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<blockquote data-quote="robertoleto" data-source="post: 25905" data-attributes="member: 12866"><p>Sono d'accordo con mata, però per fare un cambio di destinazione d'uso, si suppone che l'immobile abbia l'abitabilità e quindi la zona sià già urbanizzata. Pertanto credo che sia sufficente pagare il costo di costruzione sulla base di un computo metrico delle opere da realizzare per rendere agevole i locali alla nuova destinazione (se occorrono). Poi vi sarà il N.O. preventivo satinario che comporta un tiket che varia da ASP ad ASP. Oggi con la DIA sembra tutto più facile, però molti tecnici dovendo accollarsi la responsabilità della fattibilità e di ogni altro onere, preferiscono seguire la prassi normale. E' chiaro che questo vale per la mia città che è PAlermo. I costi variano quindi da città a città e da paese a paese. Infatti ho registrato che dalla città al paese si riducono sia i tempi che i costi almeno della metà.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="robertoleto, post: 25905, member: 12866"] Sono d'accordo con mata, però per fare un cambio di destinazione d'uso, si suppone che l'immobile abbia l'abitabilità e quindi la zona sià già urbanizzata. Pertanto credo che sia sufficente pagare il costo di costruzione sulla base di un computo metrico delle opere da realizzare per rendere agevole i locali alla nuova destinazione (se occorrono). Poi vi sarà il N.O. preventivo satinario che comporta un tiket che varia da ASP ad ASP. Oggi con la DIA sembra tutto più facile, però molti tecnici dovendo accollarsi la responsabilità della fattibilità e di ogni altro onere, preferiscono seguire la prassi normale. E' chiaro che questo vale per la mia città che è PAlermo. I costi variano quindi da città a città e da paese a paese. Infatti ho registrato che dalla città al paese si riducono sia i tempi che i costi almeno della metà. [/QUOTE]
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