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Come trasferire detrazioni ristrutturazioni de cuius
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<blockquote data-quote="Biz Consulting" data-source="post: 320412" data-attributes="member: 53045"><p>Comincio con aggiungere solo una precisazione per [USER=35382]@basty[/USER]:</p><p></p><p>in merito agli "<em>esiti diametralmente oppost</em>i", mi riferivo alle ispezioni fiscali e non alle sentenze dei tribunali. Vero è che non sempre tutti i giudici amministrativi esprimono pareri concordi, ma basta leggere qualche sentenza per capire che, quando si tratta di tematiche che hanno uno storico giurisprudenziale alle spalle, alla fine ci sono sempre delle linee che prevalgono su altre e che, col tempo, diventano i punti di riferimento per tutte le altre coorti.</p><p></p><p>Tengo anche a precisare quanto ha scritto [USER=46111]@Dimaraz[/USER] nel primo intervento:</p><p>concordo pienamente con quanto ha puntualizzato. Leggendo quello che ho appena scritto sopra, capirete cosa intendevo dire con quella frasetta fra parentesi, che ho usato per brevità ma che, giustamente, forse avrei dovuto esprimere con qualche parola in più. E [USER=46111]@Dimaraz[/USER] lo ha fatto molto bene.</p><p></p><p>Ora veniamo a [USER=43174]@cec[/USER]:</p><p>tuo fratello ha titolo di fruire del bonus solo sull'alloggio di cui ha piena disponibilità materiale e diretta, ovvero quello in cui attualmente vive e risiede. Questo perché è familiare convivente della proprietaria. Lo stesso valeva per tuo padre, quando era ancora in vita.</p><p>I familiari conviventi, infatti, possono detrarre le spese sostenute solo sulle "<em>abitazioni nelle quali si esplica il rapporto di convivenza che deve sussistere già dal momento in cui iniziano i lavori</em>"(paragrafo 5.2 della circolare Agenzia delle Entrate 50/E del 2002 - cito un documento ufficiale così [USER=35382]@basty[/USER] non mi sgrida più <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/slight_smile.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":)" title="Lieve sorriso :)" data-shortname=":)" />).</p><p>Per potersi "esplicare la convivenza" è necessario che l'immobile sia a completa disposizione dei familiari conviventi. Se però esso è dato in uso a terzi (compresi altri familiari non conviventi), la disponibilità per i familiari conviventi viene meno.</p><p>L'unico caso in cui la situazione potrebbe cambiare a vostro favore è che tu risultassi ancora nello stesso stato di famiglia di tua madre e tuo fratello, trovandoti quindi nella condizione di loro familiare convivente (a <a href="https://www.laleggepertutti.it/163081_cosa-si-intende-per-nucleo-familiare" target="_blank">questo link </a>trovate informazioni dettagliate sul perché mi riferisco allo stato di famiglia).</p><p>Ma credo sia un'eventualità abbastanza remota e poco credibile, dato che basterebbe la verifica di qualche documento (es. certificato di residenza o il pagamento di bollette) per dimostrare che il secondo appartamento è ad esclusiva tua disponibilità. A conferma di quello che dico (e sempre per non farmi sgridare da [USER=35382]@basty[/USER] <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/slight_smile.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":)" title="Lieve sorriso :)" data-shortname=":)" />), vi rimando a <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2016-12-17/comodato-non-registrato-salvo-bonus-36percento-231616.shtml?uuid=ADNjZJCC&refresh_ce=1" target="_blank">questo link</a>, dove si fa riferimento ad alcune sentenze inerenti detrazioni e comodato d'uso.</p><p>A monte di tutto questo, resta comunque il problema della contraddizione tra quanto indicato nei 730 di tuo padre e tuo fratello (spese per lavori effettuati solo sul subalterno che hai in comodato tu) e quanto riportato in CILA (lavori eseguiti su entrambi i subalterni e relative pertinenze). Gli allegati progettuali alla CILA descrivono in dettaglio le opere e non si può nascondere cosa è stato fatto.</p><p>In altre parole, quanto è verosimile che, se i lavori sono stati eseguiti su 4 subalterni, le spese per cui si richiede il bonus siano state imputate tutte su di uno solo? Siamo d'accordo sul fatto che nessuno vieti di portare in detrazione solo le spese di un alloggio, anche se i lavori hanno coinvolto l'intero edificio. Ma, a questo punto, dovrebbero esistere contabilità distinte:</p><p>1- quella che comprende le fatture e le ricevute di pagamento riguardanti le spese per cui si richiede la detrazione (che indichino senza ombra di dubbio che si riferiscono solo ad un subalterno)</p><p>2- quella che comprende le fatture e le ricevute di pagamento riguardanti le spese sostenute sugli altri subalterni, per cui si è deciso di non fruire del bonus</p><p>In mancanza della suddetta"struttura amministrativa", la deduzione (in caso di verifica) potrebbe essere una fra queste due (intendo o l'una o l'altra):</p><p>1- la dichiarazione dei redditi è scorretta (sia perché le spese sono state imputate in modo scorretto sia perché i sottoscrittori non hanno titolo idoneo su quel subalterno)</p><p>2- i lavori sui subalterni (alloggio e pertinenza) dove abitano tua mamma e tuo fratello sono stati pagati in nero</p><p></p><p>Insomma, vedo guai in ogni caso, sempre che non trovi ispettori così poco competenti da non accorgersi di tutto questo insieme di contraddizioni/errori (non sono categorico, così faccio contento [USER=35382]@basty[/USER] anche sotto questo aspetto <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/slight_smile.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":)" title="Lieve sorriso :)" data-shortname=":)" />).</p><p>Forse ora sono riuscito a far capire meglio il motivo per cui ho consigliato a [USER=43174]@cec[/USER] di rivolgersi ad un commercialista che ha già affrontato situazioni simili (e aggiungerei anche un professionista tecnico).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Biz Consulting, post: 320412, member: 53045"] Comincio con aggiungere solo una precisazione per [USER=35382]@basty[/USER]: in merito agli "[I]esiti diametralmente oppost[/I]i", mi riferivo alle ispezioni fiscali e non alle sentenze dei tribunali. Vero è che non sempre tutti i giudici amministrativi esprimono pareri concordi, ma basta leggere qualche sentenza per capire che, quando si tratta di tematiche che hanno uno storico giurisprudenziale alle spalle, alla fine ci sono sempre delle linee che prevalgono su altre e che, col tempo, diventano i punti di riferimento per tutte le altre coorti. Tengo anche a precisare quanto ha scritto [USER=46111]@Dimaraz[/USER] nel primo intervento: concordo pienamente con quanto ha puntualizzato. Leggendo quello che ho appena scritto sopra, capirete cosa intendevo dire con quella frasetta fra parentesi, che ho usato per brevità ma che, giustamente, forse avrei dovuto esprimere con qualche parola in più. E [USER=46111]@Dimaraz[/USER] lo ha fatto molto bene. Ora veniamo a [USER=43174]@cec[/USER]: tuo fratello ha titolo di fruire del bonus solo sull'alloggio di cui ha piena disponibilità materiale e diretta, ovvero quello in cui attualmente vive e risiede. Questo perché è familiare convivente della proprietaria. Lo stesso valeva per tuo padre, quando era ancora in vita. I familiari conviventi, infatti, possono detrarre le spese sostenute solo sulle "[I]abitazioni nelle quali si esplica il rapporto di convivenza che deve sussistere già dal momento in cui iniziano i lavori[/I]"(paragrafo 5.2 della circolare Agenzia delle Entrate 50/E del 2002 - cito un documento ufficiale così [USER=35382]@basty[/USER] non mi sgrida più :)). Per potersi "esplicare la convivenza" è necessario che l'immobile sia a completa disposizione dei familiari conviventi. Se però esso è dato in uso a terzi (compresi altri familiari non conviventi), la disponibilità per i familiari conviventi viene meno. L'unico caso in cui la situazione potrebbe cambiare a vostro favore è che tu risultassi ancora nello stesso stato di famiglia di tua madre e tuo fratello, trovandoti quindi nella condizione di loro familiare convivente (a [URL='https://www.laleggepertutti.it/163081_cosa-si-intende-per-nucleo-familiare']questo link [/URL]trovate informazioni dettagliate sul perché mi riferisco allo stato di famiglia). Ma credo sia un'eventualità abbastanza remota e poco credibile, dato che basterebbe la verifica di qualche documento (es. certificato di residenza o il pagamento di bollette) per dimostrare che il secondo appartamento è ad esclusiva tua disponibilità. A conferma di quello che dico (e sempre per non farmi sgridare da [USER=35382]@basty[/USER] :)), vi rimando a [URL='http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2016-12-17/comodato-non-registrato-salvo-bonus-36percento-231616.shtml?uuid=ADNjZJCC&refresh_ce=1']questo link[/URL], dove si fa riferimento ad alcune sentenze inerenti detrazioni e comodato d'uso. A monte di tutto questo, resta comunque il problema della contraddizione tra quanto indicato nei 730 di tuo padre e tuo fratello (spese per lavori effettuati solo sul subalterno che hai in comodato tu) e quanto riportato in CILA (lavori eseguiti su entrambi i subalterni e relative pertinenze). Gli allegati progettuali alla CILA descrivono in dettaglio le opere e non si può nascondere cosa è stato fatto. In altre parole, quanto è verosimile che, se i lavori sono stati eseguiti su 4 subalterni, le spese per cui si richiede il bonus siano state imputate tutte su di uno solo? Siamo d'accordo sul fatto che nessuno vieti di portare in detrazione solo le spese di un alloggio, anche se i lavori hanno coinvolto l'intero edificio. Ma, a questo punto, dovrebbero esistere contabilità distinte: 1- quella che comprende le fatture e le ricevute di pagamento riguardanti le spese per cui si richiede la detrazione (che indichino senza ombra di dubbio che si riferiscono solo ad un subalterno) 2- quella che comprende le fatture e le ricevute di pagamento riguardanti le spese sostenute sugli altri subalterni, per cui si è deciso di non fruire del bonus In mancanza della suddetta"struttura amministrativa", la deduzione (in caso di verifica) potrebbe essere una fra queste due (intendo o l'una o l'altra): 1- la dichiarazione dei redditi è scorretta (sia perché le spese sono state imputate in modo scorretto sia perché i sottoscrittori non hanno titolo idoneo su quel subalterno) 2- i lavori sui subalterni (alloggio e pertinenza) dove abitano tua mamma e tuo fratello sono stati pagati in nero Insomma, vedo guai in ogni caso, sempre che non trovi ispettori così poco competenti da non accorgersi di tutto questo insieme di contraddizioni/errori (non sono categorico, così faccio contento [USER=35382]@basty[/USER] anche sotto questo aspetto :)). Forse ora sono riuscito a far capire meglio il motivo per cui ho consigliato a [USER=43174]@cec[/USER] di rivolgersi ad un commercialista che ha già affrontato situazioni simili (e aggiungerei anche un professionista tecnico). [/QUOTE]
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