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<blockquote data-quote="chiccav600" data-source="post: 222625" data-attributes="member: 46214"><p>Ok, perfetto. Come temevo. Ora provo a spiegarvi la situazione reale.</p><p></p><p>Casa di mia proprietà, già prima che mio padre mancasse.</p><p>Bollette delle utenze intestate a lui. Vivevamo insieme.</p><p>Rinuncio alla sua eredità e così come me tutti i chiamati in causa.</p><p>L'eredità va allo stato.</p><p></p><p>Ora che sono da sola a casa vorrei intestare a me stessa le suddette utenze.</p><p></p><p>Se non voglio chiudere i suoi contratti e aprirne di nuovi a mio nome, restando per x giorni senza luce, gas e telefono, l'unica opzione che ho è "spacciarmi per erede".</p><p></p><p>La voltura può essere infatti eseguita a favore di terzi o famigliari dal titolare del contratto (che però è defunto e nn può far nulla) oppure mortis causa da un erede, che deve allegare alle richieste certificato di morte, documenti personali, ecc, ecc, ecc...</p><p></p><p>A detta degli operatori delle società delle utenze domestiche, mi conviene proprio fingermi erede, tanto non esiste nessun erede a cui vado a "rubare" il diritto di subentrare in quei contratti. Non se ne accorge nessuno.</p><p></p><p>Esistono però dei creditori che non sono stati soddisfatti dalla mia rinuncia perché il patrimonio attivo di mio padre era inferiore a quello passivo.<strong> Potrebbero fare annullare la mia riuncia se io davvero mi fingessi erede per subentrare nei contratti?</strong></p><p></p><p>La casa è mia, il cc presume che tutti i beni dentro a una casa siano di proprietà del proprietario di casa. Sto in qualche modo tutelando e mantendendo un servizio per una cosa mia, in ho abitato, abito e ci abiterò io. Oltertutto i servizi delle utenze domestiche non si ereditano.</p><p></p><p>Se anche dovessero avanzare delle pretese, farmi causa o chissà cosa, sarebbe abbastanza facile domostrare che, pur avendo fatto un'azione che solo un erede ha il diritto di fare (voltura mortis causa), in realtà non sarebbe MAI potuto esistere un erede con la facoltà di ereditare la mia casa e di conseguenza anche il telefono e il contatore del gas presenti al suo interno.</p><p></p><p>Voi cosa ne dite? È meglio rischiare di fare subentro o restare una settimana senza luce, gas e telefono?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="chiccav600, post: 222625, member: 46214"] Ok, perfetto. Come temevo. Ora provo a spiegarvi la situazione reale. Casa di mia proprietà, già prima che mio padre mancasse. Bollette delle utenze intestate a lui. Vivevamo insieme. Rinuncio alla sua eredità e così come me tutti i chiamati in causa. L'eredità va allo stato. Ora che sono da sola a casa vorrei intestare a me stessa le suddette utenze. Se non voglio chiudere i suoi contratti e aprirne di nuovi a mio nome, restando per x giorni senza luce, gas e telefono, l'unica opzione che ho è "spacciarmi per erede". La voltura può essere infatti eseguita a favore di terzi o famigliari dal titolare del contratto (che però è defunto e nn può far nulla) oppure mortis causa da un erede, che deve allegare alle richieste certificato di morte, documenti personali, ecc, ecc, ecc... A detta degli operatori delle società delle utenze domestiche, mi conviene proprio fingermi erede, tanto non esiste nessun erede a cui vado a "rubare" il diritto di subentrare in quei contratti. Non se ne accorge nessuno. Esistono però dei creditori che non sono stati soddisfatti dalla mia rinuncia perché il patrimonio attivo di mio padre era inferiore a quello passivo.[B] Potrebbero fare annullare la mia riuncia se io davvero mi fingessi erede per subentrare nei contratti?[/B] La casa è mia, il cc presume che tutti i beni dentro a una casa siano di proprietà del proprietario di casa. Sto in qualche modo tutelando e mantendendo un servizio per una cosa mia, in ho abitato, abito e ci abiterò io. Oltertutto i servizi delle utenze domestiche non si ereditano. Se anche dovessero avanzare delle pretese, farmi causa o chissà cosa, sarebbe abbastanza facile domostrare che, pur avendo fatto un'azione che solo un erede ha il diritto di fare (voltura mortis causa), in realtà non sarebbe MAI potuto esistere un erede con la facoltà di ereditare la mia casa e di conseguenza anche il telefono e il contatore del gas presenti al suo interno. Voi cosa ne dite? È meglio rischiare di fare subentro o restare una settimana senza luce, gas e telefono? [/QUOTE]
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