Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Nuova Discussione
Annunci
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Proprietari di Immobili
Essere Proprietari Immobiliari
Benefici fiscali per ristrutturazione con o senza DIA
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 332825" data-attributes="member: 35382"><p>Quanto sopra mi suggerisce una altra serie di considerazioni.</p><p>1) Quando già parliamo di rifacimento pavimenti ecc, con movimento di materiali edili, credo che almeno in passato fosse buona norma fare una comunicazione di inizio lavori.</p><p>2) Per la messa a norma di impianti elettrico e gas, non sempre le ditte richiedono il supporto di una comunicazione (metteteci voi il nome attuale tra CIL; DIA; SCIA )</p><p>3) L'installazione dell'impianto termico in un appartamento che ne era sprovvisto, come intervento a se stante, non rientrerebbe tra i lavori agevolabili: credo quindi fosse necessario presentare una richiesta di ristrutturazione leggera, proprio per far rientrare il tutto in ambito agevolato.</p><p>4) Indipendentemente dalle opinioni e considerazioni di cui sopra, rimane piuttosto vago come e a chi fare la cosiddetta "<strong>dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili."</strong></p><p>in prospettiva, per evitare contestazioni sulle date di inizio e sul contenuto dei lavori , credo che sia buona abitudine fare comunque anche se non indispensabile, una qualche comunicazione al Comune, tipo l'esempio di casanostra.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 332825, member: 35382"] Quanto sopra mi suggerisce una altra serie di considerazioni. 1) Quando già parliamo di rifacimento pavimenti ecc, con movimento di materiali edili, credo che almeno in passato fosse buona norma fare una comunicazione di inizio lavori. 2) Per la messa a norma di impianti elettrico e gas, non sempre le ditte richiedono il supporto di una comunicazione (metteteci voi il nome attuale tra CIL; DIA; SCIA ) 3) L'installazione dell'impianto termico in un appartamento che ne era sprovvisto, come intervento a se stante, non rientrerebbe tra i lavori agevolabili: credo quindi fosse necessario presentare una richiesta di ristrutturazione leggera, proprio per far rientrare il tutto in ambito agevolato. 4) Indipendentemente dalle opinioni e considerazioni di cui sopra, rimane piuttosto vago come e a chi fare la cosiddetta "[B]dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili."[/B] in prospettiva, per evitare contestazioni sulle date di inizio e sul contenuto dei lavori , credo che sia buona abitudine fare comunque anche se non indispensabile, una qualche comunicazione al Comune, tipo l'esempio di casanostra. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Proprietari di Immobili
Essere Proprietari Immobiliari
Benefici fiscali per ristrutturazione con o senza DIA
Alto