo della tua illustrazione del caso, non mi sembra che tu debba regolamentare l'affido dei figli ma proporre una regolamentazione favorevole al tuo assistito, madre o padre che sia. La legge italiana dice che i bambini, nonostante la separazione dei genitori, hanno “il DIRITTO di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi e di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale”. Il fatto che ci sia stato matrimonio oppure no è importante per la procedura da seguire per l'affido dei figli: se la coppia è sposata si deve andare senz'altro presso il Tribunale perché l'affido dei figli viene trattato contemporaneamente con la separazione personale dei coniugi. Se la coppia non è sposata non esiste tale obbligo, tuttavia accordi privati, sia orali che scritti, tra i genitori non hanno alcuna efficacia giuridica in quanto vertono su diritti indisponibili. Pertanto tale accordo va presentato per iscritto al vaglio del Tribunale dopo averlo esaminato può ratificarlo e renderlo esecutivo. Alla fine sie le coppie sposate che quelle non sposate si dovranno rivolgere al Tribunale Ordinario. La Mediazione Famigliare è una procedura gestita da professionisti che mira a far si che le parti ritrovino dialogo e reciproco rispetto nell'ottica di una futura separazione. La mediazione famigliare dovrebbe essere intrapresa prima (o contestualmente) dell'incarico al legale. Ci sono centri di Mediazione Famigliare gratuiti. Il Tribunale dei Minore interviene solo per situazioni nelle quali emergano potenziali gravi pregiudizi per la prole. [/QUOTE]
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