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<blockquote data-quote="Nemesis" data-source="post: 239132" data-attributes="member: 15253"><p>Per rispondere compiutamente è necessario conoscere chi sono i chiamati all'eredita (oltre a te) e le quote di ciascuno, e se tua nonna ha disposto nel testamento un "sostituto" nel caso che uno dei chiamati rinunci all'eredità (o non possa accettare l'eredità).</p><p>Se per esempio (che riporto anche se la tua fattispecie è diversa, dato che affermi che non vi sono parti uguali), tua nonna avesse disposto "nomino miei eredi Nelp 1975 e Zio di Nelp 1975", oppure "nomino miei eredi, ciascuno per 1/2, Nelp 1975 e Zio di Nelp 1975", la tua rinuncia provocherebbe l'accrescimento della parte di tuo zio.</p><p>Quindi senza tua necessità di accettare e poi cedergli la tua quota.</p><p>Se però tu avessi dei discendenti, la tua rinuncia farebbe subentrare loro, in tua rappresentazione.</p><p>Infatti, l'art. 523 c.c. prevede che:</p><p><em>Nelle successioni testamentarie, se il testatore non ha disposto una sostituzione e se non ha luogo il diritto di rappresentazione, la parte del rinunziante si accresce ai coeredi a norma dell'articolo 674, ovvero si devolve agli eredi legittimi a norma dell'articolo 677.</em></p><p>L'art. 677 c.c. prevede che se non ha luogo l'accrescimento, la porzione dell'erede mancante si devolve agli eredi legittimi (che possono coincidere o no con quelli in favore dei quali l'accrescimento non ha avuto luogo)<em>.</em></p><p>Se però tuo zio non è tra i chiamati all'eredità di tua nonna, potrà acquisire la tua quota solo se tu diverrai erede di tua nonna, accettandone l'eredità. A quel punto, potrai donargliela. Se invece volessi vendergliela, gli altri coeredi avrebbero il diritto di prelazione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Nemesis, post: 239132, member: 15253"] Per rispondere compiutamente è necessario conoscere chi sono i chiamati all'eredita (oltre a te) e le quote di ciascuno, e se tua nonna ha disposto nel testamento un "sostituto" nel caso che uno dei chiamati rinunci all'eredità (o non possa accettare l'eredità). Se per esempio (che riporto anche se la tua fattispecie è diversa, dato che affermi che non vi sono parti uguali), tua nonna avesse disposto "nomino miei eredi Nelp 1975 e Zio di Nelp 1975", oppure "nomino miei eredi, ciascuno per 1/2, Nelp 1975 e Zio di Nelp 1975", la tua rinuncia provocherebbe l'accrescimento della parte di tuo zio. Quindi senza tua necessità di accettare e poi cedergli la tua quota. Se però tu avessi dei discendenti, la tua rinuncia farebbe subentrare loro, in tua rappresentazione. Infatti, l'art. 523 c.c. prevede che: [I]Nelle successioni testamentarie, se il testatore non ha disposto una sostituzione e se non ha luogo il diritto di rappresentazione, la parte del rinunziante si accresce ai coeredi a norma dell'articolo 674, ovvero si devolve agli eredi legittimi a norma dell'articolo 677.[/I] L'art. 677 c.c. prevede che se non ha luogo l'accrescimento, la porzione dell'erede mancante si devolve agli eredi legittimi (che possono coincidere o no con quelli in favore dei quali l'accrescimento non ha avuto luogo)[I].[/I] Se però tuo zio non è tra i chiamati all'eredità di tua nonna, potrà acquisire la tua quota solo se tu diverrai erede di tua nonna, accettandone l'eredità. A quel punto, potrai donargliela. Se invece volessi vendergliela, gli altri coeredi avrebbero il diritto di prelazione. [/QUOTE]
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