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Successione, Eredità, Donazione e Famiglia
Come dichiarare un terreno agricolo da parte di un erede di un de cuis livellario ?
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<blockquote data-quote="vittorievic" data-source="post: 434589" data-attributes="member: 57767"><p>guarda quando si presenta la dichiarazione di successione bisogna indicare se il de cuius ha fatto testamento oppure no, bisogna indicare tutti i beni (immobili, depositi bancari, azioni ecc.. ecc...), bisogna indicare l'albero genealogico del de cuius con il grado di parentela dei chiamati all'eredità (saranno eredi solo dopo che avranno accettato l'eredità). Se non c'è testamento si procede con la successione legittima: nella successione legittima i parenti di grado più vicino escludono quelli di grado più lontano; se ci sono più parenti di grado uguale il patrimonio si divide in parti uguali tra loro secondo le regole del c.c. . Uno può rinunciare all'eredità ma la rinuncia deve essere fatta presso un notaio; però se questo ha dei figli, i figli subentrano al posto del padre rinunciante e così via anche in presenza di figli minori (basta essere titolari di diritti successori). Altra via è quella di dimostrare che il chiamato all'eredità legittimo non ha fatto l'accettazione dell'eredità nel periodo di 10 anni dall'apertura della successione e quindi ha perso il diritto di accettare l'eredità. L'accettazione dell'eredità può essere pubblica (fatta con atto notarile oppure con dichiarazione presentata presso la Cancelleria del Tribunale), tacita (il chiamato all'eredità ha compiuto atti che solo un erede poteva fare) o con beneficio di inventario (per non confondere i beni positivi e negativi del de cuius con i propri in modo da non dover pagare i debiti del de cuius con i propri soldi).</p><p>La tua situazione non è facile e senz'altro onerosa sia nei confronti dello Stato che nei confronti dell' Ente Ecclesiastico. Devi sentire un tecnico del posto qui non è il consesso giusto.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="vittorievic, post: 434589, member: 57767"] guarda quando si presenta la dichiarazione di successione bisogna indicare se il de cuius ha fatto testamento oppure no, bisogna indicare tutti i beni (immobili, depositi bancari, azioni ecc.. ecc...), bisogna indicare l'albero genealogico del de cuius con il grado di parentela dei chiamati all'eredità (saranno eredi solo dopo che avranno accettato l'eredità). Se non c'è testamento si procede con la successione legittima: nella successione legittima i parenti di grado più vicino escludono quelli di grado più lontano; se ci sono più parenti di grado uguale il patrimonio si divide in parti uguali tra loro secondo le regole del c.c. . Uno può rinunciare all'eredità ma la rinuncia deve essere fatta presso un notaio; però se questo ha dei figli, i figli subentrano al posto del padre rinunciante e così via anche in presenza di figli minori (basta essere titolari di diritti successori). Altra via è quella di dimostrare che il chiamato all'eredità legittimo non ha fatto l'accettazione dell'eredità nel periodo di 10 anni dall'apertura della successione e quindi ha perso il diritto di accettare l'eredità. L'accettazione dell'eredità può essere pubblica (fatta con atto notarile oppure con dichiarazione presentata presso la Cancelleria del Tribunale), tacita (il chiamato all'eredità ha compiuto atti che solo un erede poteva fare) o con beneficio di inventario (per non confondere i beni positivi e negativi del de cuius con i propri in modo da non dover pagare i debiti del de cuius con i propri soldi). La tua situazione non è facile e senz'altro onerosa sia nei confronti dello Stato che nei confronti dell' Ente Ecclesiastico. Devi sentire un tecnico del posto qui non è il consesso giusto. [/QUOTE]
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