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<blockquote data-quote="giuseppina fogli" data-source="post: 50626" data-attributes="member: 19616"><p>Risposta n. 2 - facciamo un esempio: acquisti un immobile che abitabile ti costa 200, rogiti a 100, di quei 200, una quota ti viene data dal genitore e un'altra le metti tu (tuoi risparmi e un piccolo mutuo in banca), cosa puoi dimostrare se di fatto quanto dato dal genitore supera l'importo rogitato?? hai solo la pezza d'appoggio di un mutuo contratto ma non c'è una correlazione diretta con l'acquisto della casa. Io per la parte datami dal genitore ho sottoscritto un documento unilaterale dove attesto che tot. lire mi sono state date dal genitore con la finalità dell'acquisto dell'immobile.</p><p>Risposta n. 3 - il fratello ha acquistato le quote per pochi milioni di lire di allora e subito dopo mio padre ha fatto confluire </p><p>in tale società immobili frutto di un investimento fatto con un'altra società. Posso solo dimostrare che con 9 milioni non si compra il 45% di 2 immobili in sardegna ma sono consapevole che è più facile per loro affermare che trattasi di donazione la mia che io l'opposto. Dal canto suo mio fratello che allora aveva dopo più di ventanni non aveva certo capitali propri da permettergli questo investimento. </p><p>Risposta n. 4 - non intendevo beni in natura ma qualsiasi bene mobile ad es. quadri, oro, argento, mobili antichi, ecc... presenti in ben 3 appartamenti (1 vada come casa coniugale ma le altre??)</p><p>Risposta n. 5 - l'art. 742 dice spese normali per istruzione, essere fuori corso di 8 anni non mi sembravano tanto normali.</p><p>Risposta n. 6 - con sentenza del giudice mi si doveva versare il mantenimento fino alla data del mio matrimonio, mio padre disse che ero autonoma avendo un lavoro e che quindi disconosceva tale sentenza, io non ricorsi mai ma poi trovandomi in difficoltà economiche e con uno sfratto alle spalle decise di aiutarmi nell'acquisto di questo immobile facendomi firmare un documento dove appunto io rinunciavo al mantenimento pregresso non versato e futuro (non essendo ancora sposata) in cambio dell'immobile. Hai ragione tu quando dici che deve prendermela con lui, anche in quest'ultimo caso mi stava raggirando carpendo la mia buona fede. </p><p>Per finire per ottenere il riconoscimento dei miei diritto (e magari non riuscirci) devo passare dalla mediazione obbligatoria e poi eventualmente andare davanti un giudice, di fatto la parte più debole in questa situazione è la meno tutelata.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="giuseppina fogli, post: 50626, member: 19616"] Risposta n. 2 - facciamo un esempio: acquisti un immobile che abitabile ti costa 200, rogiti a 100, di quei 200, una quota ti viene data dal genitore e un'altra le metti tu (tuoi risparmi e un piccolo mutuo in banca), cosa puoi dimostrare se di fatto quanto dato dal genitore supera l'importo rogitato?? hai solo la pezza d'appoggio di un mutuo contratto ma non c'è una correlazione diretta con l'acquisto della casa. Io per la parte datami dal genitore ho sottoscritto un documento unilaterale dove attesto che tot. lire mi sono state date dal genitore con la finalità dell'acquisto dell'immobile. Risposta n. 3 - il fratello ha acquistato le quote per pochi milioni di lire di allora e subito dopo mio padre ha fatto confluire in tale società immobili frutto di un investimento fatto con un'altra società. Posso solo dimostrare che con 9 milioni non si compra il 45% di 2 immobili in sardegna ma sono consapevole che è più facile per loro affermare che trattasi di donazione la mia che io l'opposto. Dal canto suo mio fratello che allora aveva dopo più di ventanni non aveva certo capitali propri da permettergli questo investimento. Risposta n. 4 - non intendevo beni in natura ma qualsiasi bene mobile ad es. quadri, oro, argento, mobili antichi, ecc... presenti in ben 3 appartamenti (1 vada come casa coniugale ma le altre??) Risposta n. 5 - l'art. 742 dice spese normali per istruzione, essere fuori corso di 8 anni non mi sembravano tanto normali. Risposta n. 6 - con sentenza del giudice mi si doveva versare il mantenimento fino alla data del mio matrimonio, mio padre disse che ero autonoma avendo un lavoro e che quindi disconosceva tale sentenza, io non ricorsi mai ma poi trovandomi in difficoltà economiche e con uno sfratto alle spalle decise di aiutarmi nell'acquisto di questo immobile facendomi firmare un documento dove appunto io rinunciavo al mantenimento pregresso non versato e futuro (non essendo ancora sposata) in cambio dell'immobile. Hai ragione tu quando dici che deve prendermela con lui, anche in quest'ultimo caso mi stava raggirando carpendo la mia buona fede. Per finire per ottenere il riconoscimento dei miei diritto (e magari non riuscirci) devo passare dalla mediazione obbligatoria e poi eventualmente andare davanti un giudice, di fatto la parte più debole in questa situazione è la meno tutelata. [/QUOTE]
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