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Testo
<blockquote data-quote="uva" data-source="post: 474407" data-attributes="member: 42040"><p>Me lo sono chiesto anch'io.</p><p></p><p>La vicenda trattata nell'articolo del Sole riguarda una conduttrice che aveva stipulato un 3 + 2.</p><p>Nei contratti concordati si scrive:</p><p><em>A tutti gli effetti del presente contratto, compresa la notifica degli atti esecutivi, e ai fini della competenza a giudicare, il conduttore elegge domicilio nei locali a lui locati <u>e, ove egli più non li occupi o comunque detenga, presso l'ufficio di segreteria del Comune ove è situato l'immobile locato.</u></em></p><p></p><p>Nell'articolo sta scritto che presso la residenza anagrafica la conduttrice risultava sconosciuta.</p><p>Quindi è stata effettuata una seconda notifica ai sensi dell'art. 143 C.p.c. che però è considerata <em>incompatibile con il procedimento per convalida di sfratto. In tale ipotesi il giudice non potrà convalidare. </em>Per cui il giudice deve mutare il rito.</p><p></p><p>Allora mi domando se non bastava notificare presso l'ufficio di segreteria del Comune dove si trova l'immobile, come scritto nel contratto. E proseguire con l'iter normale (ossia senza mutare il rito) giungendo così alla convalida dello sfratto.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="uva, post: 474407, member: 42040"] Me lo sono chiesto anch'io. La vicenda trattata nell'articolo del Sole riguarda una conduttrice che aveva stipulato un 3 + 2. Nei contratti concordati si scrive: [I]A tutti gli effetti del presente contratto, compresa la notifica degli atti esecutivi, e ai fini della competenza a giudicare, il conduttore elegge domicilio nei locali a lui locati [U]e, ove egli più non li occupi o comunque detenga, presso l'ufficio di segreteria del Comune ove è situato l'immobile locato.[/U][/I] Nell'articolo sta scritto che presso la residenza anagrafica la conduttrice risultava sconosciuta. Quindi è stata effettuata una seconda notifica ai sensi dell'art. 143 C.p.c. che però è considerata [I]incompatibile con il procedimento per convalida di sfratto. In tale ipotesi il giudice non potrà convalidare. [/I]Per cui il giudice deve mutare il rito. Allora mi domando se non bastava notificare presso l'ufficio di segreteria del Comune dove si trova l'immobile, come scritto nel contratto. E proseguire con l'iter normale (ossia senza mutare il rito) giungendo così alla convalida dello sfratto. [/QUOTE]
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