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Testo
<blockquote data-quote="uva" data-source="post: 475861" data-attributes="member: 42040"><p>I parametri per calcolare il canone di locazione concordato vengono stabiliti dalle Associazioni sindacali dei proprietari e degli inquilini firmatarie dell'Accordo Territoriale, non dal Comune.</p><p></p><p>Nel tuo caso si tratta di un contratto concordato già stipulato:</p><p></p><p>quindi puoi adeguare il canone applicando il 75% dell'indice Istat se ricorrono le seguenti condizioni:</p><p>1) L'adeguamento è previsto dall'Accordo Territoriale (in genere lo è, e sta pure scritto che l'aggiornamento è fattibile a seguito di comunicazione al conduttore con raccomandata);</p><p>2) Nel contratto è presente la clausola che prevede l'aggiornamento Istat (nel modello ministeriale quella clausola c'è);</p><p>3) Il contratto è in regime IRPEF ordinario (NO cedolare secca). Questa è una scelta del locatore: se attualmente sei in cedolare puoi revocarla e passare in regime ordinario all'inizio dell'annualità, come scritto nel post #14.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="uva, post: 475861, member: 42040"] I parametri per calcolare il canone di locazione concordato vengono stabiliti dalle Associazioni sindacali dei proprietari e degli inquilini firmatarie dell'Accordo Territoriale, non dal Comune. Nel tuo caso si tratta di un contratto concordato già stipulato: quindi puoi adeguare il canone applicando il 75% dell'indice Istat se ricorrono le seguenti condizioni: 1) L'adeguamento è previsto dall'Accordo Territoriale (in genere lo è, e sta pure scritto che l'aggiornamento è fattibile a seguito di comunicazione al conduttore con raccomandata); 2) Nel contratto è presente la clausola che prevede l'aggiornamento Istat (nel modello ministeriale quella clausola c'è); 3) Il contratto è in regime IRPEF ordinario (NO cedolare secca). Questa è una scelta del locatore: se attualmente sei in cedolare puoi revocarla e passare in regime ordinario all'inizio dell'annualità, come scritto nel post #14. [/QUOTE]
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