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Come dichiarare un terreno agricolo da parte di un erede di un de cuis livellario ?
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<blockquote data-quote="vittorievic" data-source="post: 434501" data-attributes="member: 57767"><p><strong>Il livello è un contratto agrario</strong>, diffuso dal Medioevo agli inizi dell'Ottocento, <strong>per il quale terreni agricoli</strong>, boschi e pascoli <strong>venivano concessi in godimento per un certo periodo di tempo a determinate condizioni.</strong></p><p>Nel contratto, se è stato redatto, cosa c'è scritto? </p><p>Se gli accordi erano legati alla esistenza in vita dei livellari essendo questi morti il contratto è estinto.</p><p>Il livellario è <strong>obbligato</strong> a pagare al concedente proprietario il <strong>canone</strong>, detto censo. Veniva pagata una sorta di canone alla fine di ogni annata agraria?</p><p><strong>Seppure i canoni arretrati e mai pagati</strong>, che solitamente erano riscossi annualmente o suddivisi in due o tre rate,<strong> ormai non possano più essere chiesti</strong>, anche perché non esistono registri dove è possibile verificare l’entità di questi canoni,<strong> l’obbligo di pagare il canone non si prescrive</strong>. Ciò significa che l’obbligo è imprescrittibile, poiché è un diritto del proprietario.</p><p><strong>Quindi non è possibile affermare di aver <a href="https://www.notaiofacile.it/contenuti/usucapione.html" target="_blank"><span style="color: rgb(0, 0, 0)">usucapito</span></a> la proprietà per il solo fatto di aver interrotto il pagamento dei canoni poiché il rapporto di livello è, comunque e sempre, disciplinato da un contratto scritto</strong>, semmai smarrito, e mai inesistente.</p><p>Nel Veneto ed in Friuli con Legge 7 gennaio 1974 n. 3, il diritto del livellario è stato automaticamente convertito in diritto di piena proprietà.</p><p>Anche i diritti di livello concessi dalle Amministrazioni Statali devono considerarsi estinti, prima con Legge 29 gennaio 1974 n. 16, e poi con Legge 20 maggio 1985 n. 222, convertendo il diritto di livello in diritto di proprietà.</p><p>Ma in questo caso si tratta di un Ente religioso.</p><p>La soluzione migliore sembrerebbe essere quella di cancellare il diritto di livello mediante <strong>l’affrancazione</strong>.</p><p>L’affrancazione <strong>è un diritto del livellario che ha il godimento del terreno</strong>. Con l’affrancazione,<strong> il livellario paga una somma in denaro</strong>, solitamente di molto minore rispetto al valore di mercato, <strong>riscatta il terreno e ne diviene pieno proprietario</strong>. L’affrancazione <strong>è simile all’ atto di compravendita del diritto di proprietà.</strong></p><p>L. n. 607 del 1966 dice che il prezzo da pagare per l' affrancazione, cioè per diventare pieni proprietari, non può mai essere più di 15 volte il canone livellario.</p><p>Purtroppo, spesso non si conosce nemmeno quale sia il canone livellario. Per questo motivo, in maniera molto semplicistica, solitamente, come base di calcolo viene presa la Rendita Dominicale o Catastale e moltiplicata per un coefficiente. Il risultato viene moltiplicato per 15 volte e sommato ad una rivalutazione.</p><p><strong>Quando sul fondo sia stato costruito un edificio</strong>, l’affrancazione viene fatta sempre sul terreno e mai sul fabbricato, <strong>anche se la base di calcolo del capitale di affrancazione potrebbe prevedere l’utilizzo della Rendita Catastale dell’intero fabbricato</strong>.</p><p>Ci sono due tipologie di affrancazione.</p><p>- Affrancazione giudiziale</p><p>L’affrancazione giudiziale, disciplinata dalla L. n. 607 del 1966. prevede che il ricorso vada presentato al pretore (oggi Tribunale Ordinario) indicando i dati anagrafici del livellario, i dati del terreno e la quietanza di pagamento dei canoni livellari.</p><p>In caso di disaccordo sul capitale di affrancazione il giudice può decidere di farsi aiutare da un tecnico.</p><p>Il procedimento si conclude con il provvedimento di affrancazione solo dopo che il giudice abbia ottenuto la prova del pagamento del capitale attraverso il deposito della somma del livellario presso un ufficio postale.</p><p>- Affrancazione dal Notaio</p><p>È la tipologia di affrancazione più veloce, meno dispendiosa e <strong>che presuppone l’accordo tra concedente e livellario.</strong></p><p>Il <strong>notaio</strong>, al fine di ricevere un atto di affrancazione,<strong> necessita: della delibera</strong> della giunta comunale ( dal Consiglio di Amministrazione <strong>dell'Ente Religioso) che autorizza l’affrancazione</strong>, la determina di spesa <strong>che fissa il prezzo dell’affrancazione e del <a href="https://www.notaiofacile.it/contenuti/certificato-destinazione-urbanistica.html" target="_blank"><span style="color: rgb(0, 0, 0)">certificato di destinazione urbanistica</span></a>.</strong></p><p>Tu faresti tutto questo per conto di tua madre morta 10 anni fa? Cioè per 1/4 di 1/2 cioé 1/8 di terreno? e' Stata fatta la successione e l'accettazione dell'eredità del nonno morto nel 1969 per aumentare di un altro 1/4 di 1/2 l'estensione del terreno?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="vittorievic, post: 434501, member: 57767"] [B]Il livello è un contratto agrario[/B], diffuso dal Medioevo agli inizi dell'Ottocento, [B]per il quale terreni agricoli[/B], boschi e pascoli [B]venivano concessi in godimento per un certo periodo di tempo a determinate condizioni.[/B] Nel contratto, se è stato redatto, cosa c'è scritto? Se gli accordi erano legati alla esistenza in vita dei livellari essendo questi morti il contratto è estinto. Il livellario è [B]obbligato[/B] a pagare al concedente proprietario il [B]canone[/B], detto censo. Veniva pagata una sorta di canone alla fine di ogni annata agraria? [B]Seppure i canoni arretrati e mai pagati[/B], che solitamente erano riscossi annualmente o suddivisi in due o tre rate,[B] ormai non possano più essere chiesti[/B], anche perché non esistono registri dove è possibile verificare l’entità di questi canoni,[B] l’obbligo di pagare il canone non si prescrive[/B]. Ciò significa che l’obbligo è imprescrittibile, poiché è un diritto del proprietario. [B]Quindi non è possibile affermare di aver [URL='https://www.notaiofacile.it/contenuti/usucapione.html'][COLOR=rgb(0, 0, 0)]usucapito[/COLOR][/URL] la proprietà per il solo fatto di aver interrotto il pagamento dei canoni poiché il rapporto di livello è, comunque e sempre, disciplinato da un contratto scritto[/B], semmai smarrito, e mai inesistente. Nel Veneto ed in Friuli con Legge 7 gennaio 1974 n. 3, il diritto del livellario è stato automaticamente convertito in diritto di piena proprietà. Anche i diritti di livello concessi dalle Amministrazioni Statali devono considerarsi estinti, prima con Legge 29 gennaio 1974 n. 16, e poi con Legge 20 maggio 1985 n. 222, convertendo il diritto di livello in diritto di proprietà. Ma in questo caso si tratta di un Ente religioso. La soluzione migliore sembrerebbe essere quella di cancellare il diritto di livello mediante [B]l’affrancazione[/B]. L’affrancazione [B]è un diritto del livellario che ha il godimento del terreno[/B]. Con l’affrancazione,[B] il livellario paga una somma in denaro[/B], solitamente di molto minore rispetto al valore di mercato, [B]riscatta il terreno e ne diviene pieno proprietario[/B]. L’affrancazione [B]è simile all’ atto di compravendita del diritto di proprietà.[/B] L. n. 607 del 1966 dice che il prezzo da pagare per l' affrancazione, cioè per diventare pieni proprietari, non può mai essere più di 15 volte il canone livellario. Purtroppo, spesso non si conosce nemmeno quale sia il canone livellario. Per questo motivo, in maniera molto semplicistica, solitamente, come base di calcolo viene presa la Rendita Dominicale o Catastale e moltiplicata per un coefficiente. Il risultato viene moltiplicato per 15 volte e sommato ad una rivalutazione. [B]Quando sul fondo sia stato costruito un edificio[/B], l’affrancazione viene fatta sempre sul terreno e mai sul fabbricato, [B]anche se la base di calcolo del capitale di affrancazione potrebbe prevedere l’utilizzo della Rendita Catastale dell’intero fabbricato[/B]. Ci sono due tipologie di affrancazione. - Affrancazione giudiziale L’affrancazione giudiziale, disciplinata dalla L. n. 607 del 1966. prevede che il ricorso vada presentato al pretore (oggi Tribunale Ordinario) indicando i dati anagrafici del livellario, i dati del terreno e la quietanza di pagamento dei canoni livellari. In caso di disaccordo sul capitale di affrancazione il giudice può decidere di farsi aiutare da un tecnico. Il procedimento si conclude con il provvedimento di affrancazione solo dopo che il giudice abbia ottenuto la prova del pagamento del capitale attraverso il deposito della somma del livellario presso un ufficio postale. - Affrancazione dal Notaio È la tipologia di affrancazione più veloce, meno dispendiosa e [B]che presuppone l’accordo tra concedente e livellario.[/B] Il [B]notaio[/B], al fine di ricevere un atto di affrancazione,[B] necessita: della delibera[/B] della giunta comunale ( dal Consiglio di Amministrazione [B]dell'Ente Religioso) che autorizza l’affrancazione[/B], la determina di spesa [B]che fissa il prezzo dell’affrancazione e del [URL='https://www.notaiofacile.it/contenuti/certificato-destinazione-urbanistica.html'][COLOR=rgb(0, 0, 0)]certificato di destinazione urbanistica[/COLOR][/URL].[/B] Tu faresti tutto questo per conto di tua madre morta 10 anni fa? Cioè per 1/4 di 1/2 cioé 1/8 di terreno? e' Stata fatta la successione e l'accettazione dell'eredità del nonno morto nel 1969 per aumentare di un altro 1/4 di 1/2 l'estensione del terreno? [/QUOTE]
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