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Locazione, Affitto e Sfratto
Affitto d'Azienda con l'immobile non appartenente al titolare
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<blockquote data-quote="giuseppe fattori" data-source="post: 298302" data-attributes="member: 38024"><p>Spiego il mio caso : La signora A possiede un esercizio pubblico (bar) in un immobile di proprietà del signor B che è suo marito e glielo ha ceduto in Comodato con la clausola di poterne disporre liberamente.</p><p>Ora la signora A vuole affittare l'esercizio a C , quali possibilità gli si aprono di fronte : 1) affittare lei l'azienda e l'immobile e dichiarare (ovviamente solo lei) l'intero reddito che percepirà dall'affitto di azienda ; 2) farsi affittare da B l'immobile (con diritto di subaffitto) ad un prezzo più o meno simbolico e poi affittare l'azienda sempre a C insieme all'immobile ; 3) B affitta l'immobile a C ( e ne percepisce il reddito) e A affitta l'azienda sempre a C (e percepisce un reddito a parte) . Il caso n. 1 non so sia fiscalmente percorribile anche alla luce di pareri espressi in questo sito per cui il comodatario non può percepire il reddito dell'affitto; il caso n. 2 presenta un doppio passaggio di registrazione ed è un po' macchinoso , il caso n. 3 presenta l'inconveniente che l'affitto dell'immobile ha dei tempi dettati dalla legge ( 6 anni + 6 anni) , mentre l'affitto d'azienda è libero. Vorrei conoscere il parere di quanti hanno già avuto una esperienza simile e come l'hanno risolta (ovviamente nel pieno rispetto della legge).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="giuseppe fattori, post: 298302, member: 38024"] Spiego il mio caso : La signora A possiede un esercizio pubblico (bar) in un immobile di proprietà del signor B che è suo marito e glielo ha ceduto in Comodato con la clausola di poterne disporre liberamente. Ora la signora A vuole affittare l'esercizio a C , quali possibilità gli si aprono di fronte : 1) affittare lei l'azienda e l'immobile e dichiarare (ovviamente solo lei) l'intero reddito che percepirà dall'affitto di azienda ; 2) farsi affittare da B l'immobile (con diritto di subaffitto) ad un prezzo più o meno simbolico e poi affittare l'azienda sempre a C insieme all'immobile ; 3) B affitta l'immobile a C ( e ne percepisce il reddito) e A affitta l'azienda sempre a C (e percepisce un reddito a parte) . Il caso n. 1 non so sia fiscalmente percorribile anche alla luce di pareri espressi in questo sito per cui il comodatario non può percepire il reddito dell'affitto; il caso n. 2 presenta un doppio passaggio di registrazione ed è un po' macchinoso , il caso n. 3 presenta l'inconveniente che l'affitto dell'immobile ha dei tempi dettati dalla legge ( 6 anni + 6 anni) , mentre l'affitto d'azienda è libero. Vorrei conoscere il parere di quanti hanno già avuto una esperienza simile e come l'hanno risolta (ovviamente nel pieno rispetto della legge). [/QUOTE]
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