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Cedolare secca sugli affitti
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<blockquote data-quote="raflomb" data-source="post: 52029" data-attributes="member: 13295"><p>Non è una mia opinione, questo è quanto:</p><p></p><p>Paghi un affitto in nero? Oppure sul contratto risulta un canone molto inferiore di quanto in realtà dai al padrone di casa ogni mese? O ancora, hai un finto comodato d’uso (del genere: ti cedo un appartamento ma in realtà voglio un canone)? In questa situazione sono milioni di italiani: studenti fuori sede, immigrati, famiglie. A quanti di loro è mai successo di volersi togliere lo sfizio di denunciare questa situazione (magari senza pesanti ripercussioni da parte del padrone di casa)?</p><p></p><p>Bene, ora si può. Lo prevede una piccola norma inserita nel decreto legislativo sul federalismo municipale. La legge è entrata in vigore il 7 aprile scorso e prevede che ci sia tempo fino al 7 giugno prossimo per mettere in regola gli affitti in nero o le varie “sfumature” di affitto irregolare. Il padrone di casa, però, spesso non ha nessuna intenzione di mettere in regola alcunché, per l’ovvia ragione che magari non ha alcun interesse a denunciare al Fisco maggiori entrate. Ed ecco che qui entrano in scena gli inquilini: a partire dal 7 giugno, se i padroni di casa non hanno regolarizzato la loro posizione, gli inquilini possono (entro 60 giorni) andare all’Agenzia delle Entrate e denunciare la situazione, godendo anche di forti benefici, come un nuovo contratto regolare della durata di quattro anni più quattro e di un canone che, si legge nel decreto, sarà “pari al triplo della rendita catastale”.</p><p></p><p>Tutto ciò a prescindere dall'optare o meno per la cedolare secca.</p><p>Ciò premesso, nel caso specifico che stiamo dibattendo occorre che sussiste uno squilibrio sostanziale tra quanto registrato e quanto dato brevi manu, se ad es. è stato dichiarato un canone di € 300,00 e quello dissimulato è di € 800,00, allora in questo caso si applicherà la grave sanzione, se ex adverso il dichiarato è di € 500,00 ed il dissimulato è di € 650,00, ritengo che non venga applicata, limitando il caso alle sanzioni ordinarie sulla somma sommersa.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="raflomb, post: 52029, member: 13295"] Non è una mia opinione, questo è quanto: Paghi un affitto in nero? Oppure sul contratto risulta un canone molto inferiore di quanto in realtà dai al padrone di casa ogni mese? O ancora, hai un finto comodato d’uso (del genere: ti cedo un appartamento ma in realtà voglio un canone)? In questa situazione sono milioni di italiani: studenti fuori sede, immigrati, famiglie. A quanti di loro è mai successo di volersi togliere lo sfizio di denunciare questa situazione (magari senza pesanti ripercussioni da parte del padrone di casa)? Bene, ora si può. Lo prevede una piccola norma inserita nel decreto legislativo sul federalismo municipale. La legge è entrata in vigore il 7 aprile scorso e prevede che ci sia tempo fino al 7 giugno prossimo per mettere in regola gli affitti in nero o le varie “sfumature” di affitto irregolare. Il padrone di casa, però, spesso non ha nessuna intenzione di mettere in regola alcunché, per l’ovvia ragione che magari non ha alcun interesse a denunciare al Fisco maggiori entrate. Ed ecco che qui entrano in scena gli inquilini: a partire dal 7 giugno, se i padroni di casa non hanno regolarizzato la loro posizione, gli inquilini possono (entro 60 giorni) andare all’Agenzia delle Entrate e denunciare la situazione, godendo anche di forti benefici, come un nuovo contratto regolare della durata di quattro anni più quattro e di un canone che, si legge nel decreto, sarà “pari al triplo della rendita catastale”. Tutto ciò a prescindere dall'optare o meno per la cedolare secca. Ciò premesso, nel caso specifico che stiamo dibattendo occorre che sussiste uno squilibrio sostanziale tra quanto registrato e quanto dato brevi manu, se ad es. è stato dichiarato un canone di € 300,00 e quello dissimulato è di € 800,00, allora in questo caso si applicherà la grave sanzione, se ex adverso il dichiarato è di € 500,00 ed il dissimulato è di € 650,00, ritengo che non venga applicata, limitando il caso alle sanzioni ordinarie sulla somma sommersa. [/QUOTE]
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