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<blockquote data-quote="Gagarin" data-source="post: 242426" data-attributes="member: 41999"><p>Ringrazio tutti quelli che mi hanno dato il loro consiglio. Naturalmente prima di inviare la PEC ho verificato che i dati dell'Agenzia delle Entrate (=Catasto) fossero esatti (<span style="font-size: 12px"><em>e, ovviamente, non corrispondenti a quelli del Comune, che è Velletri, in provincia di Roma</em></span>). Per quanto riguarda il recarmi presso gli Uffici, dopo l'esperienza avuta con la bolletta idrica [<em><span style="font-size: 12px">ben 16 pagamenti consecutivi non risultanti all'ufficio esclusivamente per sua negligenza, in quanto nessuno perdeva tempo a controllare le causali dei bonifici bancari e postali, limitandosi a mettere nelle macchine a lettura automatica solo le matrici dei pagamenti con bollettini postali con bar-code; due mattine perdute in file e discussioni; protocollo <u>diretto</u> della consegna delle copie delle ricevute di pagamento; reinvio delle stesse ricevute dopo <u>sollecito ulteriore di pagamento</u> perchè nessuno aveva tenuto conto delle ricevute consegnate; arrivo della cartella Equitalia con importi triplicati; perdita di tempo prima all'esattoria (che ora è stata pure spostata a 18 Km da qui) eppoi di nuovo agli Uffici del Comune per ottenere lo sgravio</span></em>], francamente non me la sento di ricominciare (<em><span style="font-size: 12px">anche perchè sospetto che qualche errore sia stato fatto anche per mia moglie, ma ancora non sono nello stato d'animo adatto per controllare</span></em>): il mio avvocato provvederà a tutelare anche la mia qualità di vita ed il mio tempo. Per quanto riguarda la risposta di Dimaraz, sono d'accordo che l'errore è sempre possibile e io stesso ne commetto saltuariamente, ma forse è solo il caso di precisare che gli errori dell'ufficio comunale (<em><span style="font-size: 12px">quasi sempre dovuti a negligenza e/o superficialità degli impiegati</span></em>) non sono sporadici e, quindi, comprensibili e scusabili, ma sono frequentissimi e in tutti i campi (<em><span style="font-size: 12px">per le bollette idriche io sono stato uno dei tantissimi; ma per la Tari è la stessa cosa e, ora, suppongo anche per l'IMU</span></em>) e, inoltre, quando glieli fai notare, non è che ti vengono incontro, ti aiutano e (cosa folle) ti chiedono scusa, ma si infastidiscono (loro!!) e ti creano mille ostacoli, con discussioni, rimandi ad altri impiegati e ad altri uffici, con richieste di documenti inutili e così via, il tutto condito con quell'aria di "sufficienza" che a molti è nota. Ovviamente nessuno ti dice, come da legge, chi sia il responsabile della tua pratica e men che meno chi ha commesso gli errori: come al solito la legge c'è, ma nessuno la fa rispettare...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gagarin, post: 242426, member: 41999"] Ringrazio tutti quelli che mi hanno dato il loro consiglio. Naturalmente prima di inviare la PEC ho verificato che i dati dell'Agenzia delle Entrate (=Catasto) fossero esatti ([SIZE=3][I]e, ovviamente, non corrispondenti a quelli del Comune, che è Velletri, in provincia di Roma[/I][/SIZE]). Per quanto riguarda il recarmi presso gli Uffici, dopo l'esperienza avuta con la bolletta idrica [[I][SIZE=3]ben 16 pagamenti consecutivi non risultanti all'ufficio esclusivamente per sua negligenza, in quanto nessuno perdeva tempo a controllare le causali dei bonifici bancari e postali, limitandosi a mettere nelle macchine a lettura automatica solo le matrici dei pagamenti con bollettini postali con bar-code; due mattine perdute in file e discussioni; protocollo [U]diretto[/U] della consegna delle copie delle ricevute di pagamento; reinvio delle stesse ricevute dopo [U]sollecito ulteriore di pagamento[/U] perchè nessuno aveva tenuto conto delle ricevute consegnate; arrivo della cartella Equitalia con importi triplicati; perdita di tempo prima all'esattoria (che ora è stata pure spostata a 18 Km da qui) eppoi di nuovo agli Uffici del Comune per ottenere lo sgravio[/SIZE][/I]], francamente non me la sento di ricominciare ([I][SIZE=3]anche perchè sospetto che qualche errore sia stato fatto anche per mia moglie, ma ancora non sono nello stato d'animo adatto per controllare[/SIZE][/I]): il mio avvocato provvederà a tutelare anche la mia qualità di vita ed il mio tempo. Per quanto riguarda la risposta di Dimaraz, sono d'accordo che l'errore è sempre possibile e io stesso ne commetto saltuariamente, ma forse è solo il caso di precisare che gli errori dell'ufficio comunale ([I][SIZE=3]quasi sempre dovuti a negligenza e/o superficialità degli impiegati[/SIZE][/I]) non sono sporadici e, quindi, comprensibili e scusabili, ma sono frequentissimi e in tutti i campi ([I][SIZE=3]per le bollette idriche io sono stato uno dei tantissimi; ma per la Tari è la stessa cosa e, ora, suppongo anche per l'IMU[/SIZE][/I]) e, inoltre, quando glieli fai notare, non è che ti vengono incontro, ti aiutano e (cosa folle) ti chiedono scusa, ma si infastidiscono (loro!!) e ti creano mille ostacoli, con discussioni, rimandi ad altri impiegati e ad altri uffici, con richieste di documenti inutili e così via, il tutto condito con quell'aria di "sufficienza" che a molti è nota. Ovviamente nessuno ti dice, come da legge, chi sia il responsabile della tua pratica e men che meno chi ha commesso gli errori: come al solito la legge c'è, ma nessuno la fa rispettare... [/QUOTE]
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