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Area Tecnica ed Edilizia
Catasto Fabbricati ed Edilizia Urbana
Casa popolare riscattata: eredità, pagamento della successione e acquisto di uno degli eredi legittimi
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Testo
<blockquote data-quote="Luigi Criscuolo" data-source="post: 374744" data-attributes="member: 15764"><p>scusa, ma un marito che fino a prima della prima condanna per uxoricidio ha continuato ad usare il c/c della moglie non è un atto sufficiente a dimostrare interesse per la propria parte di eredità? La postante ha lamentato che gli eredi dell'uxoricida non hanno ancora pagato 1/3 della tassa di successione; però non ha specificato se questi eredi sono stati individuati. </p><p>Infine da <a href="https://www.brocardi.it/codice-civile/libro-secondo/titolo-i/capo-iii/art463.html" target="_blank">Art. 463 codice civile - Casi di indegnità</a></p><p><em><strong>L'indegnità ha carattere relativo</strong>, ossia impedisce all'indegno di succedere esclusivamente alla persona che ha offeso, e personale, <strong>riguarda</strong> cioè <strong>soltanto l'indegno e non anche coloro che ad esso possono succedere per rappresentazione</strong>.</em></p><p><em><strong>L'indegnità non consegue automaticamente. E' necessaria</strong> a tal fine <strong>una pronuncia del Tribunale</strong> mediante la quale vengono posti nel nulla gli effetti dell'accettazione. Tale sentenza ha effetti retroattivi: l'indegno è, pertanto, chiamato a restituire anche i frutti che gli sono pervenuti dall'apertura della successione (v. art. 464 del c.c.). <strong>Sono legittimati a chiedere la pronuncia di indegnità coloro che sono potenzialmente idonei a subentrare al posto dell'indegno nella delazione ereditaria.</strong></em></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luigi Criscuolo, post: 374744, member: 15764"] scusa, ma un marito che fino a prima della prima condanna per uxoricidio ha continuato ad usare il c/c della moglie non è un atto sufficiente a dimostrare interesse per la propria parte di eredità? La postante ha lamentato che gli eredi dell'uxoricida non hanno ancora pagato 1/3 della tassa di successione; però non ha specificato se questi eredi sono stati individuati. Infine da [URL="https://www.brocardi.it/codice-civile/libro-secondo/titolo-i/capo-iii/art463.html"]Art. 463 codice civile - Casi di indegnità[/URL] [I][B]L'indegnità ha carattere relativo[/B], ossia impedisce all'indegno di succedere esclusivamente alla persona che ha offeso, e personale, [B]riguarda[/B] cioè [B]soltanto l'indegno e non anche coloro che ad esso possono succedere per rappresentazione[/B]. [B]L'indegnità non consegue automaticamente. E' necessaria[/B] a tal fine [B]una pronuncia del Tribunale[/B] mediante la quale vengono posti nel nulla gli effetti dell'accettazione. Tale sentenza ha effetti retroattivi: l'indegno è, pertanto, chiamato a restituire anche i frutti che gli sono pervenuti dall'apertura della successione (v. art. 464 del c.c.). [B]Sono legittimati a chiedere la pronuncia di indegnità coloro che sono potenzialmente idonei a subentrare al posto dell'indegno nella delazione ereditaria.[/B][/I] [/QUOTE]
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