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<blockquote data-quote="ada1" data-source="post: 45675" data-attributes="member: 11146"><p>xnuoviorizzonti : </p><p>-made in Italy = fatto in Italia : perché quindi non utilizzarlo anche per imprese nate e cresciute in Italia, che esportano brevetti ed altre competenze italiane in vari campi ?</p><p>Soggetiva questa mia idea ? personalmente non credo ma ...</p><p>-effetto "coda di paglia" ? : non credo ; ho avuto modo non solo di viaggiare ma anche di vivere in vari paesi e di legare amicizie vere con cittadini di varie nazionalità con i quali ho avuto e ho tuttora delle discussioni sincere come si hanno tra amici, cioé discussioni non falsate dall'educazione che impone ad uno straniero di non criticare troppo il paese dell'altro soprattutto quando costui è ospite del proprio paese. E quando si ha il privilegio di discutere francamente e amicalmente le verità emergono e quello che dico (=l'industria nostrana fa prodotti di scarsa qualità e di basso o medio livello) è molto diffusa (parlo naturalmente dei cittadini comuni, non dei professionisti che conoscono bene i loro settori di attività). Se poi si vuol basare l'esportazione solo sui prodotti agricoli e continuare a vantare solo questi prodotti, questo spiega bene perché l'Italia è in stagnazione da molti anni.</p><p>E invocare le leggi di mercato per svendere le nostre industrie non è neanche una buona ragione per permettere a delle industrie italiane di cambiare di nazionalità senza alzare il mignolo : ci ricordiamo</p><p>come l'Enel si è fatta immediatamente rimandare a casa quando ha mostrato soltanto l'intenzione di acquisire la Società Suez (si, quella stessa società che oggi intenderebbe acquistarne una nostra) o come i tedeschi tutti e i sindacati tedeschi in particolare si sono opposti all'idea dell'acquisizione della Opel da parte di Fiat (Fiat che, del resto, ha perduto molte delle sue parti di mercato in Europa perché è reputata essere un'industria automobilistica di secondo ordine e di qualità dubbia).</p><p>Mi duole dirlo, credimi, ma non serve a nulla nascondere i problemi : essi vanno affrontati francamente e altrettanto francamente risolti, altrimenti continuiamo a cullarci nelle nostre illusioni. E ribadisco che è mia opinione che le nostre eccellenze industriali devono essere doverosamente protette e non lasciate partire quando questo o quello straniero hanno deciso di farlo invocando le leggi di un mercato che libero è soltanto a paesi alterni.</p><p>Eravamo la quinta potenza industriale, oggi siamo la settima, domani ? ... chissà... , continuiamo a svendere e poi ne riparleremo</p><p></p><p>Ma mi ha fatto piacere leggere che qualcuno è consapevole dei pericoli che tali vendite a ripetizione senza acquisti in ritorno fanno correre al nostro paese, anche per quanto riguarda la sua indipendenza alimentare, energetica e tecnologica...</p><p></p><p></p><p></p><p>per chi ? <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/objects/bulb.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":idea:" title="Idea! :idea:" data-shortname=":idea:" /></p><p></p><p><em>Aggiunto dopo 12 minuti </em>:</p><p></p><p>continuando a cercare sulla rete le eccellenze italiane, mi sono imbattuta in queste : </p><p></p><p><a href="http://www.amagroup.it" target="_blank">AMA Group -</a></p><p><a href="http://www.eccellenzeitaliane.it/premiati/Mercurio.html" target="_blank">Mercurio</a></p><p></p><p><a href="http://www.eccellenzeitaliane.it/premiati/Mercurio.html" target="_blank">Mercurio</a></p><p></p><p><a href="http://www.eccellenzeitaliane.it/premiati/chiariglione.html" target="_blank">Chiariglione</a></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ada1, post: 45675, member: 11146"] xnuoviorizzonti : -made in Italy = fatto in Italia : perché quindi non utilizzarlo anche per imprese nate e cresciute in Italia, che esportano brevetti ed altre competenze italiane in vari campi ? Soggetiva questa mia idea ? personalmente non credo ma ... -effetto "coda di paglia" ? : non credo ; ho avuto modo non solo di viaggiare ma anche di vivere in vari paesi e di legare amicizie vere con cittadini di varie nazionalità con i quali ho avuto e ho tuttora delle discussioni sincere come si hanno tra amici, cioé discussioni non falsate dall'educazione che impone ad uno straniero di non criticare troppo il paese dell'altro soprattutto quando costui è ospite del proprio paese. E quando si ha il privilegio di discutere francamente e amicalmente le verità emergono e quello che dico (=l'industria nostrana fa prodotti di scarsa qualità e di basso o medio livello) è molto diffusa (parlo naturalmente dei cittadini comuni, non dei professionisti che conoscono bene i loro settori di attività). Se poi si vuol basare l'esportazione solo sui prodotti agricoli e continuare a vantare solo questi prodotti, questo spiega bene perché l'Italia è in stagnazione da molti anni. E invocare le leggi di mercato per svendere le nostre industrie non è neanche una buona ragione per permettere a delle industrie italiane di cambiare di nazionalità senza alzare il mignolo : ci ricordiamo come l'Enel si è fatta immediatamente rimandare a casa quando ha mostrato soltanto l'intenzione di acquisire la Società Suez (si, quella stessa società che oggi intenderebbe acquistarne una nostra) o come i tedeschi tutti e i sindacati tedeschi in particolare si sono opposti all'idea dell'acquisizione della Opel da parte di Fiat (Fiat che, del resto, ha perduto molte delle sue parti di mercato in Europa perché è reputata essere un'industria automobilistica di secondo ordine e di qualità dubbia). Mi duole dirlo, credimi, ma non serve a nulla nascondere i problemi : essi vanno affrontati francamente e altrettanto francamente risolti, altrimenti continuiamo a cullarci nelle nostre illusioni. E ribadisco che è mia opinione che le nostre eccellenze industriali devono essere doverosamente protette e non lasciate partire quando questo o quello straniero hanno deciso di farlo invocando le leggi di un mercato che libero è soltanto a paesi alterni. Eravamo la quinta potenza industriale, oggi siamo la settima, domani ? ... chissà... , continuiamo a svendere e poi ne riparleremo Ma mi ha fatto piacere leggere che qualcuno è consapevole dei pericoli che tali vendite a ripetizione senza acquisti in ritorno fanno correre al nostro paese, anche per quanto riguarda la sua indipendenza alimentare, energetica e tecnologica... per chi ? :idea: [i]Aggiunto dopo 12 minuti [/i]: continuando a cercare sulla rete le eccellenze italiane, mi sono imbattuta in queste : [url=http://www.amagroup.it]AMA Group -[/url] [url=http://www.eccellenzeitaliane.it/premiati/Mercurio.html]Mercurio[/url] [url=http://www.eccellenzeitaliane.it/premiati/Mercurio.html]Mercurio[/url] [url=http://www.eccellenzeitaliane.it/premiati/chiariglione.html]Chiariglione[/url] [/QUOTE]
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